Catturati centinaia di agenti del Mossad

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di Mike Rivero
traduzione di comedonchisciotte.net
“kee betachbulot ta’ase lecha milchama” (“Per mezzo dell’inganno faremo la guerra”)
“La prova che lega questi israeliani all’11 settembre è coperta da segreto. Non posso dirvi quale prova è stata acquisita. E’ un’informazione classificata.” (un funzionario dell’FBI a Carl Cameron di FOX news)
“Si comportano come io mi comporterei se fossi un terrorista” (Ron Hatchett, ex analista del Dipartimento della Difesa, a Canale 11 di Houston)
” La notizia diverrà pubblica quando si apriranno gli archivi, ma questo avverrà tra almeno 20-30 anni” (Senatore Bob Graham)
Gli israeliani danzanti di fronte al crollo del WTC l’11/9.

Si è detto dei 5 israeliani (agenti del Mossad) che festeggiavano il crollo del WTC, e che furono arrestati e posti in confinamento per settimane dopo che furono scoperti all’interno di un furgone bianco: erano sospettati di compiere un attentato al Ponte George Washington.

Le Compagnie di Trasloco

Abbiamo inoltre scritto riguardo le Compagnie di Trasloco israeliane (Urban Moving Systems) di Dominick Suter che improvvisamente il 14 settembre 2001 abbandonò in fretta gli USA per volare in Israele.
Ma ci furono ancora più israeliani le cui azioni risultano molto sospette e ancora più sospetto risulta il modo in cui vengono rilasciati.
Nell’ottobre 2001, altri tre “traslocatori” israeliani furono fermati a Plymouth, a causa del loro comportamento sospetto. Queste persone erano state viste scaricare mobili vicino ad un cassonetto della spazzatura di un ristorante. Quando il proprietario del locale si avvicinò all’autista, questi, un uomo di aspetto “medio-orientale, più tardi identificato come Moshe Elmakias, si dette alla fuga. Il titolare del ristorante annotò l’iscrizione sul furgone (= Moving Systems Incorporated) e chiamò la polizia. Quando la polizia individuò il furgone, altri due israeliani – Ayelet Reisler e Ron Katar – iniziarono a comportarsi stranamente. Gli israeliani furono trattenuti e la registrazione video in loro possesso analizzata alla stazione di polizia. Il video mostrava un filmato di Chicago con immagini particolareggiate delle Sears Tower. La polizia allertò rapidamente l’FBI e si scoprì che gli israeliani avevano falsificato i libretti di viaggio e i moduli di lavoro. Non furono neppure capaci di fornire il nome e il telefono del cliente per cui asserivano di lavorare. Questi israeliani stavano svolgendo qualche lavoro sporco e si può essere sicuri che questo non aveva niente a che fare con il trasporto di mobili. E queste spie israeliane potrebbe anche aver manifestato uno oscuro senso di humor. Il nome della loro ditta di traslochi potrebbe contenere la parola MOSSAD nel suo interno: MOving SyStems IncorporAteD…….MOSSAD.

Il complotto contro il Parlamento messicano

Il 10 ottobre 2001, la CNN in un breve comunicato parlò di un complotto terroristico teso a compiere un attentato contro il Parlamento messicano. E promise di fornire ulteriori dettagli ai lettori, ma non ne parlò più. Invece questa storia comparve in evidenza sulle prime pagine dei principali giornali messicani e fu anche postata sul principale sito del Dipartimento di Giustizia messicano. I due sospetti terroristi furono catturati nella Camera dei Deputati messicana. Erano in possesso di un’arma di alta potenza, nove bombe a mano e esplosivo plastico del tipo C4 (ottimo per demolire edifici). Entro pochi giorni, la notizia scomparve dai quotidiani e gli israeliani furono con tranquillità rilasciati e rimpatriati. I due sospetti terroristi erano Salvador Gerson Sunke and Sar ben Zui. Proviamo ad indovinare la loro provenienza? Sunke era un ebreo messicano e Zui un colonnello delle forze speciali israeliane (MOSSAD). Il racconto di El Diario de Mexico rivelò che i terroristi sionisti avevano passaporti falsi pakistani. E il motivo probabile di questa particolare operazione terroristica era quello di coinvolgere il Messico, ricco di petrolio, nella “guerra al terrorismo” (che meglio sarebbe dire “guerra contro i nemici di Israele”). Il Messico non è una potenza militare ma il trauma psicologico di un attacco “arabo” avrebbe sicuramente indotto il Messico a fornire, a basso prezzo, il petrolio al suo protettore “americano”. Con il petrolio messicano a buon mercato che sarebbe affluito in America, gli USA avrebbe affrontato meglio la rottura delle relazioni con i paesi arabi ricchi di petrolio e con l’Arabia Saudita in particolare. Ecco perché gli organizzatori scelsero le identità di 15 sauditi per l’operazione dell’11 settembre. Molti messicani manifestarono il loro shock al rilascio dei due israeliani. Ma questo non è sorprendente se si considera che il Segretario messicano per le Relazioni con l’Estero è un sionista di nome Jorge Gutman. I tentacoli sionisti arrivano anche in Messico. La Voz de Aztlan , in una sua eccellente inchiesta, affermava: “La Voz de Aztlan ha saputo che l’Ambasciata israeliana ha usato la mano pesante per ottenere il rilascio dei due. Incontri di alto livello sono avvenuti tra Jorge Gutman, il Generale Macedo de la Concha e un inviato di Ariel, giunto a Città del Messico per questo scopo”.

