Il Kuzu è la fecola ricavata dalla radice di Pueraria Lobata, una pianta selvatica rampicante di origine giapponese. A differenza di tutti gli altri amidi che sono acidi, il kuzu presenta una reazione alcalina e svolge un’azione tonica e curativa per tutto l’apparato digerente. In particolare, ha proprietà lenitive e antinfiammatorie nei confronti della mucosa.
E’ particolarmente utile in caso di diarrea, stitichezza, bruciore e acidità di stomaco.
Inoltre un interessante studio del 2012 ha evidenziato che l’assunzione di kuzu porta ad una riduzione del consumo di alcol. Sembra infatti che agisca sul rilascio di serotonina (l’ormone della felicità) e che eserciti un’azione rilassante e calmante sul sistema nervoso centrale utile a superare la dipendenza.
Si trova nei negozi di alimentazione naturale e si può utilizzare in piccole quantità come addensante per zuppe, verdure, dolci e budini, diluendolo prima in poca acqua fredda.
Altrimenti si prepara sciogliendolo (1 cucchiaino) prima in 250 ml di acqua fredda (è importante la bassa temperatura dell’acqua per evitare che si formino grumi), poi riscaldandolo per qualche minuto, mescolando finché il liquido lattescente non diventa limpido.
Attenzione:
Come tutti gli alimenti curativi va usato al bisogno e non è assolutamente indicato per un utilizzo continuativo. Inoltre ci sono possibili interazioni con i farmaci per la tiroide, l’ipertensione, il diabete e anche con le terapie ormonali. Se assumi abitualmente questi medicinali, meglio evitare.
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VB