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La Redazione

 

Il Tribunale del Popolo della Nuova Germania Normale (seconda parte)
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A cura di Markus
Il 7 Agosto 2024
12980 Views

CJ Hopkins
consentfactory.org

Il secondo processo per il mio presunto psicoreato commesso su Twitter si svolgerà come previsto il 15 agosto presso il Tribunale Superiore di Berlino (Das Kammergericht). In aula saranno in vigore tutti i protocolli di sicurezza antiterrorismo.

Proprio così, la Corte Superiore di Berlino ha respinto la mozione del mio avvocato che chiedeva la revoca dell’ordine speciale di sicurezza, quindi le autorità tedesche daranno un’elaborata dimostrazione ufficiale di forza, alla quale tutti sono invitati a partecipare!

In realtà, secondo l’ordine di sicurezza, solo 35 persone possono partecipare. È uno dei protocolli di sicurezza dell’antiterrorismo. Inoltre, se partecipate all’evento, dovrete consegnare tutti i vostri effetti personali (ad esempio, quaderni, telefoni, portafogli, penne, matite, altri strumenti di scrittura, orologi da polso, cappelli e altri copricapi, ecc, giacche, sciarpe, ecc.) e svuotare completamente le tasche di tutti gli oggetti, presumibilmente in un cestino di plastica come quelli usati ai controlli aeroportuali, che il personale di sicurezza del Tribunale porterà via e depositerà da qualche parte per tutta la durata del processo e per la cui custodia (e quindi per i vostri oggetti) la Corte Superiore nega espressamente qualsiasi responsabilità. Una volta consegnati tutti i vostri averi, dopo essere stati scansionati e fatti passare sotto il metal detector, ed eventualmente sottoposti a perquisizione fisica, sarete ammessi nell’aula 145a, dove dovrete sedervi nelle cinque file posteriori della tribuna, dietro una barriera di sicurezza presumibilmente antiproiettile, in modo che il personale di sicurezza possa controllarvi durante il procedimento.

Ok, so cosa state pensando, ma l’Ordine di Sicurezza della Corte Superiore non intende affatto impedire ai membri della stampa di assistere e scrivere articoli riguardanti il processo. I membri della stampa sono assolutamente i benvenuti! Solo che dovranno consegnare le loro macchine fotografiche e i loro telefoni, le loro penne e gli altri strumenti di scrittura al personale di sicurezza prima di entrare in aula. Ma saranno i benvenuti se vorranno partecipare e raccontare il processo! Il personale di sicurezza fornirà loro anche delle matite – presumibilmente quelle piccole, a misura di bambino, più difficili da usare come pugnali in stile Jason-Bourne – e fogli di carta da posizionare sulle ginocchia e su cui tentare di prendere appunti durante il processo.

Lo stesso vale per tutti i membri del pubblico. Questo Ordine di Sicurezza non intende in alcun modo scoraggiarvi dal partecipare al processo, né intimidirvi o umiliarvi sottoponendovi a inutili “protocolli di sicurezza” e trattandovi come sospetti terroristi. No, siete assolutamente invitati a partecipare! Dovete solo pensare a cosa portare con voi. Gli oggetti appuntiti probabilmente non sono una buona idea. Allo stesso modo, tutto ciò che la Corte potrebbe interpretare come una macchina fotografica o un dispositivo di registrazione audio. L’Ordine di Sicurezza è chiaro al riguardo … non ci deve essere alcuna registrazione fotografica o audio del procedimento.

Inoltre, non portate con voi alcuna “tecnologia di intercettazione” terroristica all’avanguardia. La Corte è particolarmente preoccupata per queste cose. Da qui la necessità di sottoporre tutti a scansioni e perquisizioni corporee in stile TSA e di confiscare i loro effetti personali, cioè di assicurarsi che nessuno introduca di nascosto una qualche tecnologia di intercettazione telefonica attivabile a distanza che infetti gli smartphone dei giudici con una sorta di software di sorveglianza irrintracciabile che registri segretamente tutto ciò che dicono e lo trasmetta a Teheran, a Mosca o chissà dove. Probabilmente penserete che stia scherzando. Non è così. Ecco come uno dei giudici della Corte Superiore, nel respingere la nostra richiesta di annullamento dell’Ordine, ha giustificato l’Ordine di Sicurezza della Corte…

“Non vedo l’irragionevole restrizione nei riguardi della stampa e della sua difesa di cui lei si preoccupa, né alcuna violazione della garanzia di un processo equo. Ammetto che le restrizioni imposte dall’Ordine di Sicurezza sono piuttosto significative; tuttavia, non sono affatto irragionevoli. Esse sono oggettivamente richieste sia dalla situazione di tensione generale in materia di sicurezza (ad esempio, le minacce di attentati contro i giudici della Corte Superiore annunciate pubblicamente), sia dalle maggiori esigenze di sicurezza speciale in almeno un processo penale condotto nella stessa aula. Poiché solo l’aula in questione è assegnata alla Divisione Penale (e alle altre divisioni) come aula permanente, e una regolare perquisizione dell’aula dopo ogni sessione, utilizzando una tecnologia adeguata per le intercettazioni recentemente introdotte, rappresenta un onere oggettivamente ingiustificabile, la sua introduzione deve essere impedita fin dall’inizio, se possibile”.

Sì, avete letto bene la spiegazione del giudice. A quanto pare, la Corte teme che i miei lettori, o forse i membri della stampa indipendente tedesca, possano pianificare un “attacco” ai giudici, presumibilmente con i loro telefoni e i loro strumenti di scrittura e, magari, con i loro copricapi e i loro indumenti esterni (per esempio, le sciarpe, che, suppongo, nelle mani di terroristi assassini addestrati potrebbero essere usate per strangolarli). In ogni caso, è chiaro che ritengono che esista una “situazione generale di tensione per la sicurezza”, tale da rendere necessari questi protocolli di sicurezza antiterrorismo al processo di un drammaturgo, autore e satirico politico di 62 anni.

