Per alcune persone la SINUSITE è uno dei mali tipici della stagione fredda e umida. È dovuta a un’infiammazione acuta o cronica delle mucose che rivestono le cavità presenti nelle ossa del viso chiamate seni paranasali: la mucosa si gonfia e l’eccessiva quantità di muco prodotto non riesce ad essere espulsa, ecco che si avverte come un peso alla testa con dolore e congestione.
Che fare per prevenire questo fastidioso problema ed evitare riacutizzazioni in caso di forme croniche?
Ecco alcuni suggerimenti:
ALIMENTAZIONE
Nella visione della medicina tradizionale cinese la sinusite è un accumulo di umidità e catarri, di conseguenza, è necessario evitare i cibi che producono umidità: gelati, latticini, farina bianca e un eccesso di frutta e verdura cruda (meglio utilizzare i cereali integrali e la verdura scottata o saltata in padella in questa stagione). Lo zenzero aggiunto alle verdure e alle zuppe contribuisce a liberare le vie aeree, mentre lo zinco contenuto nei semi di zucca, girasole e sesamo sostiene il sistema immunitario.
Il reishi è un fungo medicinale orientale che rafforza le difese molto utile in caso di sinusite, si assume in capsule, come integratore, ma accertarsi che provenga da coltivazioni biologiche (non è adatto a chi è allergico ai funghi, a chi ha subito recentemente un trapianto d’organo e a chi fa uso di farmaci anticoagulanti e anti piastrinici).
In generale è bene indagare e escludere eventuali allergie e/o intolleranze alimentari.
FITOTERAPIA
Un linfodrenaggio del viso, magari con l’ausilio di oli essenziali di camomilla, lavanda, limone e arancio amaro, è di grande utilità. Va fatto da persona esperta.
La Camomilla, sia come olio essenziale che in taglio tisana, si può usare invece facilmente per fare suffumigi: i vapori facilitano la penetrazione nella mucosa del camazulene (antinfiammatorio) e del bisabololo (spasmolitico) contenuti nella camomilla con immediato beneficio. Anche l’infuso di Malva usato per inalazioni di vapore ha un’ottima azione di pulizia dei seni e di fluidificazione delle secrezioni.
L’estratto integrale di fiori di sambuco ha un’azione anticatarrale ed è moderatamente antinfiammatorio, è molto utile per aumentare le difese delle vie respiratorie superiori. Invece i gemmoderivati di Magnolia denudata e di Carpino facilitano il drenaggio della mucosa dei seni (più indicato per gli individui iperstenici il primo; per gli ipostenici che hanno un sistema immunitario lento e poco reattivo, il secondo).
ESERCIZIO
Cantare “mmmmm” con la bocca chiusa.
Secondo uno studio condotto presso il celebre Istituto Karolinska di Stoccolma da un italiano, Mauro Maniscalco, questo esercizio va fatto 60-120 volte al giorno ed è efficace anche su sinusiti croniche di anni.
Il canticchiare a labbra serrate espirando dal naso aumenta i livelli di NO (ossido nitrico) di 3-20 volte rispetto a quanto si verifica in una esalazione “normale” e sarebbe proprio questo fatto, insieme alla vibrazione sonora delle cavità paranasali, a giovare alla sinusite. Vale la pena di provare, anche perché questo suggerimento non richiede tempo e si può fare tranquillamente mentre si è al computer o si sta camminando. C’è da dire, però, che l’humming, la cantilena nasale a bocca chiusa, non risulta però efficace in persone con poliposi nasale o deviazione del setto.
AGOPRESSIONE
Posizionare il pollice e l’indice della mano sinistra fra le sopracciglia all’altezza del naso e il palmo della mano destra sui muscoli posteriori del collo: premere contemporaneamente per un minuto con le dita e il palmo respirando profondamente.
Potete provare sollievo anche premendo energeticamente alla base del naso o ai lati delle narici.
COMPORTAMENTI CORRETTI
Evitare di fumare e di respirare sostanze irritanti, limitare i contatti con persone raffreddate.
Aerare i locali frequentemente mantenendo la giusta temperatura e umidità.
Bere almeno otto bicchieri d’acqua al giorno (lontano dai pasti) per mantenere idratate le mucose.
Chi soffre di sinusite finisce con il ricorrere spesso ad antinfiammatori e antibiotici, è importante invece non abusarne. È fondamentale, piuttosto, mentre si affrontano i sintomi, trattare anche le cause sottostanti (ad esempio sostenere il terreno se è più suscettibile alle infezioni virali o batteriche o alle riniti allergiche oppure curare eventuali infezioni dentali) e, ogni volta che è possibile, ricorrere sempre a un approccio più naturale e olistico che non ha lo scopo di entrare in competizione con la terapia farmacologica, ma semmai di modulare il sistema immunitario e sostenere la normale fisiologia degli organi interessati per favorire un’effettiva guarigione.
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VB