IRAQ, LE ELEZIONI FALLIRANNO

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DI MASSIMO FINI

Caro De Carlo, come sai l’amministrazione Bush sta pensando di ritirare, dopo le elezioni del 30 gennaio, le proprie truppe, sia pur gradualmente.
Qualcuno dei ‘think tank’di Washington e del Pentagono si è infatti reso conto che è proprio «eccessiva presenza delle truppe straniere a fomentare l’insurrezione». Bel colpo, bella intuizione.
Ma come fare a ritirarsi senza perdere la faccia? E’ necessario che il governo americano si faccia fare da quello iracheno una apposita richiesta di ritiro dei soldati come sua autonoma e libera decisione. Così come era avvenuto nelle Filippine una decina di anni fa e infatti questa soluzione è chiamata appunto ‘l’opzione filippina’. Si tratterebbe naturalmente di una ‘fictio iuris’ perché Allawi e i suoi — o qualunque governo che venga fuori da elezioni che sono fasulle ‘in radice’ dato che in Iraq a detta di tutti, e per stessa ammissione di autorevoli esponenti dell’amministrazione Bush, non ci sono le condizioni minimali di sicurezza per esprimere un voto libero e senza che più di un terzo della popolazione irachena ne rimanga fuori – sanno benissimo che senza la presenza degli americani non avrebbero più di qualche giorno di vita poiché il nuovo e sedicente esercito iracheno e la nuova e altrettanto sedicente polizia formati in gran maggioranza da poveracci che vi sono entrati perché non hanno altro modo di sbarcare il lunario, non sono assolutamente in grado di tener testa a un’insurrezione che conta, sempre secondo fonti americane, su oltre 150 mila uomini e un largo appoggio della popolazione locale.

Questa è la situazione. Se le truppe restano aumenta la guerriglia, se se ne vanno è il massacro.

Il tutto dopo aver devastato e completamente disgregato un paese e aver fatto, in un anno e mezzo, più di 100 mila morti civili di cui meno del 10 per cento è da attribuire alla guerriglia. Ma nessuno porterà mai George W. Bush davanti al Tribunale internazionale dell’Aja. Il che mi sta bene perché non credo a questo tipo di tribunali. Solo che non capisco perché all’Aja ci stia Slobodan Milosevic.

Massimo Fini
Fonte:http://forum.quotidiano.net
16.01.05

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