Robert Bridge
strategic-culture.org
Un tema ricorrente tra i teorici della cospirazione è che l’élite sta solo aspettando il momento giusto per lanciare la propria tecnologia da “marchio della bestia” per identificare e controllare da remoto ogni singolo essere umano sul pianeta, portando così a compimento il progetto di un governo mondiale. E, con sempre più persone disposte a fare praticamente di tutto pur di tornare ad un certo senso di normalità, queste paure appaiono sempre più giustificate man mano che passano i giorni.
Nell’ Apocalisse 13:16-17 c’è un passo che ha stimolato l’immaginazione di credenti e miscredenti nel corso dei secoli e, forse, mai più di adesso. “E faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla mano destra o sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere se non chi avesse il marchio…”
Era stato Giovanni di Patmos il primo teorico della cospirazione della storia, oppure oggi siamo semplicemente di fronte ad una profezia autoavverantesi? Qualunque sia il caso, molte persone avrebbero probabilmente serie riserve ad essere marchiate con un codice identificativo, anche se la cosa non fosse mai stata menzionata nelle Sacre Scritture. Ma questo non ha di certo impedito a Bill Gates, il fondatore di Microsoft che da anni mette in guardia su una pandemia globale, di tentare di imporci una tecnologia così controversa.
Nel settembre 2019, appena tre mesi prima che il coronavirus apparisse per la prima volta in Cina, ID2020, una società biometrica con sede a San Francisco che conta Microsoft fra membri fondatori, aveva tranquillamente annunciato che stava intraprendendo un nuovo progetto che prevedeva “l’esplorazione di tecnologie identificatve pediatriche biometriche multiple” basate “sull’immunizzazione infantile,” il tutto solo tramite l’utilizzo degli “approcci di maggior successo.”
In una nuova intervista, Bill Gates afferma in modo autorevole che le riunioni pubbliche di massa non ritorneranno “affatto” fino a quando non avremo la vaccinazione globale. Chi lo ha nominato re del mondo? https://t.co/siW7bZ9yGc … pic.twitter.com/ivaCI8eAEl
— Alternative News (@NewsAlternative) April 4, 2020
Chiunque si stia chiedendo quale potrebbe essere uno di quegli “approcci di maggior successo,” dovrebbe prendere in considerazione questo candidato al contratto: i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno sviluppato quello che è essenzialmente un “tatuaggio” hi-tech che memorizza i dati in una marcatura invisibile sottopelle. Il “marchio” verrebbe inserito insieme ad un vaccino, molto probabilmente prodotto da Gavi, l’agenzia globale per i vaccini, anch’essa sotto l’egida della Bill & Melinda Gates Foundation.
“I ricercatori hanno dimostrato che il loro nuovo colorante, che consiste di nanocristalli chiamati punti quantici … emette luce infrarossa che può essere rilevata da uno smartphone appositamente modificato,” ha riferito MIT News.
E se il lettore scorre fino al fondo dell’articolo, scoprirà che questo studio è stato finanziato soprattutto dalla Bill e Melinda Gates Foundation.
Oggi, con l’economia globale dei servizi bloccata per impedire gli affollamenti delle persone infette, è più facile immaginare un giorno in cui alla gente verrà richiesto di farsi scansione agli infrarossi il proprio ‘tatuaggio’ identificativo per ottenere l’accesso ad un qualsiasi locale pubblico. E, da lì, basta solo un piccolo sforzo dell’immaginazione per vedere questa stessa tecnologia di tracciamento applicata su larga scala in tutta l’economia globale, dove potrebbe essere utilizzata per eliminare l’uso del denaro potenzialmente infetto. Dopotutto, se i sacchetti riutilizzabili vengono banditi per colpa del panico globale indotto dal coronavirus, perché i contanti riutilizzabili dovrebbero avere un trattamento speciale?
In un articolo di inizio mese, l’analista geopolitico Pepe Escobar ha fornito una convincente argomentazione sul fatto che il coronavirus, che sta portando il mondo verso una Nuova Grande Depressione, è “utilizzato come copertura per l’avvento di un nuovo sistema finanziario digitale, completo di un vaccino obbligatorio fornito di nanochip per creare un’identità digitale completa ed individuale.”
Come possibile scenario futuro, Escobar ha immaginato “costellazioni di città intelligenti collegate dall’intelligenza artificiale, con persone monitorate a tempo pieno e debitamente micro-chippate che utilizzano per ciò di cui hanno bisogno una valuta digitale unificata ...”