Gli israeliani con le cartine degli impianti nucleari americani.

Nel novembre 2001, 6 israeliani sospetti furono fermati in uno stato americano non-specificato. Essi erano in possesso di taglierini, di piante di oleodotti e di impianti nucleari. La polizia locale chiamata dagli addetti dell’ufficio di immigrazione rilasciò gli uomini senza chiamare l’FBI. Il Jerusalem Post, il Miami Herald, e il Times of London, tutti riferirono questa storia e tutti riportarono la rabbia dell’FBI quando venne a sapere della liberazione di quelle persone in possesso delle mappe degli impianti nucleari.

I terroristi ebraici che volevano colpire una moschea in California.

Nel dicembre 2001, il Los Angeles Times pubblicò che due terroristi ebrei erano stati arrestati dall’FBI per aver progettato un attentato contro Darrell Issa, parlamentare di origine araba, e contro una moschea in California. Irv Rubin e Earl Kruger della Jewish Defense League (JDL) furono accusati di cospirazione per aver progettato di distruggere un edificio per mezzo di esplosivi. Questa storia scomparve rapidamente dai mass media.

Gli israeliani con il furgone che odorava di esplosivo

Nel maggio 2002, ancora un furgone di traslochi fu fermato in Oak Harbor, Washington, vicino alla Whidbey Island Naval Air Station. Fox News riferì che il furgone venne fermato per eccesso di velocità subito dopo la mezzanotte. Gli occupanti riferirono alla polizia che stavano effettuando un trasloco, ma poiché era notte i poliziotti non credettero alla storia. Un cane addestrato per la ricerca di esplosivi segnalò la loro presenza nel furgone, si trattava di esplosivo plastico TNT e RDX. Sia Fox News che Ha’aretz riferirono che i due occupanti erano israeliani.

Palestinesi travestiti da agenti di al Qaeda per ordine di Sharon.

Nel dicembre 2002, Ariel Sharon rese la sbalorditiva dichiarazione che agenti di Al-Qaeda si trovavano operativi all’interno di Israele. Ma quando le autorità palestinesi catturarono i sospetti segnalati, questi si rivelarono essere palestinesi che impersonavano agenti di Al-qaeda per il Mossad!
Dal giornale australiano Sydney Morning Herald:

“Le forze di sicurezza palestinesi hanno arrestato un gruppo di palestinesi che collaboravano con Israele e che si consideravano operativi della rete terroristica internazionale di Osama bin Laden… Gli arresti sono avvenuti due giorni dopo che il Primo Ministro israeliano, Ariel Sharon, aveva dichiarato che militanti di al-Qaeda erano operativa a Gaza e nel Libano. Questa dichiarazione risultava molto sorprendente se si considera che la striscia di Gaza è virtualmente sigillata dalle forze militari israeliane. Il leader israeliano aveva inoltre affermato che membri del gruppo terroristico stavano operando con la milizia sciita Hizbollah in Libano”

