La crisi ucraina: cosa c’è da sapere – di James Corbett

Imperdibile articolo di James Corbett sulla guerra tra Russia ed Ucraina, tutto quello che volete sapere è qui.

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di James Corbett – www.corbettreport.com – 27 Febbraio 2022

Avrete senza dubbio sentito la storia della crisi in Ucraina ormai. Ma, come ci è stato detto per tutta la vita, ci sono due lati in ogni storia. Allora, quale lato della storia avete sentito?

C’è il lato mediatico di MSM/establishment/media-dinosauro della storia. Chiamiamola la narrativa del “Team NATO”. In questa versione degli eventi, il folle psicopatico assetato di sangue, letteralmente il leader hitleriano della Russia, Vladimir Putin, si è svegliato poche settimane fa e ha improvvisamente deciso di invadere la nazione libera e pacifica dell’Ucraina SENZA ASSOLUTAMENTE NESSUN MOTIVO!

E poi c’è il lato mediatico “alternativo” della storia. Chiamiamola la narrativa del “Team BRICS”. In questa versione della storia, il valoroso difensore della libertà umana, Vladimir Putin, sta combattendo per proteggere i popoli liberi del mondo dai globalisti e dalle loro sinistre macchinazioni.

Come ho già detto, senza dubbio avrete già sentito l’una o l’altra di queste storie. Oppure, se state davvero prestando attenzione, potreste aver sentito entrambe. Ma oggi sono qui per dirvi che vi hanno mentito per tutta la vita. Non ci sono due lati in ogni storia. Ce ne sono almeno tre, forse di più.

Ora, voi mi conoscete. Qui a The Corbett Report, mi piace andare più in profondità delle narrazioni semplicistiche e binarie che si trovano nella stampa dell’establishment o in gran parte della cosiddetta stampa alternativa. Quindi diamo un’occhiata più a fondo oggi e guardiamo al terzo lato della storia della crisi ucraina.

La storia in 2D

Per prima cosa, aggiorniamoci con i fatti nudi della narrativa 2D tradizionale.

Come saprete già dal mio recente lavoro sull’argomento (vedi qui e qui e qui), le tensioni Ucraina/Russia sono aumentate considerevolmente nelle ultime settimane. Una serie di attacchi informatici ai siti web del governo ucraino, una teoria del complotto approvata dalla Casa Bianca secondo cui la Russia stava pianificando un evento sotto falsa bandiera per giustificare un’invasione, e una serie di audaci proclami che la Russia avrebbe invaso l’Ucraina entro tale data, tutto questo si è aggiunto alle tensioni.

Gli elementi che hanno sollecitato questo assalto militare sembrano essere stati:

* Un aumento delle minacce e delle provocazioni della NATO negli ultimi mesi, comprese le esercitazioni congiunte NATO-Ucraina e una fornitura aerea senza precedenti di 200 milioni di dollari in armi e munizioni a Kiev in Gennaio.

* Il respingimento USA/NATO delle richieste della Russia per una garanzia che la NATO non offra l’adesione all’Ucraina.

* Un aumento dei combattimenti nella regione del Donbas tra le truppe ucraine e i separatisti sostenuti dalla Russia, che ha portato questi ultimi a chiedere sostegno militare alla Russia.

Questo, come ora sappiamo, è culminato con l’adozione, da parte della Duma di Stato russa, di una risoluzione che chiedeva a Putin di riconoscere le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (DPR e LPR), cosa che Putin ha fatto il 21 febbraio. Tre giorni dopo, egli ha annunciato una “operazione militare speciale” per proteggere la popolazione del Donbas. Questa “operazione militare speciale” si è estesa molto rapidamente oltre il Donbas, colpendo obiettivi all’interno e nei dintorni della capitale ucraina e in altre parti del paese.

Dato che si tratta di eventi in corso, non posso fornirvi le ultime notizie dall’Ucraina, ma ecco gli ultimi sviluppi al momento della stampa (lunedì 28 febbraio 11:00 JST):

* L’ufficio del presidente ucraino conferma ora che Ucraina e Russia si incontreranno per colloqui di pace “senza pre-condizioni” in Bielorussia in un giorno e un’ora non ancora specificati.

* La NATO ha attivato per la prima volta parte della sua “Forza di risposta” di 40.000 uomini, sebbene le truppe non vengano inviate in Ucraina in questo momento.

* Putin ha ordinato alle forze nucleari russe – in particolare, una “forza di deterrenza” che controlla “le armi strategiche nucleari e convenzionali che possono essere usate in modo offensivo o difensivo” – di mettersi in “allerta speciale”.

