DI MICHEL CHOSSUDOVSKY
Global Research
Per cercare di restaurare la stabilità finanziaria, i leader mondiali hanno chiesto al gruppo dei 20 paesi che compongono il G20 di studiare una nuova valuta globale basata sui Diritti Speciali di Prelievo (DSP) del FMI.
I media hanno presentato l’iniziativa per una divisa globale come un processo basato sul consenso, nel quale Brasile, Russia. India e Cina parteciperanno alla riorganizzazione del sistema monetario internazionale.
Russia e Cina hanno avanzato “proposte”, presentate come possibili alternative al dollaro. La Cina ha suggerito la creazione di una nuova valuta mondiale, partendo dalla riforma del sistema dei DSP:
“Si tratta di un piano sostenibile per riformare l’attuale sistema dei DSP e trasformarlo in una valuta reale, un ‘paniere monetario’ universalmente accettato che sostituirebbe il dollaro come nucleo centrale del sistema monetario” (Li Ruogu, presidente della Export-Import Bank of China, Reuters, 6 luglio 2009)
La proposta della Cina non prevede importanti modifiche degli accordi bancari mondiali e non apre nuovi spazi di dibattito sulla riforma monetaria.
D’altro canto il presidente russo Dmitry Medvedev ha esplicitamente rimesso in gioco la composizione del paniere dei DSP e ha sollecitato il FMI ad “allargare il paniere per includervi lo yuan cinese, le merci-moneta [merce usata come moneta. Diffusa in passato, in epoca moderna appare quasi solo in situazioni di forte inflazione, ad esempio le sigarette in Germania subito dopo la fine della guerra. NdT] e l’oro, trasformandolo così in una valuta di riserva”.
Geopolitica
Le geopolitica globale ha stretti rapporti con il sistema monetario internazionale: il controllo sulla creazione di moneta è uno strumento di conquista economica.
L’invasione e l’occupazione dell’Iraq avevano come obiettivo quello di escludere gl’interessi russi e cinesi dai giacimenti petroliferi del Medio oriente e dell’Asia centrale.
La riforma del sistema monetario internazionale è un progetto dei gruppi finanziari dominanti, discusso a porte chiuse. È improbabile che Russia e Cina, in larga parte subordinate agl’interessi bancari occidentali, possano svolgere un ruolo significativo nel funzionamento di una banca centrale a livello mondiale.
L’iniziativa è stata inoltre avviata in una fase di confronto Est-Ovest, tra le velate minacce degli USA e della NATO contro Russia e Cina. La creazione di una nuova valuta mondiale e di un sistema bancario centrale è uno strumento di dominio economico globale intimamente collegato alla più ampia agenda militare USA-NATO.
Anche se la composizione del paniere dei DSP potrebbe essere modificata o rivista, è improbabile che si permetta allo yuan e al rublo di svolgervi un ruolo importante. È più probabile che nasca una valuta globale basata in massima parte sull’euro e il dollaro USA. Per contrastare l’egemonia euro-dollaro, Russia, Cina e stati dello SCO (Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione) potrebbero decidere di sviluppare accordi commerciali bilaterali in rubli o yuan (“renminbi”, moneta popolare).
Diritti speciali di prelievo
I DSP, un’unità di conto usata dal FMI e dalla Banca mondiale nei contratti di prestito con gli stati membri, sono un paniere formato essenzialmente dalle quattro più importanti valute: dollaro USA, euro, sterlina britannica e yen giapponese.
Periodo | USD | DEM | FRF | JPY | GBP |
1981–1985 | 0.540 (42%) | 0.460 (19%) | 0.740 (13%) | 34.0 (13%) | 0.0710 (13%) |
1986–1990 | 0.452 (42%) | 0.527 (19%) | 1.020 (12%) | 33.4 (15%) | 0.0893 (12%) |
1991–1995 | 0.572 (40%) | 0.453 (21%) | 0.800 (11%) | 31.8 (17%) | 0.0812 (11%) |
1996–1998 | 0.582 (39%) | 0.446 (21%) | 0.813 (11%) | 27.2 (18%) | 0.1050 (11%) |
Periodo | USD | EUR | JPY | GBP | |
1999–2000 | 0.5820 (39%) | 0.3519 (32%) | 27.2 (18%) | 0.1050 (11%) | |
2001–2005 | 0.5770 (45%) | 0.4260 (29%) | 21.0 (15%) | 0.0984 (11%) | |
2006–2010 | 0.6320 (44%) | 0.4100 (34%) | 18.4 (11%) | 0.0903 (11%) |