DI MICKEY Z.
Se apriste la bocca e cantaste a squarciagola le parole “questa terra è la tua terra”, potete stare tranquilli che qualcuno vicino aggiungerà : “questa terra è la mia terra”. Il ritornello del classico di Woody Guthrie del 1940 è ben noto…come anche i primi versi. Ma solo quando arrivate ai versi più avanti – quelli spesso omessi nelle versioni ufficiali – iniziate a capire quello che il buon vecchio Woody aveva in mente:
Man mano che camminavo ho visto un segno lì
E quel segno diceva “Non oltrepassare”
Ma dall’altra parte, non diceva niente
Ora quella parte era fatta per te e per me
Nelle piazze della città/All’ombra del campanile
Vicino all’organizzazione umanitaria, vedo la mia gente
E alcuni si lamentano e alcuni si domandano
Se questa terra è ancora fatta per te e per me
Woody dice: “Questa canzone è regolata dalla legge del diritto d’autore vigente negli USA, sotto il Sigillo del Copyright N. 154085, per un periodo di 28 anni, e chiunque venga colto nel cantarla senza il nostro permesso sarà un nostro gran buon amico, perché non ce ne frega niente. Pubblicatela. Scrivetela. Cantatela. Ballateci il swing. Fateci uno jodel. Noi l’abbiamo scritta, è tutto quello che volevamo fare”.
Non dimentichiamo che Guthrie ha scritto “This Land is My Land” [Questa Terra è la Mia Terra, ndt.] in risposta alla sdolcinata “God Bless America” [Dio Benedica gli Stati Uniti d’America, ndt.] di Irving Berlin.
E non dimentichiamo le parole che Woody scarabocchiò sulla sua chitarra: “Questo strumento uccide i fascisti”.

Ancora, non dimentichiamo la potenza e la preveggenza delle parole di Guthrie, come queste da “Jesus Christ”:
Gesù era un uomo che viaggiava attraverso il paese
Un gran lavoratore e uomo coraggioso
Ha detto al ricco “Dai i tuoi soldi ai poveri”,
Ma hanno sepolto Gesù Cristo nella sua tomba
E queste da “Pretty Boy Floyd”:
Sì, come ho gironzolato per questo mondo
Ho visto molti uomini strani
Alcuni ti rapinano con una rivoltella,
E alcuni con una penna stilografica
E come viaggi attraverso la tua vita,
Si, come girovaghi per la tua vita,
Non vedrai mai un fuorilegge
Spingere una famiglia fuori dalla sua casa
Woody Guthrie ha messo le basi perchè generazioni di cantautori statunitensi usassero la loro musica e i loro testi per sfidare la dominante banalità della musica popolare…e fornire un coro greco di protesta e sdegno per mantenerci tutti più onesti e consapevoli.
Con le poste in gioco mai così alte e il rifiuto mai più profondo, quello che scegliamo di fare con questa consapevolezza e sdegno – proprio adesso – è veramente una questione di vita o di morte…
Titolo originale: “Woody Guthrie: A Little Recession Music, Please”
Fonte: http://www.pressaction.com/
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04.12.2008
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ANGELA CORRIAS