* Il Pentagono “continua a cercare modi per aiutare l’Ucraina a difendersi”, anche “attraverso assistenza sia letale che non letale”.

* La Casa Bianca cerca 6,4 miliardi di dollari per “aiuti militari e umanitari” all’Ucraina, di cui 2,9 miliardi di dollari per “l’assistenza umanitaria per l’Ucraina, i Paesi baltici, la Polonia e altri paesi della regione” e 3,5 miliardi di dollari per il Pentagono. Questo si aggiunge ai 350 milioni di dollari in nuovi aiuti militari all’Ucraina, che gli Stati Uniti hanno annunciato nel fine settimana.

* Oltre 1.000 manifestanti contro la guerra sono stati arrestati in Russia per il reato di aver affermato che “l’Ucraina non è il nostro nemico” e che “nessuno ha bisogno di questa guerra”.

* La Russia ha minacciato Svezia e Finlandia di “conseguenze militari e politiche” se si unissero alla NATO.

* Un’ondata di sanzioni sempre più pesanti è ora culminata nella cancellazione di alcune banche russe, non ancora identificate, dal sistema di pagamento SWIFT (vedi questo e questo per retroscena e dettagli), e persino della stessa banca centrale russa, un mossa che dovrebbe avere “un effetto drammatico sull’economia russa e sul suo sistema bancario, simile a quello che abbiamo visto nel 1991”.

Per quanto riguarda gli ultimi movimenti di truppe e rapporti di combattimenti: non credete a nulla di ciò che leggete. La metà di essi sono vere e proprie fake news, illustrate letteralmente con filmati di videogiochi e, come tutti sappiamo, la prima vittima di una guerra è la verità.

Come ho detto, questi eventi si svolgono di ora in ora e la situazione sul campo sarà senza dubbio già diversa quando leggerete queste parole. Quindi ecco le domande più importanti: Cosa significa tutto ciò? Perché sta accadendo? Chi è l’aggressore? Chi è il cattivo?

Dietro le quinte

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Le risposte a queste domande (“Che cosa significa? Perché sta succedendo? Chi è l’aggressore? E chi è il cattivo?”) sono perfettamente lineari se siete abbastanza sfortunato da ricevere tutte le vostre notizie e informazioni dai media dell’establishment: Putin è uno psicopatico particolarmente malvagio, il popolo russo ha sete di sangue, e tutto questo fa parte di una più ampia rete di intrighi per formare un impero neo-russo.

Non è difficile capire perché è così. Perché, se ascoltate solo le manipolazioni del MSM, crederete che la storia delle relazioni russo-ucraine sia iniziata nel 2014, quando la Russia ha “invaso” la Crimea. Avrete sentito da questi falsi mezzi di informazione che la Russia ha semplicemente deciso di marciare in Ucraina nel 2014, annettere un pezzo dell’Ucraina e poi schernire la comunità internazionale per anni avvicinando le sue forze armate alle basi della NATO.

In effetti, se prendeste alla lettera tutto ciò che viene presentato in questa narrativa del “Team NATO”, sarebbe impossibile non vedere questi eventi in corso come nient’altro che un atto di aggressione non provocata da parte di Putin e dei russi.

Ma, come ho notato nel mio recente episodio di Domande per Corbett su questa crisi, la vostra comprensione della storia dipende interamente dal punto in cui fate “partire il cronometro” sulla storia degli eventi recenti. Se avete avviato l’orologio il 24 febbraio 2022, allora la questione è semplice: i russi hanno improvvisamente dichiarato guerra all’Ucraina e hanno iniziato un’invasione “immotivata e ingiustificata” di quel paese.

Perché non far partire il cronometro dal 19 febbraio 2022, quando il presidente ucraino Zelensky ha rivelato le sue intenzioni di fare dell’Ucraina una potenza nucleare, in violazione del Memorandum di Budapest del 1994, quando il vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha accusato la Russia di diffondere menzogne ​​e disinformazione prima di minacciare “sanzioni senza precedenti” se la Russia avesse “ulteriormente” invaso l’Ucraina, e quando il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha rimproverato Putin e i russi per le loro azioni aggressive, ed ha respinto le affermazioni di genocidio contro il popolo di lingua russa del Donbas, definendole “ridicole, per dirla senza mezzi termini”? Queste tre affermazioni non fornirebbero una prospettiva diversa da cui osservare questi eventi?

Ma perché fermarsi qui? Perché non far partire l’orologio a Gennaio, quando un ponte aereo senza precedenti di centinaia di milioni di dollari in armi e munizioni ha iniziato ad arrivare in Ucraina?

E che ne dite di tornare allo scorso Settembre, durante le esercitazioni militari congiunte ucraino/NATO?

