DI PHILIP SCHNIEDER
Fin dalla fondazione del Paese, la religione ha sempre avuto un ruolo attivo nella vita della maggioranza degli americani. Nonostante la fede religiosa sia su una tendenza al ribasso, al contrario della laicità che invece è in aumento, nel 2014 il 70,6% degli americani s’identificava ancora per essere “cristiano”, mentre il 5,9% professava “fedi non cristiane”, come ad esempio il giudaismo e l’Islam, secondo il “Pew Research Center” [http://www.pewforum.org/].
Molte ricerche sono state fatte sull’impatto che le religioni hanno sulla comunità. A volte vengono usate come pretesto per delle cose terribili, come l’estremismo violento o l’abuso sui minori. Ma c’è tuttavia una gran quantità di bene che viene catalizzata dalla religione, come ad esempio il volontariato, l’impegno civico e la sanità.
Gli autori dello studio a seguire lo riconoscono e ben comprendono che: “le cattive notizie fanno rumore, ma è importante guardare entrambi i lati [della questione] per poter capire con chiarezza”.
In uno studio del 2016 intitolato “The Socio-economic Contribution of Religion to American Society: An Empirical Analysis”, Melissa e Brian Grim della “Georgetown University” e del “Newseum Institute” hanno deciso di calcolare il costo e il contributo delle religioni alla società americana.
Secondo stime prudenziali, le organizzazioni religiose genererebbero un giro d’affari pari a circa 378 miliardi/usd l’anno. Ovvero, più dei fatturati globali di Apple e Microsoft messi assieme.
Includendo anche le imprese con radici religiose, la cifra aumenta fino a circa 1,2 trilioni/usd annui, mentre le stime che comprendono anche i redditi delle famiglie degli americani “affiliati” portano il reddito totale delle organizzazioni religiose a circa 4,8 trilioni/usd l’anno, circa un terzo del PIL degli Stati Uniti.
“Riteniamo che la nostra seconda stima, quella pari a 1,2 trilioni/usd, sia quella più ragionevole perché tiene conto sia del valore dei servizi forniti dalle organizzazioni religiose, che dell’impatto che la religione ha su un certo numero di importanti imprese americane”, hanno affermato gli autori [M. e B. Grim], nonostante questa misurazione non tenga conto degli assets dei gruppi religiosi.
Dopo aver portato a termine la loro analisi, i due autori dello studio hanno scoperto che le entrate combinate delle cinque maggiori organizzazioni religiose di beneficenza del paese ammontino a poco meno di 38 miliardi/usd. Queste organizzazioni sono: “Lutheran Services in America”, “Young Men’s Christian Association (YMCA)”, “Catholic Charities”, “Salvation Army” e “Habitat for Humanity”.
Tuttavia, la religione sta anche diventando una delle più grandi industrie esentasse del Paese. Lo studio [M. e B. Grim] ha stimato, prudenzialmente, che i “media” cristiani generavano fin dal 2003 un fatturato di ca. 6,8 miliardi/usd annui: “Le stime indicano che il mercato dell’editoria religiosa e dei prodotti collegati valesse fin dal lontano 2003 ben 6,8 miliardi/usd, poi in crescita ad un tasso di quasi il 5% l’anno. Questo mercato è suddiviso in tre categorie [dati 2003]: libri (il segmento più grande, pari a 3,5 miliardi/usd annui e un tasso di crescita del 7%); cancelleria/articoli da regalo/merchandise (1,4 miliardi/usd e un tasso di crescita del 4,5%) e audio/video/software (1,4 miliardi/usd, andamento costante)”.
Dopo aver messo assieme tutti i dati, Melissa e Brian Grim hanno concluso che, prudenzialmente, il fatturato annuale di 378 miliardi/usd della “religione” può essere suddiviso in cinque categorie: assistenza sanitaria (161 miliardi/usd), attività congregazionali locali (83,8 miliardi/usd), istruzione (come ad esempio le scuole cattoliche, 74 miliardi/usd), beneficenza (44,3 miliardi/usd), media (0,9 miliardi/usd) e alimentazione (14,4 miliardi/usd).
Inoltre, gli autori dello studio hanno concluso che le congregazioni religiose locali: “… forniscono un significativo livello di servizi sociali alla comunità, oltre a quelli offerti dalle organizzazioni religiose istituite con lo scopo specifico di fornire servizi di assistenza sanitaria, istruzione e beneficienza”.
La religione è chiaramente un segmento molto importante e influente nella vita e nell’economia americana. Visto che induce un gran numero di americani a fare delle cose buone per gli altri, c’è anche il pericolo che possa diventare sempre più un modello di business esentasse per i media o la divulgazione in generale, piuttosto che un modello di fede e di carità.
Fonte: www.whatreallyhappended.com
14.05.2018
Scelto e tradotto da Franco per www.comedonchisciotte.org
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