Queste paure si sono intensificate quando Bill Gates, nello scorso fine settimana, ha concesso una incredibile intervista al programma This Morning della CBS. Gates ha dichiarato al conduttore, Anthony Mason, che gli assembramenti di massa potrebbero essere vietati nell’era del coronavirus, a meno che e fino a quando non verrà attuato un programma di vaccinazione di massa.
“Come dovrebbe essere ‘l’apertura’?“, si è chiesto retoricamente Gates, prima di cambiare in un colpo solo l’intera struttura sociale e culturale degli Stati Uniti. “Ci sono attività, come l’istruzione scolastica, che portano grandi benefici e che quindi possono essere svolte, assicurandosi però che il rischio di trasmissione sia molto basso, e ci sono attività, come le riunioni di massa che, forse, in un certo senso, sono più opzionali. E così, fino a quando non sarete vaccinati a livello di popolazione, quelle [attività] potrebbero non ritornare affatto.” [L’intervista completa è qui].
Secondo Gates, tutto ciò che potrebbe essere definito un “raduno di massa,” dagli spettatori accalcati in uno stadio per un evento sportivo, ai manifestanti in corteo, senza una vaccinazione collettiva sarebbe considerato un atto di disobbedienza civile. Non sorprende quindi che Gates abbia scelto il concetto di “raduno di massa” per accalappiarci tutti, perché cos’è la società moderna e democratica se non una serie di grandi raduni di massa, uno dopo l’altro? Infatti, dal momento che nessuno vorrà perdere il prossimo grande evento, come il Super Bowl, o il Comic-Con, o, il cielo non voglia, l’Eurovision, milioni di persone farebbero file chilometriche per avere la loro vaccinazione sponsorizzata da Microsoft, tecnologie di tracciamento comprese.
Il MIT sta lavorando ad un “tatuaggio quantico” che vi marchierà con un identificatore invisibile mentre vi inocula anche un vaccino. Riuscite ad indovinare chi è il principale sponsor del progetto? https://t.co/ZEWqCUVGwI pic.twitter.com/jFVip4DaqZ
— Roosh (@rooshv) April 4, 2020
Tutto questo sembra pura follia, quando viene in mente che ci sono altre opzioni per sconfiggere il coronavirus, oltre ad una vaccinazione globale obbligatoria.
Proprio il mese scorso, il dott. Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, aveva dichiarato ad una sottocommissione del Senato che oltre l’80% delle persone infettate dal coronavirus “guarisce spontaneamente” senza alcun intervento medico. A questo punto ci si chiede come mai il blocco globale sia stato studiato per tutti, anziché solo per i malati e gli anziani. Nel frattempo, il farmaco idrossiclorochina, che era stato minimizzato dai media, nonostante fosse stato descritto in un importante ricerca medica come il trattamento più efficace per il coronavirus, sta ritornando al centro dell’attenzione.
Proprio questa settimana, seguendo l’esempio del Nevada, il Michigan ha appena invertito la rotta ed è ora il secondo stato democratico ad aver richiesto all’amministrazione Trump il farmaco antimalarico.
Il Michigan inverte la rotta, richiede farmaci antimalarici al governo federale per curare il coronavirus. Il secondo governatore democratico a cambiare idea questa settimana, dopo quello del Nevada. https://t.co/TkZyXEqs9l
— John Solomon (@jsolomonReports) April 3, 2020
Quindi, ora sembra che siamo in corsa per vedere quale diventerà il metodo approvato per combattere la pandemia globale: un vaccino sviluppato in modo affrettato che può effettivamente peggiorare gli effetti della malattia in coloro che la contraggono, o la già sperimentata, poco costosa, idrossiclorochina.
Se il vincitore sarà un vaccino globale, possibilmente uno che comporta nanotecnologie identificative, non aspettatevi che i ricchi si mettano in fila con i loro figli per essere i primi ad averlo. Nel 2015, l’American Journal of Public Health aveva effettuato un sondaggio su circa 6.200 scuole in California, l’epicentro della ricerca sull’identità biometrica, e aveva scoperto che le esenzioni ai vaccini erano il doppio della norma nei bambini che frequentavano gli asili privati.
Sembra che l’élite stia scommettendo pesantemente sullo sviluppo di un vaccino per il monitoraggio dell’identità che riunirebbe tutte le razze e le istituzioni in un’unica grande casa felice, ma i rappresentanti dell’elite, chiaramente, continueranno a vivere nel loro quartiere privato di questo governo mondiale unico. Se poi disporranno di un “lasciapassare speciale” per aver ricevuto il marchio della nuova era è tutta un’altra questione.
Robert Bridge
Fonte: strategic-culture.org
Link: https://www.strategic-culture.org/news/2020/04/08/bill-gates-crosses-digital-rubicon-says-mass-gatherings-may-not-return-without-global-vaccine/
08.04.2020