Ok, forse avrei dovuto dirlo prima, a beneficio di chi non conosce il mio caso. Non sono un terrorista, né in alcun modo parteggio per il terrorismo. Sono solo un autore e un satirico politico. Le autorità tedesche mi perseguono perché, durante la pandemia Covid, avevo criticato loro e il fatto che avessero resa obbligatoria la mascherina.

Come ho spiegato nel mio ultimo articolo

“Le autorità tedesche stanno indagando e perseguendo il mio caso dall’agosto 2022. Il mio caso è stato trattato da The Atlantic, Racket News, Neue Zürcher Zeitung, Multipolar e molti altri… In sostanza, sono perseguito per “diffusione di propaganda filonazista” per aver criticato l’obbligo di indossare la mascherina e per aver postato su Twitter la copertina di uno dei miei libri, The Rise of The New Normal Reich. Ecco la copertina di quel libro. Le altre due immagini sono copertine recenti di Der Spiegel e Stern, due note riviste tedesche mainstream, che non sono mai state perseguite per aver diffuso propaganda filonazista”.

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La mia punizione per aver fatto una cosa del genere (cioè per aver criticato l’obbligo della mascherina, non per aver diffuso della propaganda nazista) è stata… beh, eccomi qui, sotto processo, di nuovo, presso il Tribunale del Popolo della Nuova Germania Normale. Le autorità tedesche hanno fatto censurare i miei tweet da Twitter. Mi hanno denunciato all’Ufficio federale di polizia criminale, che è una specie di FBI tedesca. Mi hanno denunciato all’Ufficio federale per la protezione della Costituzione, l’agenzia di intelligence nazionale tedesca. Il mio libro è vietato in Germania. Hanno danneggiato il mio reddito e la mia reputazione di autore. Mi hanno costretto a spendere migliaia di euro in spese legali per difendermi da queste accuse palesemente inventate. E ora sottoporranno me, il mio avvocato e tutti coloro che assisteranno al mio processo a questa umiliante e maldestra dimostrazione ufficiale di forza.

Se siete americani (o inglesi o australiani o altro) e state pensando che questa sia una storia che riguarda solo la Germania o l’UE… beh, mi dispiace, ma non è così. Il mio caso è solo uno degli innumerevoli esempi di criminalizzazione del dissenso che si stanno verificando in tutto l’Occidente. Molti americani non se ne rendono conto, ma la libertà di parola è tutelata dalla costituzione tedesca.

La mia storia non riguarda le differenze tra la tutela della libertà di parola in Germania e negli Stati Uniti. Riguarda il fatto che le autorità perseguono i critici del governo come me con accuse inventate, vietando i nostri libri e censurando il nostro discorso politico.

Una volta che un governo inizia a fare una cosa del genere, le tutele della sua costituzione non contano più. Non si tratta più di questioni di diritto. Si tratta dell’esercizio di un potere autoritario. È di questo che parla la mia storia. Tutti gli americani (e tutti gli altri non tedeschi) che hanno prestato attenzione agli eventi recenti capiranno ciò di cui sto parlando.

Come ho ripetuto più volte negli ultimi quattro anni o giù di lì, il sistema di potere globale-capitalista (“corporatocrazia”, “i poteri costituiti” o qualsiasi altro nome vogliate dargli) sta diventando totalitario nei nostri confronti. Domina l’intero pianeta, quindi non ha nient’altro da fare. Sta conducendo un’operazione globale di “Clear and Hold“. Sta neutralizzando la resistenza interna… qualsiasi forma di resistenza interna. La criminalizzazione del dissenso è una parte essenziale di questo processo. Ho documentato questo processo nei miei articoli e nei miei libri e, in particolare, in The Rise of the New Normal Reich – che potete leggere, a meno che non viviate in Germania – quindi perdonatemi se non ripeto tutto qui.

Il punto è che non siamo più in Kansas. La democrazia e lo stato di diritto sono finiti. Stanno venendo gradualmente, ma non così gradualmente, estromessi.

Capisco che la maggior parte delle persone non ci creda. Molti non ci crederanno, finché non sarà troppo tardi. In genere queste transizioni funzionano così. La maggior parte delle persone non riesce a vedere ciò che sta per accadere finché non accade. Io lo vedo, ma non perché sono un profeta. Sono solo un chiacchierone e i chiacchieroni vengono schiacciati per primi.

Ad ogni modo, se il 15 agosto siete a Berlino e volete vedere come funziona il Tribunale del Popolo della Nuova Germania Normale o, semplicemente, vi fa piacere essere palpeggiati da un agente delle forze dell’ordine tedesche, l’inizio del processo è previsto per le 10:30 del mattino. I posti a sedere saranno assegnati in base all’ordine di arrivo. Per questo motivo è meglio presentarsi con un po’ di anticipo, visti i controlli, le verifiche, i palpeggiamenti e la “situazione generale di tensione per la sicurezza”.

L’indirizzo è Elßholzstraße 30-33.

CJ Hopkins

Fonte: consentfactory.org
Link: https://off-guardian.org/2024/08/06/the-peoples-court-of-new-normal-germany-part-two/
06.08.2024
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

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C. J. Hopkins è un drammaturgo pluripremiato, un romanziere e un autore di satira politica. Le sue opere sono state portate in tournée in teatri e festival. Attualmente vive in Germania.

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