Quante spie israeliane sono state arrestate dal 2000 al 2001

Secondo FOX news, dagli ultimi mesi del 2000 a tutto il 2001, sarebbero state arrestate 200 spie israeliane. E’ il più grande gruppo di spie mai scoperto negli Stati Uniti. Il Washington Post ha anche scritto che alcuni di loro sono stati arrestati durante le indagini per l’11 settembre. Carl Cameron di FOX News Channel ha svolto un eccellente programma televisivo d’inchiesta, che venne sospeso, anzi FOX news andò ancora avanti nella censura fino a togliere la trascrizione della serie dal suo sito web. Al suo posto venne scritto un rabbrividente messaggio orwelliano che diceva: “Questa storia non è più presente”. Fortunatamente per la verità storica, le pagine di FOX news sono state copiate e sono ora disponibili su molti siti internet.
La serie della FOX ed altre fonti giornalistiche avevano asserito che molti di questi israeliani erano veterani dell’esercito con esperienza in esplosivi e tecniche elettroniche. Molti di loro furono sottoposti alla macchina della verità. Agenti dell’FBI avevano affermato che alcune delle loro indagini erano state compromesse nel passato in quanto specialisti esperti israeliani davano oculati avvertimenti alle spie per sfuggire alle indagini. Fu scoperto che compagnie israeliane quali la Comverse e la Amdocs avevano la capacità di pizzicare i telefoni americani. Agenti dell’FBI dissero a FOX che gli israeliani avevano avanzate conoscenze sugli attacchi dell’11 settembre (che potrebbe spiegare perché nessun israeliano morì al WTC). Inoltre un funzionario americano aveva informato FOX che alcuni dei detenuti avevano legami con l’11 settembre; il funzionario rifiutò di rispondere riguardo il tipo di legame. Ciò che esattamente il funzionario disse a Cameron era:

“La prova che lega questi israeliani all’11 settembre è coperta da segreto. Non posso dirti quale prova è stata acquisita. E’ un’informazione classificata.”

L’esercito degli “studenti d’arte”

Inoltre c’era quel piccolo esercito di “studenti d’arte” israeliani che furono arrestati mentre cercavano di infilarsi in luoghi non ammessi di edifici federali americani. Alcuni di questi sospetti “studenti d’arte” furono visti aggirarsi intorno alla case di funzionari federali.
Ron Hatchett, un ex analista del Dipartimento della Difesa, disse a Canale 11 di Houston che egli riteneva gli “studenti d’arte” un assembramento di spie per futuri attacchi.
Ecco un passo della trasmissione del 1 ottobre 2001 di Anna Werner:

“Gli edifici federali a Houston e in altre città sono sorvegliati da gruppi stranieri? Questo è quanto alcuni esperti si stanno chiedendo dopo che funzionari della sicurezza federale hanno descritto per il nostro Canale un curioso modo di comportarsi di un gruppo di persone che hanno dichiarato di essere studenti d’arte israeliani.”
Hatchett afferma che loro si comportano come lui si comporterebbe se fosse un terrorista: ‘Noi avremmo bisogno di sapere se ci sono telecamere di sorveglianza in quel particolare edificio, quali sono le sue entrate, quante guardie ci sono, quando effettuano una pausa nel lavoro’. E questo – dice Hatchett – non rientra nelle attività di venditori di oggetti d’arte”
“Ex analista del Dipartimento della Difesa, Hatchett crede che si tratti di gruppi di spie che organizzano futuri attacchi. ‘Qualche organizzazione, che pensa ad una eventuale futura ritorsione contro gli Stati Uniti potrebbe cercare potenziali bersagli vulnerabili”

E un’altra fonte ha rivelato l’esistenza di un altro memoriale federale nel quale si troverebbe scritto che tali azioni sono condotte non solo a Houston e Dallas, ma anche a New York, Florida, e in altri sei stati, e infine anche ai siti sensibili del Dipartimento della Difesa come il 36. Dice Hatchett: “Un sito è apparso incredibile….36? Esatto.”
Una memoria federale afferma che questi “studenti d’arte” potrebbero aver avuto legami con un “gruppo terroristico islamico”. Molto probabilmente essi erano il “gruppo terroristico islamico”! Pensiamo alla bomba all’Hotel King David nel 1946 e a come i terroristi arabi risultarono essere terroristi Irgun. Pensiamo ai terroristi sionisti catturati con passaporti arabi in Messico. Ricordiamoci del motto ufficiale del Mossad – “kee betachbulot ta’ase lecha milchama” (“Per mezzo dell’inganno faremo la guerra”). Possiamo allora parlare di operazioni sotto falsa bandiera?

