DI TYLER DURDER
Zero Hedge
Vi state chiedendo perché l’oro a 1850 dollari l’oncia è un affare, o anche al doppio, o francamente a qualsiasi prezzo? Perché, come rivela questo cablogramma, l’oro è, per la Cina, l’opportunità di distruggere il dollaro come moneta di riserva. Parlarne in termini di dollari è quindi difficile, se non illogico. Abbiamo l’impressione che questo cablogramma dell’ambasciata USA in Cina farà il giro del mondo e spingerà i manager dei fondi comuni ancora fuori dal mercato dell’oro a pucciare un piedino nella piscina a 24 carati. La cosa che conta, nella prospettiva cinese, è che “la soppressione del prezzo dell’oro beneficia fortemente il ruolo di moneta internazionale di riserva del dollaro.La crescente riserva aurea cinese sarà da modello e guida per altre nazioni e aiuterà a promuovere l’internazionalizzazione dello yuan renmimbi.” Quando finalmente i fondi comuni e i fondi pensione capiranno di essere pesantemente sottoinvestiti nell’asset che la Cina sta massicciamente e silenziosamente accumulando, ci sarà affannosa corsa globale per accaparrarsi l’ultima oncia di oro fisico…
Da Wikileaks:
3. LE RISERVE AUREE CINESI
“La Cina incrementa le sue riserve
auree per prendere due piccioni con una sola pietra”
Dal World News Journal (Shijie
Xinwenbao) del 28 aprile: “Secondo l’amministrazione nazionale degli
scambi esteri della Cina, le riserve cinesi di oro sono recentemente
aumentate. Ad oggi la maggior parte delle riserve auree cinesi sono
custodite negli USA e in Europa. USA ed Europa hanno sempre soppresso
il crescente prezzo dell’oro per indebolirne la funzione di moneta di
riserva. Non vogliono che altri paesi acquistino riserve auree al posto
di dollari o euro. Pertanto la soppressione del prezzo dell’oro
beneficia fortemente il ruolo di moneta internazionale di riserva del
dollaro. La crescente riserva aurea cinese sarà
da modello e guida per altre nazioni e
aiuterà a promuovere l’internazionalizzazione dello yuan renmimbi.
Vediamo ora cosa potrebbe accadere
se e quando i ritardatari gestori dei fondi comuni e dei fondi pensione
americani finalmente capiranno di essere parecchio sottopesati in uno
dei migliori investimenti.
Il fattore per
l’oro che vi sta sfuggendo
(di Casey
Research)
Già conoscete le ragioni base
per possedere oro – protezione dall’inflazione, riserva di valore,
assicurazione contro i disastri – molte sono ormai luoghi comuni persino
negli articoli dei media mainstream. Il deficit fra domanda
e offerta completa gli argomenti per i quali si dovrebbe possedere oro
nel prossimo futuro.
Questi fattori rimangono bullish [positivi]
a dispetto dell’aumento del prezzo dell’oro del 450% in dieci anni.
No, non è troppo tardi per comprare, specialmente se non se ne
possiede una certa quantità e sono convinto che il prezzo salirà
ancora molto, a dispetto delle inevitabili correzioni. I problemi monetari
in particolare spingeranno l’oro sempre più in alto nei prossimi anni.
Ma c’è un altro fattore che sfugge
a molti osservatori e certamente ai media mainstream
e, quando il gigante addormentato si sveglierà, potrebbe innescare
il prezzo dell’oro come non abbiamo mai visto.
L’industria dei fondi gestisce la maggior
parte della ricchezza mondiale; assicurazioni, hedge funds [fondi
che utilizzano anche strategie rischiose e hanno quote di ingresso elevate
– ndt], fondi comuni, fondi sovrani [che gestiscono il surplus commerciale
di stati es. esportatori di petrolio – ndt]. Ma l’elefante nella stanza
sono i fondi pensione, pubblici e privati.
Gli attivi dei fondi pensione sono
stimati essere – rullo di tamburi – 31 trilioni di dollari. Non
è un errore di stampa. È più del doppio del PIL USA (14,7 trilioni).
