(Tempo) cieco ed anonimo

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DI PANAGIOTIS GRIGORIOU

greekcrisis.fr

Atene viene presentata (agli ateniesi) come la meta turistica dell’anno, con previsioni faraoniche per 26 milioni di turisti. Intanto, ricchi di ogni nazionalità, tra cui molti turchi (dopo il recente fallito golpe) e arabi di varia provenienza, stanno poco a poco acquistando le case in svendita della città, molte delle quali in zone chic. Un altro tipo di stranieri, invece, invade le altre parti della città, suscitando rigetto nei greci. Gli ospedali greci (quelli ancora aperti) stipano i malati nei corridoi, i medici eroicamente tentano di tenere botta mentre i pensionati manifestano contro l’ennesimo, inutile, taglio alle pensioni (il quarto in meno di un anno). Tempi ciechi e anonimi, come il fisarmonicista che un tempo allietava gli ateniesi in metropolitana.

 

Il sito del Keramikos Atene. Aprile 2017

Primavera greca delirante e sorniona. I nostri media morenti, cercano di catturare il pubblico dei mortali su fatti che si definiscono politici … ma che non lo sono ormai da tempo. I greci, non senza ragione, non danno più alcuna importanza a ciò che i politici o giornalisti possono ancora fare, come dice il mio amico Yorgos dell’isola di Chios.

Giovani sul marciapiede del caffè. Atene, aprile 2017

E quanto ai giovani, apparentemente soddisfatti della loro primavera di gioventù, allontanatisi dai media tradizionali, preferiscono frequentare le terrazze dei caffè. Oppure, porteranno il loro spuntino al vicino sito della Ceramica (Keramikos) ad Atene, la più antica e più nota delle necropoli in Attica. Bel paese.

Keramikos, che prende il nome dal quartiere degli antichi vasai, e che ospita oggi una (ultima?) scuola dove l’arte – piuttosto decorativa – della ceramica è ancora insegnata e praticata. Piccola scoperta di un’attività sufficientemente umana, al di fuori dell’assolutismo digitale.

Vicino all’antico spazio mortuario, riservato ai cittadini Ateniesi onorati dalla loro città, ancora ben frequentato dai turisti di oggi, stanno sorgendo cose nuove, per nuovi usi ed ….. abusi. Insieme con negozi ed attività in fallimento sia da prima che da dopo la crisi greca (2010), alcuni … nuovi investitori greci e talvolta stranieri, acquistano e ristrutturano, timidamente, va detto, le belle case ateniesi di un secolo fa chiamate “neoclassiche”.

Atene, aprile 2017

Secondo i professionisti del settore, Atene diventerà una destinazione turistica per ogni stagione, e questo già si nota “bisogna approfittarne, avremo più di 26 milioni di turisti quest’anno,” così dice uno del settore, incontrato in un caffè Atene nell’aprile 2017.

Un’altra parte della città, non molto distante geograficamente dal distretto di Keramikos, è ora sede di nuovi migranti, in numero ignoto. Questa nuova popolazione, a maggioranza musulmana la cui presenza è evidente ogni giorno, causa vivaci discussioni nei caffè tra i greci. Perché secondo l’umore del momento, e come dicono i sondaggi condotti tra il 2016 e il 2017, i greci sono prevalentemente contrari all’arrivo e all’installazione in Grecia di questa gente (in gran parte) di cultura musulmana ( rispettivamente il 57% al 65% degli intervistati).

Vista di Atene, aprile 2017

 

Casa acquistata e ristrutturata. Atene, Aprile 2017
Manufatti. Distretto Keramikos, Atene, Aprile 2017

“Non abbiamo combattuto contro la dominazione ottomana e moresca in Grecia che è durata, come sappiamo, più di quattro secoli, per poi vederci imporre il ripopolamento musulmano della Grecia, proprio perché le attuali potenze occidentali hanno praticamente distrutto i paesi musulmani della zona geopolitica vicina, senza peraltro voler ricevere questi poveri in Europa” si sente dire un po’ dappertutto in Grecia in questo momento. Questa è … l’aria che tira oggi.

