Sotto il vulcano

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Nota del 17/12/2021: questo articolo non era ancora in programmazione ma, probabilmente a causa della migrazione del server, è scappato anzitempo. Non era ancora in programmazione perché stavo verificando una serie di affermazioni dell’autore che cito, Hal Turner, confrontandole con le critiche che gli sono state rivolte da un altro sito di informazioni sismiche, peraltro formulate in una maniera che suscitava il sospetto di una “excusatio non petita”. La verifica di questi dati richiedeva una lunga serie di calcoli, ricordi ormai persi nelle nebbie quasi sessantennali che mi separano dalla trigonometria e dai logaritmi studiati al liceo.

Tutto sommato me la sono cavata abbastanza onestamente e, in parte, si può anche affermare che Hal Turner abbia leggermente esagerato, ma non eccessivamente: effettivamente gli epicentri di moltissimi terremoti verificatisi sotto il Cumbre Vieja sono sovrapposti, anche se, analizzando più accuratamente e con maggior dettaglio le coordinate, la griglia non è poi così netta…, ma non si discosta molto. A questo punto, posso solo rimandare il lettore alla chiusa dell’articolo, perché giudichi e si formi una propria idea.

Mi fa anche piacere aggiungere che l’attività del vulcano sembra star rallentando, e questo non può che farmi piacere, anche se rimane il dolore per quanti “palmeri” hanno visto le proprie case e coltivazioni sommerse dalla marea inesorabile di lava. Conosco abbastanza le Canarie ed apprezzo tantissimo l’onesta semplicità dei suoi abitanti più veri, tra i quali ho riscoperto modi ed usanze della mia infanzia, una gentilezza ormai perduta altrove.

* – * – *

Nota di CptHook: l’articolo tratta una situazione attualmente in evoluzione; è quindi possibile che, al momento della pubblicazione, alcuni dati/fatti possano non essere più attuali. Per quanto riguarda la situazione vulcanico-sismica, i link contenuti nell’articolo rimandano a dati/immagini in tempo reale.

* – * – *

Nel suo famosissimo “I sei giorni del Condor” (da cui il quasi omonimo e ottimo film “I tre giorni del Condor”, con Robert Redford e Faye Dunaway”) l’autore James Grady presentava il protagonista, Ronald Malcom, come un impiegato sotto copertura della CIA che lavora nel settore di open source intelligence, ovvero la raccolta di informazioni attraverso fonti di pubblico accesso. Nella fattispecie nel suo dipartimento, la American Literary Historical Society, si occupava di esaminare le trame dei libri gialli per trovare coincidenze tra la narrazione e fatti criminali che avvengono nel mondo reale.

Faccio questa premessa per introdurre l’articolo che segue illustrandovi prima, molto brevemente, due libri di due autori diversi che, in tempi diversi, nelle loro trame hanno in qualche modo anticipato eventi, uno di questi effettivamente verificatosi, con caratteristiche più o meno analoghe.

Il primo dei due è “Debito d’onore” di Tom Clancy, scritto nel 1994, che prende l’avvio da un Jumbo che terroristi (giapponesi in questo caso) fanno schiantare sul Campidoglio di Washington, provocando la morte, tra gli altri, anche del Presidente degli Stati Uniti. Vi ricorda qualcosa?

Il secondo è “Scimitar SL2” del 2001, di Patrick Robinson, autore britannico con al suo attivo ottimi romanzi dedicati all’ambiente dei sommergibili, nucleari e non. A mio parere, non è il suo miglior romanzo, ma contiene uno spunto che, in questo momento, mi dà da pensare. Scimitar SL2 è un sottomarino nucleare di fabbricazione russa, acquistato ufficialmente dalla Cina ma, in realtà, come “favore” all’Iran (come il precedente “Barracuda 945”, altro romanzo con lo stesso protagonista) per effettuare un attentato mostruoso contro gli Stati Uniti. Armato di missili a testata nucleare, deve far saltare la parete Ovest di un vulcano dell’isola di La Palma, la più nord-occidentale dell’arcipelago delle Canarie. La frana risultante creerebbe uno tsunami di proporzioni immani, che in poche ore raggiungerebbe la costa orientale degli Stati Uniti, con conseguenze inimmaginabili (l’attentato non riesce). Una fantasiosa trovata letteraria?

