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La Crusca boccia l’asterisco e la schwa: “Meglio il maschile plurale”

www.lascimmiapensa.com di Matteo Furina L’Accademia della Crusca, la più antica accademia linguistica del mondo costituita il 25 marzo 1585 a Firenze, è un’istituzione italiana che raccoglie insieme tutti i più importanti filologi ed esperti della lingua nostrana e si impegna a dare esplicazioni per quanto riguarda grammatica, glossario e simili. L’ultimo intervento in ordine cronologico è quello che riguarda la schwa, ovvero sia la e al contrario utilizzata al termine delle parole onde…

Bisogna che tutto cambi perchè nulla cambi

DI MARCO GIANNINI comedonchisciotte.org Volevo compiere la mia analisi dei flussi elettorali in modo qualitativo (non quantitativo). Perché? Perché agli italiani sfugge che il "Gattopardo" dove "bisogna che tutto cambi perchè nulla cambi" è frutto della nostra creatività ma anche un nostro vizio! Il principio Corruzione = Crisi = Sacrifici è lo stesso di Mario Monti, stesso dicasi sulla retorica sui "nuovi" e quella sui "tecnici". Il Piano Cottarelli è sicuramente (in…

L’italiano nuovo: ignorante, solo, inerme

DI ALCESTE alcesteilblog.blogspot.it Non è mai stata una questione di soldi. Siamo stati poveri, pezzenti e luridi, ma siamo rimasti noi stessi. I soldi non sono il problema, l'economia non è il problema. È l’acculturazione coatta il problema, l'indottrinamento. I soldi neanche esistono; se esistono, son solo il mezzo per distorcere l'umanità, sradicarla da ciò che è sempre stata e volgerla in barzelletta. L’usura è usata per ridurre il vecchio ordine a un balocco in disuso, altro che…

Mortacci

DI ALCESTE alcesteilblog.blogspot.it Appena fuori Roma, sull’antica consolare Flaminia, a pochi passi dal campo di battaglia che vide trionfare Costantino contro Massenzio, si apre la città dei morti. Il cimitero di Prima Porta. Il più grande camposanto del Lazio e, forse, dell’Italia centrale. In questa vasta città deserta si può scorrazzare per ore. Campi a terra che si stendono per chilometri, lunghe infilate di fornetti a cinque o sei livelli, cappelle gentilizie, tozzi edifici…

Straniero in terra straniera

DI ALCESTE pauperclass.myblog.it È l’italiano, ovviamente. In pochi decenni l’italiano, questa complessa costruzione di tre millenni, contraddittoria e feconda, multiforme e geniale, è stata vilipesa, mediocrizzata, evirata, prevaricata da una cultura non sua, stupida e vociferante. I pochi sopravvissuti, coloro che, intimamente, si sentono ancora italiani, sono avviati, dalla consueta spietatezza dell’assolutismo PolCor, a sempre più ristrette riserve antropologiche. Tutti sottostimano…