Da ieri, 22 novembre, la Torteria di Chivasso non è più sotto sequestro.
Rosanna Spatari, la commerciante che aveva osato disobbedire alle norme anticontagio, potrà, pertanto, riaprire il suo locale.
L’apposizione dei sigilli era stata disposta, il 6 maggio scorso, dalla Procura di Ivrea e le operazioni di sequestro erano balzate, per giorni, all’attenzione delle cronache nazionali.
Dopo circa sette mesi, la Corte di Cassazione ha dato ragione alla titolare della Torteria ribelle accogliendo il ricorso del suo difensore, Avv. Alessandro Fusillo, il quale ha commentato in questi termini il dispositivo della Corte Suprema:
“La Cassazione ha ordinato la restituzione della Tortiera a Rosanna di Chivasso. Perché il fatto contestato non costituisce reato. Una vittoria per la disobbedienza civile, per lo stato di diritto e un importante segno di vitalità dei nostri magistrati.”