In un successivo rapporto alcuni giorni dopo, Canale 11 rivelava che anche Dallas era sorvegliata:

“Abbiamo detto come gli studenti d’arte abbiano cercato di intrufolarsi nei siti sensibili o per lo meno di tenerli sotto osservazione. Alcuni avevano ipotizzato che tale comportamento potesse sottintendere futuri attentati. Bene, ora fonti federali non escludono che tutto questo possa ricollegarsi all’attentato dell’11 settembre, e questo a causa di quanto è avvenuto in un’altra città del Texas.
A Dallas, i cosiddetti “studenti d’arte” si interessarono all’inizio dell’anno agli edifici dell’FBI, della Drug Enforcement Administration e della Earle Cabell Federal building, dove le guardie scovarono uno studente che osservava attentamente le stanze con una piantina dell’edificio tra le mani. La polizia di Dallas si mosse e arrestò 15 persone a marzo. Tredici asserirono di essere israeliane e due colombiane. Ma secondo le fonti, i loro passaporti risultarono falsi. E un’altra fonte federale ha affermato che alcuni degli arrestati erano in possesso di una lista di funzionari federali e dell’indirizzo delle loro abitazioni. Tutti e 15 gli israeliani vennero rimpatriati.”

Assolutamente inconcepibile! Perchè questi israeliani esperti in esplosivi, mascherati da studenti, viaggiavano all’interno delle stanze degli edifici federali? Perché veterani dell’esercito israeliano, armati di esplosivo e detonatori, si trovavano nelle stanze del Congresso Messicano? Perché i “traslocatori” israeliani furono catturati in furgoni contenenti residui di esplosivo? Potrebbero alcuni di questi dubbi personaggi aver visitato le stanze del World Trade Center prima dell’11 settembre? Perché “60 minutes”, “Nightline”, “20/20”, e il resto dei media sionisti non hanno offerto alla storia degli studenti d’arte o dei traslocatori israeliani neppure 1/10.000esimo dello zelo che hanno messo nel dare la caccia alla Chiesa cattolica per un occasionale prete pedofilo? ( come se noi non avessimo mai sentito parlare di casi documentati di rabbini pedofili!) o 1/100.000esimo dello zelo che giornalmente mettono su notizie che riguardano individui musulmani? Qualcosa odora di bruciato!

Uno si sarebbe immaginato che questi misteri intriganti avrebbero avuto un grande richiamo e audience televisiva, specialmente alla luce del fatto che l’Oklahoma Federal building fu fatto esplodere nel 1995 dal già giustiziato Timothy McVeigh (uomo morto non racconta storie) e un “John Doe # 2” di “aspetto medio-orientale”, che non fu mai rintracciato o cercato nonostante i numerosi testimoni oculari e nonostante una accurata descrizione nel Bollettino dell’FBI.
Dei principali network americani, solo FOX fece un timido tentativo di investigare questi avvenimenti ma venne rapidamente messa in silenzio dalla pressione sionista. Questo silenzio, da solo, è prova di attività criminale! Prima che il suo eccellente lavoro venisse messo sotto silenzio, Carl Cameron della FOX riportò questo sorprendente informazione:

“Investigatori della DEA, INS, e FBI hanno tutti detto a FOX News che indagare o perfino suggerire un’azione spionistica israeliana rappresentano un suicidio per la carriera”.

Abbiamo inteso bene? Se un investigatore federale si prova solo a suggerire l’esistenza di una azione spionistica israeliana, ha commesso “suicidio della propria carriera”! E se un giornalista come Cameron si prova a portare alla luce questo scandalo, gli viene detto di chiudere la bocca. E se insiste, può essere perfino chiamato antisemita – un etichetta che per molti rappresenta l’addio alla carriera.
Questo significa che la mafia sionista può fare quello che vuole, dove vuole e come vuole – compreso l’orchestrare, il finanziare, l’eseguire e il nascondere la vera storia dei fatti nel Medio Oriente, nel massacro dell’11 settembre e nell’istigazione della “Guerra al terrorismo” (o guerra ai nemici di Israele).

Ora vi ricordate l’avvertimento del Mossad circa i 200 “terroristi di Al-Qaeda che stavano preparando importanti attentati negli USA? Al momento in cui abbiamo scritto questo, ci troviamo ad un anno dall’inizio della più grande investigazione nella storia degli Stati Uniti, e nessuno di questi 200 “terroristi” è stato ancora scoperto. Ma 200 spie israeliane sì che furono scoperte, fra loro personale militare, esperti di elettronica, di spionaggio telefonico e di esplosivi, di quelli con le caratteristiche di poter demolire un grattacielo. La logica e il senso comune condurrebbe alla conclusione che i “200 terrorisrti di al-Qaeda” erano in realtà 200 terroristi sionisti mandati per far accusare gli arabi degli attentati e portare gli Stati Uniti in guerra.

