La foto di un bambino terrorista, suicida e talebano (parola dei servizi segreti). E della pecora da tenere d’occhio, non si sa mai (foto all’interno)
di Yvonne Ridley
Traduzione di comedonchisciotte.net
Una foto scattata di nascosto che riprende un soldato americano mentre perquisisce un bambino afgano ha colpito le organizzazioni sui diritti umani in tutto il mondo. La foto è stata consegnata ad Aljazeera.net dall’Islamic Observation Centre per sottolineare la condizione dei bambini in Afghanistan.
Essa sarà mostrata e discussa alla Conferenza di Washington sulle libertà civili in America il prossimo sabato (25 ottobre).
Ripresa da un macchina fotografica piazzata in modo strategico e dotata di teleobbiettivo, il fotografo è riuscito a riprendere un bambino di quattro anni che viene frugato nei suoi vestiti da un soldato americano pesantemente armato. Il bambino e i suoi amici stavano giocando nel villaggio di Zermit in Paktika quando giunsero sul posto militari americani alla ricerca di guerriglieri talebani.
“Quei bambini potevano essere stati riempiti di esplosivo” ha affermato in modo deciso e convinto il Maggiore Peter Mitchell, a cui è stata mostrata la foto.
Il Maggiore Mitchell, un marine americano e portavoce del Comando Centrale, aggiungeva che i militari dispiegati in Afghanistan rispondono secondo i tipi di minaccia che esistono in quel territorio. “Probabilmente i servizi segreti li avevano avvertiti che i bambini stavano portando esplosivi e che i bambini stessi li avrebbero potuti impiegare contro le forze della coalizione”. “Le forze della coalizione faranno tutto quello che è necessario per proteggersi. In tempo di conflitto la loro personale sicurezza viene prima dei cuori e delle menti”.
“Se qualcuno si è offeso perché un bambino di 4 anni è stato perquisito, bene queste persone devono sapere che la sicurezza dei militari verrà sempre prima di tutto”.
Ad Aljazeera.net è stata consegnata anche un’altra foto scattata nello stesso villaggio, e lo stesso giorno, che mostra soldati militari armati, apparentemente nervosi, che puntano le armi verso una pecora durante la perlustrazione di un edificio.
Non tutti sono d’accordo con quanto affermato dal Maggiore Mitchell.
Mauri Saalakhan, direttore della americana ‘Peace and Justice Foundation’ ha detto di essere rimasto colpito quando ha visto la foto del bambino. “La mia prima reazione è stata quella di pensare alla situazione dei bambini in Afghanistan. E’ chiaramente possibile che si sviluppino tragedie se un soldato con il dito nervoso poggiato sul grilletto considera questi bambini come potenziali rischi alla propria sicurezza”. “Noi vigileremo su questi fatti e ne discuteremo alla conferenza sulle libertà civili”.
Yasser Ansiri, direttore dell’Islamic Observation Centre di Londra, ha riferito che uno dei suoi corrispondenti con sede in Afghanistan e Pakistan aveva scattato la foto, ma che desiderava rimanere anonimo per poter continuare il suo lavoro.
“Questa è una foto scioccante. Noi vogliamo che Aljazeera.net mostri al mondo quello che gli americani stanno facendo in Afghanistan. E’ una foto che svergognerà i soldati americani” ha aggiunto Ansiri, portavoce del centro che rappresenta una organizzazione per i diritti umani.
Fonte: http://english.aljazeera.net