Il suo nome deriva dall’unione di due parole greche: PRO (che sta per “davanti”) e POLIS (che sta per “città”) e spiega bene l’impiego che ne fanno le api per assottigliare l’apertura d’ingresso a difesa dell’alveare.
Come protegge l’alveare, così questo incredibile prodotto naturale protegge anche il nostro organismo grazie alla sua importante azione antivirale e antibatterica. La propoli, inoltre, aiuta nelle terapie contro i funghi (come la candida albicans) e i parassiti, ma soprattutto è di grande utilità in caso di infezioni delle prime vie aeree, quindi, è indicata per contrastare raffreddore e dare sollievo in caso di faringiti e laringiti durante la stagione fredda rafforzando le vie respiratorie.
Non solo, ha proprietà antinfiammatorie che si esplicano a livello di tutte le mucose (oltre all’apparato respiratorio, anche quello gastrointestinale e genitourinario) e favorisce la cicatrizzazione delle ferite. Inoltre, insieme al miele, ha un effetto non indifferente anche sulle piccole ustioni.
Da bambina più volte ho potuto apprezzare l’efficacia di questo rimedio naturale. A casa mia, infatti, era usanza mischiare poche gocce di tintura madre di propoli a un buon miele non pastorizzato e poi spalmare la pappina sulle ferite per favorirne la guarigione. Infine, sempre in campagna, ho visto usare la propoli da vari agricoltori contro la ticchiolatura delle mele e contro le muffe durante la conservazione dei frutti.
Le api ottengono la propoli attraverso l’elaborazione delle resine balsamiche che ricoprono le gemme e le cortecce delle piante, per questo ha un buonissimo profumo.
In commercio si trova come soluzione idroalcolica, estratto secco o soluzione idroglicerica (più adatta a chi non tollera l’alcol e ai bambini). Si può comunque acquistare sotto varie forme: pasticche, capsule, spray, aerosol, gocce, grezza da masticare, unguento, pomata, lozione, ma è necessario sempre tener conto della quota di principi attivi titolati in flavonoidi totali espressi (soprattutto galangina che è responsabile dei principali benefici effetti e deve avere titoli minimi di 30 mg/ml per l’idroalcolica e del 8% per l’estratto secco).
Infine una curiosità: esistono anche diffusori ambientali di propoli e nella stagione influenzale aiutano a ridurre la carica batterica eventualmente presente nell’aria e a rendere gli spazi più salubri. Questi apparecchi permettono di rilasciare la frazione volatile della propoli con tutte le sue proprietà terapeutiche.
La frazione volatile è composta dai principi attivi che la propoli rilascia quando è sottoposta a riscaldamento. In natura ciò avviene naturalmente quando le miscele resinose sulle gemme e sulle cortecce delle piante sono riscaldate dai raggi del sole, soprattutto dopo i temporali estivi. I diffusori di propoli, riscaldando leggermente la propoli, aiutano a ricreare questa atmosfera salutare.
PRECAUZIONI:
È bene assumere la propoli a digiuno e far trascorrere un’adeguata distanza di tempo tra una somministrazione e l’altra.
Generalmente non ci sono controindicazioni all’utilizzo di questo prodotto delle api ma, a causa dell’abbondante presenza di allergeni nelle resine delle piante, alcune persone predisposte possono manifestare crisi allergiche.
Il consiglio è, in ogni caso, di preferire sempre propoli proveniente da apicoltori nazionali che utilizzano il metodo biologico, in modo da evitare il più possibile residui di pesticidi, farmaci e inquinanti.
Infine, bisogna anche stare attenti alla conservazione che deve avvenire in luogo fresco e buio.
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VB