Nel frattempo, nei quartieri ricchi del sud vicino al mare e alla Riviera Ateniese, un’altra popolazione musulmana (e non solo), molto meno nota dei migranti poveri del centro della città, pure si installa, ma alla sua maniera. Sono soprattutto famiglie arabe del Persico, Asia, Africa e anche la Turchia.

Segno dei tempi come della stagione, già in questo mese di aprile 2017, a meno di 30 km da Atene e al lago di Vouliagmeni, molto chic e dall’acqua pura circondato da scogliere, con la temperatura dell’acqua a 23°C (ingresso a pagamento), le ricche donne della classe superiore musulmana fanno il bagno … vestite, senza alcun rimprovero formale o informale da parte degli altri frequentatori dei luoghi.

Ricordiamo che la Grecia non è del tutto (davvero) uno stato laico (religione ufficiale cristianesimo ortodosso), e quindi, per quanto riguarda il nuoto, qualsiasi vestito resta tollerabile e quindi autorizzato (ad eccezione dei nudisti, alle quali sono riservate alcune specifiche spiagge). Allo stesso tempo, gli agenti immobiliari greci osservano questa recente mania di parte della classe superiore turca per gli immobili ad Atene, in primo luogo per investire, ma anche al fine di trasferirsi lì. La tendenza è proseguita e anche è accelerata dopo il fallito putsch contro il presidente Erdogan dell’estate del 2016 in Turchia. Bel mondo, geopolitica inclusa!

 

Donna musulmana ed altri bagnanti Lago di Vouliagméni, Attica, Aprile 2017

 

Taverna “Il lupo gentile” Atene,in aprile 2017
Magazzino chiuso di un’impresa di Attica. Atene, aprile 2017

Si deve notare che questa diffidenza dei greci nei confronti delle recenti ondate migratorie, non è sfociata (per ora?) in atti di violenza, ad eccezione (contenuta?) delle azioni dei neo-nazisti di Alba dorata … tristemente noti.

“Noi siamo piuttosto abituati, direi, alla presenza dei migranti, presenza certamente molto problematica qui a Chios, non sono condizioni umane quelle riservate loro … Per il resto ho staccato, non voglio sapere nulla, mi occupo del mio lavoro, visto che ho la fortuna di averne uno, coltivo il mio giardino, prendo il mare con le mie ceste per i pesci, solo i più grandi eventi geopolitici mi interessano, e di nuovo le storie tra noi e la Turchia, le elezioni in Europa, Russia, gli Stati Uniti “- ha detto il mio amico Yorgos – l’isola di Chios come si può dargli torto, al tempo presente?

Primavera ellenica poi furbescamente delirante, alcuni greci ancora frequentano le cosiddette taverne popolari (in realtà “di nascosto”) dei quartieri sotto l’Acropoli, come il “Lupo Gentile”, mentre altri per contro, faranno la coda a centinaia ad ogni distribuzione alimentare … per i nuovi poveri, mai viste in Grecia dal 1940

… distribuzione di cibo ai poveri. Salonicco, marzo 2017 (stampa greca)
Casa in vendita o in affitto. Atene, Aprile 2017

 

“Morte alle macchine.” Atene, aprile 2017

Primavera greca sorniona e certamente delirante. Nel momento in cui alcuni greci ancora frequentano le taverne chiamate popolari, nel paese di 26 milioni di turisti previsti per quest’anno con Atene diventata una destinazione turistica ormai per tutte le stagioni, il paese reale si agita … ma già nella sua tomba.

