Secondo l’Ansa, l’intelligenza artificiale sarebbe destinata ad aumentare l’essere umano, non a sostituirlo.
Il 9 Novembre si è svolto a Roma il quarto incontro annuale organizzato dall’Osservatorio Intelligenza Artificiale Ansa.it, di cui solo il titolo è tutto un programma: “L’umanità aumentata dall’intelligenza artificiale”, proprio di questi tempi in cui calo demografico e democratico vanno di pari passo. Di seguito due grafici di Euromomo sull’eccesso di mortalità degli ultimi 3 anni.
Il prof Dino Pedreschi dell’Università di Pisa cita Alan Turing, il quale a metà del secolo corso
ha teorizzato il concetto di intelligenza artificiale. Da allora è entrata in molti ambiti, anche se non siamo ancora dove ci aspettavamo di essere. La sfida continua a essere mettere al centro la persone.
Mettere al centro le persone, ma in che senso?
Significa avere “un approccio […] basato su due assi portanti: l’eccellenza e la fiducia” dice Roberto Viola, direttore generale della DG Connect della Commissione europea.
L’evento si è svolto nel giorno dell’anniversario del lancio di Alexa in Italia, partner insieme ad Almaviva e Lenovo Italy.
Alexa, cioè l’assistente vocale di Amazon, che pare sia diventata interlocutrice preferita di molti italiani.
Ma l’AI non è solo comandi vocali per casalinghi disperati, ma anche veri e propri commandi di guerra, sottoforma di droni o di attacchi informatici. Siamo alle porte dell’era della guerra cibernetica globale. Per essere chiari: la guerra cibernetica non serve a salvare vite umane che si perderebbero nei conflitti a fuoco, perché in un Paese che decida di digitalizzare apparati della Pubblica Amministrazione, moneta, politica e sanità pubblica, si muore anche senza sparare. Si toglie silenziosamente il disturbo, permettendomi l’ironia.
“Lo scenario geopolitico ci pone con brutalità davanti all’obbligo di avere infrastrutture resistenti ad attacchi esterni che potrebbero minare la capacità di erogare servizi essenziali ai cittadini – ha concluso Gabriele Faggioli, presidente di Clusit. [1]
Durante l’evento, Chiara Ghidini, coordinatrice scientifica del Digital Health & Well Being Centre della Fondazione Bruno Kessler, ha illustrato alcuni impieghi dell’Intelligenza Artificiale in ambito medico e sanitario:
Aiuta nella diagnosi, semplifica e rende più affidabile la lettura dei test di immagini, è impiegata nella ricerca di nuovi farmaci e nella promozione della salute delle persone sane.
Alla luce degli ultimi anni di punture geniche tossiche, talvolta estorte col ricatto sul lavoro, sembrerebbe assurdo pensare che le parole di Viola “eccellenza e fiducia” possano trovare riscontro nella realtà dei fatti.
Ottimo invece il grassetto di Ansa.it sul tema del giornalismo: “Questa grande rivoluzione non risparmia il giornalismo.” Certo, non risparmia nessuno. È un’operazione di sviluppo che col progresso non c’entra nulla. Una rivoluzione involutiva. È proprio giusto parlare in questi termini, “non risparmia” perché si parla di pagare il prezzo con la mancata, sana e oramai urgentissima evoluzione umana.
Ho deciso di ridurre le dimensioni del nostro team di circa il 13% e di separarmi da 11.000 dei nostri talentuosi dipendenti”. “Voglio assumermi la responsabilità di queste decisioni e di come siamo arrivati a questo punto. So che è difficile per tutti e sono particolarmente dispiaciuto per le persone colpite”, ha aggiunto Zuckerberg.
Due aziende della Silicon Valley, Stripe e Lyft, hanno annunciato licenziamenti su larga scala, mentre Amazon ha congelato le assunzioni.
Twitter, recentemente acquisita da Elon Musk, ha appena licenziato circa la metà dei suoi 7.500 dipendenti.
A Wall Street, dove l’annuncio di Meta era ampiamente atteso, il titolo della società è salito di poco più del 4% nelle contrattazioni pre-mercato. [2]
Ma per qualcuno c’è del potenziale.
Giulio Anselmi, presidente dell’Ansa: “La sfida è muoverci nella direzione di un giornalismo aumentato grazie all’intelligenza artificiale”, ha detto. “Ciò significa non tradirlo, ma tenere fermi i valori che il giornalismo possiede da sempre: rispettare le fonti, non confondere i fatti con la post-verità, conciliare l’attendibilità con la velocità”.
Note:
[1] https://www.agi.it/cronaca/news/2022-11-09/sicurezza-i-nformatica-ogni-quattro-ore-un-cyber-attacco-grave-18770585/
[2] https://www.agi.it/economia/news/2022-11-09/meta-ha-licenziato-11-mila-persone-18769539/