Il linfoma di Lloyd “Goldman Sachs” Blankfein e una orrenda visione

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DI PAOLO BARNARD

paolobarnard.info

Avete mai posto attenzione a come i ‘superDei’ del pianeta parlano della loro morte?

Lloyd Blankfein è il CEO di Goldman Sachs, la banca più potente e aggressiva del mondo – ho già scritto cento volte del potere di questa banca che fu l’innesco di una pagina di orribile Storia mondiale quando esplose la crisi del ’29, poi nella modernità possiede storicamente percentuali dal 20% al 40% del governo USA (suoi insiders nei ministeri), poi ha spaccato le finanze dell’Italia, ha decretato la morte di Gheddafi, e Goldman in pratica è proprietaria della Grecia, ride in faccia alle Commissioni Finanze del Senato USA come fosse nulla. E Oddio, questo è solo lo 0,1% del potere che ha.

Un giorno Lloyd Blankfein, CEO di Golman Sachs, ha sta tosse fastidiosa che proprio non se ne va. In palestra sente dolorini vari mentre fa fitness, poi perde qualche chilo di troppo. Il medico – e uno dei 4 uomini più potenti del mondo non ha il medico delle mutua – gli dice di prendere questo e quello. Non passano i fastidi. Lloyd si rivolge ai Doc da 10.000 dollari a visita e fa una TAC. Era in strada con auto blindata per una conferenza stampa, di quelle che spostano le economie di 11 o 23 Paesi, ma al cell il grande Doctor lo chiama e gli dice: “Dopo la conferenza vieni qui e ti attacchiamo alla chemio, nel senso che non passi neppure da casa a prendere lo spazzolino da denti. Hai un linfoma mortale avanzatissimo, se non ti attacchiamo a una chemio fra 2 ore sei un uomo morto.”

Lloyd Blankfein CEO di Goldman Sachs fa la conferenza stampa, poi con giacca e cravatta è scaraventato in un letto d’ospedale, con una possibilità di crepare entro un annetto vicina al 100%. Fermi, non correte, stiamo su questo passaggio.

La scena è all’incirca questa: Dio (Blankfein) sta discutendo dell’universo, lui è Dio chi lo disturba? Ma una voce gli dice che no, non è Dio (lui non lo sapeva), c’è un DIO SUPERIORE di cui nessuna scrittura parla, e che gli dice che ora lui, Dio Blankfein, è carnaccia qualsiasi e anche molto putrefatta. “Hey Dio Lloyd”, gli dice la voce del DIO SUPERIORE, “sai che sei come quel coglionazzo di taxista di San Giovanni in Persiceto, o della periferia di Sofia? Sai che sei carne che si è messa a marcire?”. OK, ora noi ci chiediamo: per un Dio sentirsi dire una roba così è uno shock? Non lo sappiamo.

Io (ve lo rivelo) guardo tutte le notti da 2 mesi una foto di Lloyd Blankfein che ho tratto dall’intervista dove quest’uomo racconta cosa ha fatto nel quarto d’ora in cui un altro Dio SUPERIORE gli disse brutalmente che lui non era Dio, ma era carne che stava tumorizzandosi alla velocità della luce come succede a un operaio della fabbrica d’alluminio Tzolioneteci in Lettonia, o a una signora di Livorno. Io passo mezze ore a guardare la sua faccia.

Ma la cosa diventa ancor più interessante. Non sarebbe una novità se Lloyd, come un famosissimo clinico di cui seppi o come un popolano qualsiasi, avesse reagito alla notizia negandola radicalmente. Nel caso del clinico di cui seppi (per nulla un’eccezione fra i medici) egli vide in TAC la massa di 8 cm di tumore ai suoi polmoni che aveva, e disse di fronte ai colleghi “Ah, vedo, è una banale polmonite…”. L’altro, il tizio x, non fa una singola domanda vera all’oncologo perché non ha la più pallida idea di cosa gli sta succedendo, fidatevi, non ce l’ha. Poi magari gli va di fortuna e vive altri 12 anni, o se no 15 mesi.

No. Lloyd Blankfein, alla domanda dell’intervistatore “Ma le dissero che era mortale?”, risponde “Certo che lo è, ed è fra i peggiori Linfomi. Non per nulla manco mi fecero slacciare la cravatta prima di mettermi in chemio”. Blankfein sa tutto, eccome che lo sa.

Un’osservazione. Chi non capisce di Borse e Mercati non sa che questi uomini, la cui salute conta per gli investitori come l’allarme di un’epidemia di Peste Nera contava nel Medioevo, non possono, NON POSSONO MAI MAI MAI mostrarsi deboli, in pericolo di vita, mostrare che non sono in totale controllo. Un minimo accenno sui Mercati e Borse che questi uomini hanno un incidentino significa per l’azienda che comandano un’apocalisse di soldi al cesso. Ora sapete perché tutti gli Agnelli Senior, pur ormai ridotti a corpi decomposti, non fecero mai trapelare nulla. Ora sapete perché anche nel piccolissimo patetico caso pollitalico di Veronesi e impero IEO ci è dato sapere che l’oncologo è morto a 90 anni di…. di cosa cazzo è morto Veronesi? Ma… di serenità! Operava fino a 43 secondi prima di spirare, certo! Lo IEO non poteva permettersi altra versione.

