DI ERIC ZUESSE
strategic-culture.org
Il 18 Febbraio la Gallup [società americana specializzata in ricerche socio-demografiche, ndr] se ne è uscita con “Gli americani dicono che il loro problema principale è il governo” e ha reso nota la lista dei 10 problemi maggiori di cui soffrono gli USA, estratti da una lista di 47 (il numero si riferisce alla percentuale relativa) :
Governo/leadership inadeguata 35
Immigrazione 19
Sistema sanitario 6
Razzismo 5
Unire la Nazione 4
Povertà 4
Ambiente 3
Declino morale e famigliare 3
Deficit federale 3
Economia in generale 3
Oltre un terzo di americani pensano che Governo/leadership inadeguata sia il problema principale degli USA, e rappresentano il doppio della percentuale che ha scelto l’immigrazione come problema prioritario classificatosi solo secondo nella lista.
Scendiamo: la terza opzione, Sistema sanitario, è stata la scelta di un solo terzo delle persone che vedevano nell’immigrazione il problema principale (ed il sistema sanitario americano è il peggiore e di gran lunga il più costoso dei paesi sviluppati; è un sistema assolutamente marcio e corrotto e perciò una autentica emergenza). Teniamo pure a mente che la questione immigrazione non ha mai raggiunto percentuali di rilievo fino a prima della presidenza Trump: era al 5% nel 2005, il che mi fa dire che non sia un problema reale quanto legato alla propaganda.
Di conseguenza il fatto che questo governo non rappresenti il popolo americano è un fatto acclarato oltre ogni ragionevole dubbio
Secondo quale criterio si può quindi definire questo paese una “democrazia” dato che il termine stesso “democrazia” è definito come “governo che rappresenta il popolo”?
Ecco altre indicazioni secondo le quali gli USA sono, in verità, una dittatura:
gli Usa hanno la più alta percentuale di cittadini in prigione – sto parlando della più alta percentuale in prigione di ogni nazione del pianeta. Questo significa che è uno stato poliziesco ed in quanto tale sta dando ordini al resto del mondo. Qualsiasi nazione ha il diritto di guardare storto l’America, dato che detiene la più alta percentuale di residenti nelle proprie prigioni, e tale condizione è in totale contraddizione con l’idea che sia una democrazia. Ovviamente negli USA è ancora in vigore la pena di morte, anche se viene raramente comminata a seguito dell’imbarazzo internazionale.
Il 18 Luglio 2018 David Lawler di Axios [sito di informazioni che tratta “affari, tecnologia, politica e tendenze mediatiche”, ndt] se ne è uscito con il titolo “Confronto tra le popolarità dei vari leader mondiali” riportando come gli ultimi sondaggi relativi a quanto siano stimati i lavori dei capi di Stato delle nazioni più industrializzate dessero questi valori: 55% Justin Trudeau (Canada), 52% Shinzo Abe (Giappone), 48% Angela Merkel (Germania), 43% Donald Trump (USA), 40% Emmanuel Macron (Francia) e 25% Theresa May (GB). Chiaramente la Gran Bretagna non può essere considerata una democrazia con solo un abitante su quattro che sostiene il lavoro che svolge. Siamo ben distanti dal 50%, e anche il 40% di approvazione del lavoro di Macron indica che la Francia è una dittatura. Trump non si discosta molto da quel valore. Gli altri paesi non sono dittature, o non lo sono tanto quanto.
I precedenti sondaggi di 7 leader mondiali aveva dato questi risultati: Putin (83%), Trudeau (63%), Obama (56%), Merkel (54%), Renzi (40%), Hollande (12%), e Temer-Brasile (11%).
Sondaggi ancora precedenti davano come maggiormente accettati questi 10 leader: Xi (Cina), Putin (Russia), Modi (India), Zuma (Sudafrica), Merkel (Germania), Roussef (Brasile), Obama (USA), Abe (Giappone), Cameron (GB), e Hollande (Francia).
Questi sondaggi erano stati fatti, ovviamente, all’interno delle nazioni interessate, e venivano proposti a cittadini per capire cosa ne pensassero dei propri leader. Per contrasto le percentuali di approvazione mondiale di 10 capi di Stato, dal più alto al più basso, sono queste: Merkel, Macron, Modi, May, Xi, Putin, Salman, Netanyahu, Rouhani, e Trump. Ma si tratta di simpatie mondiali, dati poco rilevanti ai fini di conoscere il grado di democrazia o dittatura di un Paese.
Gli USA sono l’unica nazione al mondo che sia stata analizzata scientificamente riguardo il grado di dittatura oppure democrazia, ed i risultati sono stati abbastanza chiari: questa nazione si basa su one-dollar-one-vote [diversamente da una-testa-un-voto, un-dollaro-un-voto spiega chiaramente quanto i soldi influiscano sulle votazioni, quindi sui processi democratici- ndr]; è una dittatura, insomma. In altre parole è una aristocrazia dove i più ricchi governano, e non un qualsiasi tipo di democrazia.
In altre sedi ho discusso approfonditamente la pletora di misure che permettono di stabilire se una nazione è una dittatura oppure una democrazia. E gli USA non raggiungono buoni risultati in nessuna misurazione. I riferimenti comunemente riferiti alla nostra “democrazia” da parte dei media sono solo bugie. Magari descrivono dettagliatamente alcuni formalismi dei processi democratici, ma certamente nessuna realtà fattuale (così come invece dicono di fare).
In conclusione si potrebbe dire che a livello internazionale l’aristocrazia abbia imposto a molte nazioni, se non a quasi tutte, modi e metodi per corrompere il governo così in profondità da farla regnare, ma questo non è accaduto uniformemente nel mondo intero. Solo per quanto riguarda gli USA è stato provato scientificamente che il governo è dittatoriale. Dalle altre parti almeno si può discutere se la nazione sia dittatoriale e, semmai, in quale misura. Ma con gli USA non c’è discussione. E, secondo il recente sondaggio Gallup su quale sia il più grosso problema nazionale, un’ incredibile percentuale di americani adesso si sta rendendo conto di quanto questo sia vero.
Al di la di complicate analisi scientifiche, comunque, il più affidabile indicatore su quanto sia democratica una nazione può essere ragionevolmente la percentuale di cittadini imprigionati: più bassa è tale percentuale e più democratica è quella forma di governo.
Dopo tutto, tanto una dittatura militare che uno Stato di polizia non possono definirsi democrazie, non importa quanto la Costituzione di quella nazione o altre formalità dicano il contrario.
Fonte: https://www.strategic-culture.org/
06.03.2019
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da Tonguessy