di Alberto Medici
In questo periodo di reclusione forzata stanno succedendo molte cose che ci fanno pensare. Vorrei attirare la vostra attenzione su un particolare che è apparentemente insignificante ma, come insegna l’ottimo Roberto Quaglia nel suo “Il mito dell’11 Settembre”, a volte è proprio nei particolari che anche il più preciso e meticoloso dei criminali si perde e lascia qualche traccia, qualche segno che porta alla sua identificazione.
Soprattutto se ripercorriamo la storia, e due dei fatti più gravi degli ultimi anni di storia moderna, scopriamo come una analisi attenta degli eventi possa aiutarci a leggere, in filigrana, la firma del falsario. A cosa mi riferisco? Vediamo con calma.
Evento numero 1: il crollo delle torri gemelle
Come riportato nella cronologia degli eventi da Wikipedia:
08:46:30: Il volo American Airlines 11 si schianta alla velocità di circa 490 miglia orarie (circa 790 km/h) fra il 93º e il 99º piano della Torre Nord del World Trade Center.
09:03:11: Il volo United Airlines 175 si schianta ad una velocità di circa 590 miglia orarie (circa 950 km/h) fra il 78º e l’84º piano della Torre Sud del World Trade Center.
09:59:04: La Torre Sud del World Trade Center crolla su sé stessa in diretta televisiva mondiale. Sono passati circa 56 minuti dall’impatto del volo UA175.
10:28:31: Anche la Torre Nord del World Trade Center crolla su se stessa. Sono passati un’ora e 42 minuti dall’impatto del volo AA11.
Per i meno attenti (non preoccupatevi se non ve ne eravate accorti, a distanza di anni si continuavano a trovare persone che NON sapevano del crollo della terza torre, il Solomon Brothers Building): la torre che è stata colpita per prima è caduta per seconda; la torre colpita per seconda crolla per prima. Può sembrare un particolare da poco, ma l’ottimo Quaglia sottolinea molto intelligentemente che il fumo delle fiamme stava cambiando colore, iscurendosi, segno di mancanza di ossigeno e imminente spegnimento (probabilmente dovuto al fatto che buona parte del carburante dell’aereo era fuoriuscita dal palazzo, creando quella palla di fuoco a fianco della costruzione che tutti abbiamo visto), e non c’era pertanto abbastanza carburante da mantenere acceso un incendio che potesse in qualche maniera giustificare il surriscaldamento, il cedimento strutturale, ecc.
Soluzione: tiratela giù, subito, adesso! Prima che qualche osservatore acuto possa farsi la domanda: ma come mai è venuta giù dopo che le fiamme si erano già estinte?
Evento numero 2: il bombardamento della Libia
Qui mi autocito (in realtà lo spunto mi è stato dato da Marco Cedolin) e riprendo quanto scritto allora:
Mi è tornato in mente questo particolare pensando all’attacco alla Libia di questi giorni. Non vi siete un po’ stupiti anche voi pensando alla celerità con cui le decisioni sono state prese? Nel giro di pochissimi giorni riunioni, decisione e attacchi aerei? Ma neanche con Saddam Hussein si era stati tanto veloci: mi ricordo che erano stati dati ultimatum con alcune settimane di anticipo… qui no: detto fatto. Perchè? La risposta mi è venuta da un articolo di Marco Cedolin su www.luogocomune.net, che cito testualmente:
La decisione non stupisce più di tanto, dal momento che l’insurrezione in Libia, organizzata dagli oppositori di Gheddafi, con il sostegno angloamericano e dei seguaci della monarchia, stava fallendo miseramente e senza un intervento armato occidentale sarebbe stata destinata a spegnersi entro un paio di giorni.
E quindi, visto che i sovvenzionamenti ai ribelli, i rifornimenti di armi, visto questo tentativo di accendere la miccia non stava dando gli effetti desiderati, era opportuno intervenire subito, prima che la situazione tornasse alla normalità (come in effetti stava succedendo).
Evento numero 3: la pandemia attuale
Siccome “a pensar male si fa peccato ma, di solito, ci s’azzecca!” mi son detto: vuoi vedere che la velocità con cui sta venendo fuori il vaccino anti-Covid (negli ultimi giorni è tutto un susseguirsi di notizie trionfali: “abbiamo sequenziato il genoma!Evviva!”) è dovuta al fatto che la cosiddetta “Pandemia” si sta sgonfiando, e che soluzioni molto più semplici (vedi ad esempio Blondet, qui e qui) siano in sperimentazione e stiano dando ottimi risultati?
Presto!!!!! Il vaccino, prima che ci si renda conto che non serve!!!!
FONTE: ingannati.it
LINK: https://www.ingannati.it/2020/04/15/fate-presto-col-vaccino-finche-la-gente-ci-crede/