Immaginate poi un uomo che governa uno dei ‘governi mondiali’ come Lloyd Blankfein di Goldman Sachs cosa ha dovuto mandare giù davanti a fotografi e telecamere la settimana dopo il primo ciclo devastante di chemio, con fra l’altro l’idea che non sapeva se sarebbe mai arrivato a leggere i dati del prossimo semestre del GDP USA.

Ma io lo guardo in quell’intervista, e cerco di capire come uno degli esseri che si sente più vicini a Dio su questa terra racconta quella strizzata d’occhi con la Morte. Come lui pronuncia le parole “Non mi fecero neppure slacciare la cravatta… è un Linfoma aggressivissimo e altamente mortale”. E cerco di capire com’era la sua faccia in bagno in calzini e mutande a casa, con le braccia blu di buchi da aghi, e quella diagnosi in testa. Immagino quei momenti di silenzio, solo interrotti dal rumore dello sciacquone del gabinetto mentre lui si trascina al letto appoggiandosi alla specchiera da 80.000 dollari, solo, con se stesso. Il suo BlackBerry che pompa messaggi, grafici, calls da Tokyo Parigi Manhattan, Ministeri, ma lui ha le vene blu nere e la morte probabile a 8, 24 mesi, e ha appena vomitato la milza. Lo guardi nell’intervista e pensi a quello, non pensi a ciò che dice nell’intervista.

Lloyd Blankfein non è il cittadino Baldini a cui un medico USL dice “stia tranquillo, poi ci vediamo fra 3 mesi per il controllo del suo carcinoma, salve Baldini… entri il prossimo paziente”, e Baldini te lo ritrovi quella sera al Bar Moretti, 15 kili in meno traballante, ma ok lo ha detto il dottore che è ok, e sta lì a vedere Inter-Roma e sta normale. Lloyd invece sa tutto. Lloyd così come conosce a memoria le percentuali dei Credit Spread di circa 115 Nazioni del mondo, Lloyd sa le statistiche di paralisi, epilessia, epatiti letali, sincopi, premorienza anche solo dei farmaci che fa, e sa perfettamente che un cancro con un 10% di possibilità di non crepare subito non se ne andrà mai più. Lui SA. Non va a letto tranquillo. Ma va a letto differente – a differenza del signor Baldini di Vicenza che va a letto senza sapere il 90% della sua malattia se non che ha un cancro ma per ora va benino.

Ma COME Lloyd va a letto differente?

Forse morire è differente per i semiDei. Forse Blankfein sa che se anche strappa, rosicchia alla vita quei 21 giorni in più, saranno 21 giorni da semiDio, e questo gli fa la differenza. Sono ancora 21 giorni d’IMMORTALITA’. O forse no? O non è così? O Lloyd andò a letto ancor più devastato del signor Baldini di Vicenza? Perché magari Lloyd si rese conto che 21 giorni da semiDio, alla fine, contano nulla, mentre Baldini semplicemente non pensa perché non sa. Quale delle due?

Dio come vorrei saperlo. Cerco la notte di spiare la risposta dai suoi occhi. Il perché faccio questo è d’importanza fondamentale per me, o forse anche per quei 7 italiani su 60 milioni che meritano di leggere queste righe. E’ di un’importanza da definire STORICA E MOLTO PIU’ CHE STORICA.

Perché se nelle menti come quelle del CEO di Goldman Sachs Lloyd Blankfein, perché se nelle menti di questi semiDei come Kissinger, Cossiga, Riina, Breznev, Angelli, Andreotti, Mitterrand, Stalin, Draghi, come i tanti generali dei Carabinieri che sapevano tutto delle stragi in Italia ma sono crepati zitti, o degli AD di Monsanto, ThyssenKrupp, Google, Union Carbide, nella testa di uno come Beria, come Pinochet, come Yahya Khan in Bangladesh…

… perché se nelle menti di sti uomini la Morte NON E’ ALTRO CHE UN OLOGRAMMA CHE LI SFIORA all’ultimo battito del loro cardio di semiDei, ma loro pensano CHE NON LI RIGUARDA VERAMENTE, allora capiamo perché un Cossiga è spirato senza dirci nulla, perché Obama affrontò una colonscopia con sospetti di carcinoma del colon mentre firmava stragi d’innocenti, perché il cancro di Provenzano non lo smosse di 1 mm dalla sua bestialità, perché George Soros è la bestia disumana che è pur essendo a poco da una bara, perché Pinochet si erse dalla carrozzella per 7 secondi di patetico tripudio quando Londra lo liberò ma lui era già decomposto. Sappiamo perché il Potere non si ferma mai, mai, mai, neppure di fronte a sorella Morte, anzi, le ride in faccia, e, se può, a 21 respiri dalla fine fisica ancora esso firma decreti che ammazzano le vite di 23.000.000 milioni di noi.

Chi di voi, chi fra gli esimi accademici, chi fra i politologi, chi fra i cosiddetti ‘umanisti’ ha mai fermato il suo pensiero su queste cose?

Io spio di notte il volto del Dio di Goldman Sachs Lloyd Blankfein per capire questo. Nulla è più importante.

 

Fonte: www.paolobarnard.info

Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1640

18.02.2017

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