O forse dovremmo iniziare la storia dal Febbraio 2014, quando il parlamento ucraino ha approvato la legge (incostituzionale) per estromettere Viktor Yanukovich dalla presidenza?

Ma allora, perché non tornare al fuoco dei cecchini in piazza Maidan alla fine del mese, che, come è stato poi dimostrato, era coordinato dall’opposizione per seminare il caos e raccogliere i frutti del vortice del cambio di regime?

Poi di nuovo, potremmo riportare le nostre menti alla famigerata telefonata di Victoria Nuland “fanculo l’UE” in cui lei, in qualità di Assistente Segretario di Stato americano, aveva costruito il governo post-golpe con l’ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina Geoffrey R. Pyatt.

Oppure potremmo guardare indietro al 2013, quando la Nuland aveva ammesso che gli Stati Uniti avevano speso 5 miliardi di dollari in attività di “promozione della democrazia” in Ucraina.

Ma forse è meglio che l’orologio parta dal 1990, quando il segretario di Stato americano James Baker promise a Mikhail Gorbachev che la NATO si sarebbe espansa “non di un pollice verso est” dopo la riunificazione della Germania, e quando il diplomatico tedesco Jürgen Chrobog assicurò ai russi “che la Nato non si sarebbe ampliata oltre l’Elba”.

O dovremmo iniziare la narrazione dalla seconda guerra mondiale, quando Bandera e i suoi confratelli nazionalisti ucraini collaborarono con i nazisti nel tentativo di mantenere l’indipendenza dalla Russia?

O forse dovremmo tornare all’Holodomor, quando Stalin fece intenzionalmente morire di fame oltre tre milioni di ucraini nel tentativo di schiacciare i movimenti nazionalisti ucraini.

O al 1918, quando, secondo Putin, il moderno stato dell’Ucraina fu creato da Lenin, che rifiutò la richiesta della Repubblica Sovietica di Donetsk-Krivoy Rog di essere incorporata nella Russia sovietica come entità separata, e invece insistette che fosse creato “un governo per tutta l’Ucraina”.

O forse dovremmo far partire l’orologio dall’XI secolo, quando la federazione della Rus’ di Kiev raggiunse la sua massima estensione sotto Yaroslav il Saggio.

Come potete vedere, ognuno ha una visione della storia, che è colorata dal contesto in cui quella storia viene osservata, e che è modellata da quanto indietro nella storia vogliamo andare e quali eventi vogliamo scegliere da quella storia per fornire una visione.

Detto questo, è facile vedere che la narrativa mainstream secondo cui “la Russia sta invadendo perché Putin è Hitler” è una storia aggressivamente stupida, che potrebbe essere bevuta solo dalle persone storicamente più ignoranti del pianeta (cioè, quelli che si informano dalla CNN).

È molto più realistico sottolineare che le azioni della Russia devono essere viste alla luce della storia documentata dell’aggressione e dell’intervento della NATO in Ucraina, e dell’innegabile tentativo della NATO di sostenere un governo a Kiev, appoggiato dall’Occidente, nella sua campagna di massacro dei russofoni della regione del Donbass.

Quindi, caso chiuso, giusto? Putin è il bravo ragazzo e resiste ai globalisti. Ecco. Mistero risolto.

Ma aspetta. Non è così semplice. . .

Gli scacchi 2D sono per i perdenti

Non c’è niente di più soddisfacente di una narrativa del tipo buono/cattivo. Abbiamo talmente interiorizzato questa forma di narrazione che per molti è quasi impossibile non vedere il mondo in questi termini. Due persone stanno litigando. Uno di loro è un cattivo. Pertanto, l’altro è un bravo ragazzo.

Il problema comincia quando proviamo a mappare quella trama semplicistica, binaria, in bianco e nero, sugli eventi del mondo reale. Di che “ragazzo” stiamo parlando? Crediamo ancora che Putin sia la Russia? È assurdo come dire che Biden sia la NATO (o anche gli Stati Uniti). E vogliamo passare così facilmente da NATO cattivo a BRICS buono?

Bene, se mi avete ascoltato negli ultimi dieci anni e mezzo saprete che non è così facile. I BRICS sono un’opposizione controllata. Putin e Xi sono entrambi delinquenti tirannici. Il governo cinese e il governo russo amano entrambi controllare ogni pensiero, parola e azione dei loro cittadini, e la loro presunta opposizione all’impero globalista è una cortina fumogena che nasconde il fatto che essi sono assolutamente in linea con l’agenda finale di controllo del mondo.

