ATTENZIONE: FOTO ESTREMAMENTE CRUDE
DI KURT NIMMO
Infowars.com
TV riporta che la NATO
ha bombardato un’università di Tripoli, uccidendo studenti e alcuni
dipendenti. Con le parole del network dello stato iraniano: “Nuove
immagini mostrano le conseguenze di un presunto aereo raid della NATO
contro l’Università di Nasser a Tripoli. L’attacco ha provocato
la morte di molti dipendenti dell’università e di parecchi studenti.
La televisione di stato libica ha anche detto che decine di persone
sono rimaste ferite.”
Il bombardamento non è stato
citato dalla CNN o dal New York Times.
Secondo il Christian
Science Monitor, “le
prove fornite [dalla Libia] sono state scarse, anche se ci sono stati
più di 160 lanci di missili Cruise da parte delle forze statunitensi
e britanniche e almeno 175 missioni effettuate dai francesi e da un
jet fighter canadese nelle ultime 24 ore”.
Le prove sono “scarse” perché
i media mainstream si rifiutano di credere al governo libico e non vanno a ricercare le denunce delle vittime tra i civili. Le guerre umanitarie già da tempo vengono descritte come fossero operazioni chirurgiche e quando poi la realtà delle morti dei civili non può più essere negata viene semplicemente descritta come un danno collaterale.
Poco dopo l’inizio dei bombardamenti
NATO sul paese, alcuni funzionari hanno
negato che ci siano stati morti tra i civili nel corso nei raid aerei. I morti provocati dai bombardamenti aerei
sono da trovarsi solo tra i lealisti di Gheddafi e tra i cittadini libici
criminalizzati dalle Nazioni Unite.
La scorsa settimana il New York
Times ha insistito nell’affermare che i bombardamenti nelle aree
densamente popolate non uccidono i civili. John
Burns, seguendo attentamente
il copione consegnatogli dal Pentagono, ha scritto: “Il governo libico
ha al suo attivo un carnet impressionante di dati improbabili e di eventi
attentamente manipolati. Il vedere vittime civili è una cosa rara.”
Il New York Times ha anche riportato
che alcuni
tubi di alluminio sono stati rintracciati in Iraq. Anche a causa della caterva di bugie che
asserivano che l’Iraq fosse in possesso di armi di distruzione di
massa, gli Stati Uniti invasero il paese e provocarono la morte di un
milione di iracheni.
Un attacco aereo della NATO a Tripoli,
una città di due milioni di persone. La NATO e il New York
Times ritengono che i civili non muoiano in questi raid.
Secondo i dati
del Pentagono diffusi da
Wikileaks, l’invasione dell’Iraq ha provocato la morte di 66.081
civili. Il ministro della Salute iracheno, insediato dagli USA, ha innalzato
il numero a 87.215. Nel 2007 uno
studio dell’ORB sulle vittime del conflitto in Iraq ha portato il numero a 1 milione e duecentomila.
Il 31 maggio la Libia ha accusato la
NATO dell’uccisione di 718 civili e del ferimento di altri 4.067 nel
corso di dieci settimane di bombardamenti aerei. Il portavoce del governo, Mussa Ibrahim, citando i dati del ministero della Salute
– che l’AFP dice non essere verificabili -, ha affermato: “Dal 19
marzo al 26 maggio ci sono stati 718 martiri tra i civili e 4.067 sono
stati feriti, di cui 433 in modo grave”.
Joshalyn Lawrence ha filmato i cittadini
libici feriti in un attacco aereo della NATO. “I video di Lawrence,
sul canale
WBAIX, che riprendono
i civili ricoverati in ospedale provano che i ferimenti e le uccisioni
provocati dalle bombe non sono così “rari” o “castronerie”,
sono la realtà”, ha scritto Deborah
Dupre per Bay View.
“Nei video i feriti innocenti descrivono uno dopo l’altro le atrocità
patite nel corso della una missione d’indagine che a Cynthia McKinney
sta realizzando con una squadra che comprende una delegazione di ex
parlamentari e professori francesi, ora presenti a Tripoli.”
Il 7 di giugno l’ex parlamentare della Georgia ha scritto: “È interessante vedere come
le iniziative del Washington Post, del New York Times,
dell’Associated Press e di tutti quelli che cercano di far
passare per ‘assurde’ le indignazioni della Libia a causa dei bombardamenti
sono palesemente false e hanno l’unico scopo di difendere all’opinione
pubblica gli indifendibili bombardamenti sui civili che avvengono in
aree densamente popolate.”
I neocon assetati di sangue, naturalmente,
hanno definito l’indagine di McKinney come un atto di terrorismo. FrontPage Mag, il megafono dell’ex marxista David Horowitz
– che ha
ricevuto soldi dal noto agente della CIA Richard
Mellon Scaife – ha scritto:
“McKinney fa parte della lunga tradizione occidentale di sinistra
di ruffiani progressisti che viaggiano nei territori nemici per cercare
di indebolire l’America”.
I media mainstream hanno per
larga parte ignorato il viaggio di McKinney e i suoi resoconti sulle
morti dei civili e hanno continuato a seguire
il copione del Pentagono come succede ormai da decenni.
Fonte: http://www.infowars.com/nato-reportedly-bombs-libyan-university/
13.06.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE
Le foto sono state scattate dallo studente Mohammed Al-Alam dell’università Nasser di Tripoli
Fonte: www.voltairenet.org
Link: http://www.voltairenet.org/Libye-les-preuves-en-images-du
13.06.20111