L’11 dicembre 2002, il senatore Bob Graham (democratico della Florida), un membro del Comitato per i servizi del Senato, apparve come ospite su PBS Newshour insieme a Gwen Ifill. Graham sorprese Ifill esprimendo la sua opinione che un governo straniero o governi stranieri avessero finanziato e sostenuto i dirottatori. Ecco la parte del dialogo:

IFILL: “Lei sta suggerendo che c’è uno stato sponsor dietro l’11 settembre?”
GRAHAM: “Io credo che vi sia sufficiente dimostrazione che almeno qualcuno dei terroristi errano assistiti, non solo finanziariamente, da un governo straniero e che non siamo stati capaci di svolgere il nostro dovere nell’indagare e nel trovare le prove che questo non era vero, mentre stiamo cercando altre ragioni per spiegarci come mai i terroristi furono così abili nel muoversi negli Stati Uniti”.
IFILL: “Lei pensa che si saprà mai quali paesi erano coinvolti?”
Ora ascoltiamo attentamente la risposta di Graham….
GRAHAM: “La notizia diverrà pubblica quando si apriranno gli archivi, ma questo avverrà tra almeno 20-30 anni. E invece noi avremmo bisogno di avere queste informazioni adesso, perché il popolo americano è ora che si trova sotto questa minaccia”

Cioè il senatore Graham sta suggerendo che i servizi segreti americani sanno quale governo straniero ha aiutato i terroristi, mentre il governo si degnerà di dircelo tra 30 anni!
Dato l’attuale stato di isteria anti-musulmana e di guerra all’Islam promossa dai media e dal governo, logica vorrebbe che se il paese dietro gli attacchi dell’11 settembre fosse un paese arabo, la notizia del suo coinvolgimento sarebbe stata resa nota immediatamente! Anzi avremmo visto la prova detta e ridetta notte e giorno sui media, e l’avremmo udita in una non-stop da tutti i guerrafondai del Presidente e da quelli presenti nel Senato e nel Congresso, strutture americane occupate da Israele. Questa da sola è la prova che nessun governo arabo era coinvolto nell’11 settembre.

Non può essere un governo arabo. Quale interesse avrebbe un governo arabo a sponsorizzare “Al-qaeda”, una organizzazione dedicata a rovesciare quelli che lei vede come governi arabi corrotti e appoggiati dall’America? Quale governo arabo avrebbe incentivato un attacco contro gli USA, suoi principali partner negli affari petroliferi? Quale governo arabo sarebbe così suicida da attaccare una superpotenza militare come gli Stati Uniti? Allora chi, se un governo arabo non è stato, è lo sponsor principale dell’11 settembre? Ritorniamo indietro, ritorniamo a FOX news, quando cita un funzionario dell’FBI e prestiamo la massima attenzione allo specifico linguaggio usato:

“La prova che lega questi israeliani all’11 settembre è classificata. Io non posso dire la prova ottenuta. E’ un’informazione classificata”

Affinchè la prova del “legame tra questi israeliani e l’11 settembre” diventi classificata, essa deve in primo luogo esistere! E inoltre, se classificata, deve essere anche stata molto seria. Solo le notizie importanti e sostanziate meritano di essere classificate!

Può essere possible che il buon senatore Graham non conosca quale o quali paesi siano coinvolti. Graham potrebbe essere sotto la delusione che è un governo arabo. O forse egli è un patriota disgustato che cerca di colpire sottilmente Israele, senza però commettere attualmente un “suicidio di carriera”, così come è capitato nel passato a molti politici anti-sionisti. La storia un giorno rivelerà la verità, come ha fatto per Pearl Harbor. Il dubbio è che allora nessuno si preoccuperà più dell’11 settembre e di questa falsa “guerra al terrorismo”. L’attenzione degli americani non raggiunge 30 anni. Essa ha una durata più vicina ai 20-30 minuti, circa la lunghezza di uno spot pubblicitario alla Dan Rather, Peter Jennings, o Tom Brokaw, se non addirittura meno.

Da whatreallyhappened.com
Published: January 1, 2001 Author: Mike Rivero
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