Alcuni manager di hedge fund
hanno investito in oro, John Paulson, David Einhorn, Jean-Marie Eveillard.
Ci sono inoltre una ventina di fondi comuni specializzati nei metalli
preziosi e molti “gold and silver bugs” [singoli privati
“maniaci” di oro e argento].
E i fondi pensione?
[in figura la percentuale in oro di un tipico fondo pensione]
Secondo stime di Shayne McGuire [Hard
Money; Taking Gold to a Higher Investment Level
– Denaro reale; L’oro come investimento a più alto livello],
il tipico fondo pensione detiene circa lo 0,15% del totale degli attivi
in oro. Stima inoltre un altro 0,15% in azioni minerarie aurifere, per
un totale dello 0,30%.
Shayne dirige la ricerca globale del
sistema pensionistico degli insegnanti del Texas. Egli basa le sue stime
sul fatto che le materie prime rappresentano circa il 3% degli attivi
di un fondo pensione medio. Di questo 3%, un 5% è in oro, da ogni
punto di vista una percentuale trascurabile sul totale del fondo.
E ora viene il bello. Mettiamo che
i gestori dei fondi, come gruppo, realizzino che obbligazioni, azioni
e immobiliare siano divenuti rischiosi o deludenti e decidano di aumentare
l’allocazione del fondo sul settore aurifero. Se raddoppiassero l’esposizione
– sarebbe comunque ancora solo lo 0,6% del totale – risulterebbero
93,3 miliardi di dollari di nuovi acquisti.
Quanto fa? 1,7 volte gli attivi di
GLD – il maggiore fondo mondiale aureo – che totalizzano 55,2 miliardi
di dollari. SLV, il maggior fondo mondiale sull’argento, capitalizza
9,3 miliardi di dollari, un mero nono di questa allocazione extra dei
fondi pensione.
La capitalizzazione dell’intero settore
azionario dei produttori d’oro è di circa 234 miliardi di dollari.
[Se questo 0,6% addizionale andasse in azioni minerarie] l’industria
dell’oro beneficerebbe di un aumento del 40% degli investimenti. La
capitalizzazione raddoppierebbe se i fondi pensione vi investissero
un mero 1,2%.
E cosa accadrebbe se il mercato valutario
sfuggisse al controllo? Se le obbligazioni collassassero? Se l’immobiliare
impiegasse dieci anni a recuperare? E se l’inflazione divenisse il cane
rabbioso che è sempre divenuta nella storia quando i governi hanno
diluito la loro moneta come oggi? Se questi fondi allocassero appena
il 5% del loro capitale in oro – 1.500 miliardi di dollari – schianterebbero
il sistema e i prezzi andrebbero al cielo.
Non dimentichiamo inoltre che parliamo
di un solo tipo di istituzione. Le assicurazioni hanno altri 18,7 trilioni
di dollari di attivi. Gli hedge fund gestiscono circa 1,7 trilioni.
I fondi sovrani controllano 3,8 trilioni. Fondi comuni, ETF, fondi privati,
milioni di investitori individuali come me, Mario Rossi e Chen Ross
in Cina – parliamo di qualcosa come 100 trilioni di dollari.
Io non so se i fondi pensione allocheranno
tanto denaro in questo settore. Quel che so è che i rischi del
debito sovrano sono tutt’altro che passati, il dollaro e le altre valute
perderanno valore rispetto all’oro, i tassi di interesse quasi certamente
saliranno e l’inflazione è appena partita. Queste forze sono in gioco
e stanno crescendo, e se c’è un cambio di paradigma nella visione dell’oro
da parte di questi manager, occhio!
Pensavo di intitolare questo articolo
“Perché l’oro a 5.000 dollari potrebbe essere troppo basso”, poiché
quando i manager dei fondi entreranno nel mercato dell’oro in massa,
questo piccolo settore si infiammerà immediatamente.
Il mio consiglio è di non sperare
di salire a bordo quando questi piloti schiacciano sul gas, ma di occupare
il vostro posto durante la calma relativa di questi mesi.
Fonte: Wikileaks Discloses The Reason(s) Behind China’s Shadow Gold Buying Spree
03.09.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ALEZ