Oppure siete il tipo di persona che guarda la clip di Schwab che si vanta di “penetrare” in tutti i gabinetti di governo che il World Economic Forum ha in tutto il mondo, senza notare che la seconda persona che elenca nella sua scuderia di accoliti del WEF è Vladimir Putin?

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Siete il tipo di persona che convenientemente dimentica di leggere quando Xi e Putin rilasciano documenti che esaltano la creazione del Nuovo Ordine Mondiale, e che invitano tutti gli stati “a proteggere l’architettura internazionale guidata dalle Nazioni Unite”, e dichiarano che “al fine di accelerare l’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile”, gli Stati dovranno “prendere provvedimenti pratici in aree chiave della cooperazione” come “il controllo dei vaccini e delle epidemie, il finanziamento dello sviluppo, il cambiamento climatico, lo sviluppo sostenibile, compresa la crescita verde, l’industrializzazione, l’economia digitale e la connettività infrastrutturale”?

Siete il tipo di persona che dimentica costantemente che Vladimir Putin è un intimo amico personale di Henry Kissinger?

Siete il tipo di persona che crede che il vaccino russo contro il COVID sia un buon vaccino e che i passaporti vaccinali russi siano buoni e che il circo COVID russo sia un buon tipo di spettacolo COVID?

Siete il tipo di persona che crede che le invasioni preventive di paesi stranieri siano buone quando sono fatte dai buoni per buone ragioni, e che le persone che muoiono in tali operazioni siano solo danni collaterali (che probabilmente meritavano di morire comunque)?

Non so voi, ma io non sono quel tipo di persona. La triste verità, per coloro che stanno ancora aspettando il Cavaliere Bianco che gli fornisca la dose di oppio, è che Putin è un “crociato anti-globalista” esattamente nello stesso modo in cui Donald “inonda-la-palude” Trump è un “crociato anti-globalista”, vale a dire per niente. Perché se state ancora aspettando le prove sigillate e le schede elettorali con filigrana e Vladimir il Grande per rompere le uova nel paniere globalista, forse dovete ancora capire la natura del sistema globalista.

Conclusione

La scomoda verità, come sempre, è che la guerra non è iniziata adesso. Va avanti da generazioni. E non è una guerra di nazione contro nazione, o di valorosi “crociati anti-globalisti”, come l’affiliato al WEF, promotore della biosicurezza, perpetratore di false flag, assassino degli oppositori Vladimir Putin, contro la struttura di controllo globale.
È una guerra globale contro di voi.
Nella misura in cui le guerre vengono condotte tra le élite, esse vengono condotte solo per determinare quale gruppo di elitari vi dominerà e in che modo.

Ora più che mai è importante, per quelli di noi che sono sfuggiti alla trappola narrativa tradizionale del “Team NATO”, respingere anche la trappola narrativa “alternativa” del “Team BRICS”, e dichiarare nuovamente la nostra sovranità personale. Una scelta tra le due ali dello stesso rapace non è affatto una scelta. O, per dirla in un modo più familiare: “È un grande club e tu non ci fai parte”.

Quindi, teniamo a mente il vero sfondo di questi eventi, mentre guardiamo questo spettacolo militare svolgersi sugli schermi dei nostri computer, ed evitiamo di essere coinvolti in tifoserie coreografiche per l’esercito di un ramo o dell’altro della classe elitaria globale.

Detto questo, portiamo un po’ di leggerezza alla fine di questa discussione molto seria. Vi presento il seguente Momento Zen del mutante preferito dell’establishment americano, John “Skull & Bones” Kerry:

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(John Kerry teme che il conflitto Russia-Ucraina distragga dal tema dei cambiamenti climatici – Lo zar del clima di Biden afferma che “emissioni estreme” avranno un impatto globale negativo)

Esatto, i miliardari del clima sono sconvolti dal fatto che i miliardari militari-industriali stiano monopolizzando i riflettori della propaganda, che dovrebbero invece puntare sulla loro coccolata “minaccia esistenziale”. Chiaramente gli ucraini dovrebbero essere più preoccupati per l’innalzamento di qualche centimetro del livello degli oceani, che, secondo i Nostradamus alle Nazioni Unite, ci inonderà tra un secolo se non placheremo gli dei del tempo.

Questo genere di cose non te le puoi inventare. Chi ci proverebbe?

 

James Corbett – Tradotto in italiano da Papaconscio

 

(NOTA- tutti i link sono stati riportati come nell’articolo originale, quindi sono tutti in inglese.)

FONTE: The Corbett Report – https://corbettreport.substack.com/p/the-ukraine-crisis-what-you-need?s=r

 

COMING SOON…

 

Traduzione italiana a cura di Papaconscio, articolo a cura di Giulio Bona per ComeDonChisciotte.org

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