Il burattino Alexis Tsipras ad Atene riceve il burattino Donald Tusk, “per concludere, infine, l’accordo previsto da tempo tra la Grecia e le istituzioni, se possibile durante l’Eurogruppo di questa settimana a Malta.” I giornalisti gioiscono, e più nessuno darà loro alcuna attenzione. Perché è piuttosto in strada, come nei fatti della vita (vale a dire della morte …) greca, che le reazioni (a volte simboliche) della popolazione sono evidenti.

Memoria del cantante e fisarmonicista cieco e anonimo. Internet greca, aprile 2017

Le recenti (ed ennesime) misure in materia di pensioni, imporranno una ulteriore riduzione fino al 35% delle cifre oggi erogate, questa è la quarta riforma in nemmeno un anno, e riguarda più di mezzo milione di pensionati, e così hanno manifestato in alcune migliaia questa settimana nelle strade di Atene per la loro dignità calpestata.

Allo stesso modo, tra le di Grecia stranezze che i nostri 26 milioni di turisti probabilmente non noteranno, quelle del personale (eroico) degli ospedali ancora rimasti, che denuncia (ancora questa settimana sulla stampa), il drammatico peggioramento delle condizioni di ospedalizzazione nelle istituzioni ateniesi. Dopo la chiusura di quasi la metà dei servizi (e dei letti) come ad esempio in psichiatria, i malati, la cui psiche … sarebbe più bisognosa di cure rispetto agli altri, sono – in questa primavera greca 2017 – stipati nei corridoi a Evangelismos, uno dei più grandi ospedali pubblici di Atene.

I pensionati e manifestanti. Atene, 5 aprile (giornale “Proto Thema”)

 

Servizio psichiatrico …. Ospedale Evangelismos. Atene, 5 aprile (giornale “Proto Thema”)

 

Idea corrente … Atene, aprile 2017
Artigianato, Atene 2017
“Egeo, percorsi e identità.” Poros, aprile 2017

In questa primavera greca, i nostri turisti sono presi a fotografare con stupore (invece che gli ospedali) i nostri animali adespoti (senza padrone). Il paese reale, ma incompleto, si sta preparando per la sua stagione turistica. Già vediamo nelle Cicladi o nei porti delle vicine isole del golfo Saronico le prime flottiglie in navigazione del 2017, verso l’isola di Poros.

“Egeo, percorsi e identità” si legge anche su un cartello posto vicino al porto di Poros, se non che è stato dimenticato dalla stagione 2016. E ‘forse non così drammatico, a volte solo il messaggio conta!

I più giovani frequenteranno ancora come possono le terrazze delle caffetterie davanti a Keramikos, la più antica e la più nota delle antiche necropoli dell’Attica di questo bellissimo paese … diventato la più antica e il più noto dei cimiteri contemporanei della zona euro. I nostri media loro pure morenti, si sforzano invano di portare l’attenzione sui fatti che si dicono politici, ma non lo sono più da molto tempo, Eurogrouppo o no.

Nel preparare la stagione 2017 ad Atene, nel mese di aprile 2017

 

Turisti fotografano i nostri animali adespoti. Atene, Aprile 2017

 

Animali adespoti. Atene, Aprile 2017

 

Barche a vela in flotta. Poros, nel mese di aprile 2017

In attesa della prossima puntata della crisi greca, o meglio della stagione 2017, i nostri numerosi nostalgici degli anni 1980 ancora presenti in questo paese evocheranno su internet la felice memoria del popolare ed anonimo cantante e fisarmonicista cieco che gli Ateniesi di allora a volte incontravano nella metropolitana … monolinea della capitale.

Cieco e anonimo, esattamente come il nostro tempo … partorito da calamità senza senso, il tutto sotto lo sguardo severo dei nostri animali adespoti.

 

Animali adespoti in un caffè. Atene, aprile 2017

 

Panagiotis Grigoriou

Fonte: www.greekcrisis.fr

Link: http://www.greekcrisis.fr/2017/04/Fr0605.html#deb

6.04.2017

 

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di Franz-CVM

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