Non tanto. L’isola di La Palma (da non confondere con Las Palmas, città capoluogo dell’isola di Gran Canaria) è costituita da due centri vulcanici: il più vecchio (alto 2.426 metri) si trova nel Nord dell’isola ed è tagliato dalla ripida parete della “Caldera Taburiente” (formatasi a seguito di un immane smottamento, come anche il meraviglioso “Valle de Orotava” nella vicina Tenerife). Il più giovane, noto come “Cumbre Vieja ” (la Cima Vecchia, alto 1.949 metri), e situato 15 km. a Sud, si estende per circa 20 km, la sua formazione è avvenuta circa 125.000 anni fa ed è tra i vulcani più attivi delle Canarie. Le eruzioni vulcaniche degli ultimi 7.000 anni hanno avuto origine dai crateri vulcanici e dai coni di cenere disposti lungo l’asse del Cumbre Vieja

Negli anni ’90 diversi scienziati hanno studiato da vicino e sono persino entrati nel vulcano allora dormiente e hanno scoperto che l’intero fianco sud-ovest è diventato instabile e potrebbe scivolare nell’Oceano Atlantico. Quella massa di terra instabile è grande quanto l’isola di Manhattan, NYC, e genererebbe un’onda di tsunami.

I modelli al computer hanno mostrato che lo tsunami comincerebbe a colpire la costa orientale degli Stati Uniti entro 7-8 ore, e distruggerebbe quasi tutte le principali città, con un muro d’acqua alto da 30 a 50 metri, che durerebbe da 5 a 45 minuti penetrando per 12-15 miglia nell’entroterra.

Molti altri scienziati dissentono, ma c’è da ricordare lo spaventoso tsunami della Baia di Lituya, Alaska, nel 1958, causato da una frana che sollevò un’onda alta 525 metri.

Al momento, il Cumbre Vieja è in eruzione da 37 giorni (qui webcam in diretta) e, dopo aver distrutto centinaia di ettari di coltivazioni e decine e decine di abitazioni, ed aver riversato in mare qualche migliaio di di tonnellate di lava, non accenna a rallentare l’attività. Di più, si cominciano a vedere notevoli emissioni di vapore, che indicano che la lava sta incontrando acqua, se da sorgenti sotterranee oppure marine al momento non sono in grado di saperlo.

Quello che però dà da pensare sono queste immagini ricavate dal sito dello EMSC (European Mediterranean Seismological Centre) (1):

Le immagini ci mostrano i terremoti che si stanno verificando sotto il vulcano: potete notare che formano una griglia quasi perfetta, su un’area di circa 5 km. x 10, addirittura con terremoti che si ripetono sotto altri terremoti precedenti; provate anche voi, cliccando sul link dello ESMC sopra e zoomando fino a La Palma. Se aprite la mappa e cliccate le singole righe “Canary Islands”, sulla sinistra, noterete anche che le coordinate delle singole scosse si differenziano di pochissimo, alcune, appunto, sovrapponibili. Non sono un geologo, certo, ma la cosa mi sembra quantomeno “statisticamente bizzarra”. Potete inoltre notare la disposizione quasi “geometrica” dei vari terremoti, non solo sul sito di ESMC ma anche su questa mappa sismica, dello Istituto Geografico Nacional,  per gli ultimi 90 giorni nell’area allargata dell’Atlantico:

Attività sismica tra Canarie e Madeira negli ultimi 90 giorni

A questo punto cedo la parola ad un sito americano, estremamente discusso e criticato (un bersaglio amatissimo dagli “sbufalatori” di professione), Hal Turner Radio Show (cui devo lo spunto per questo articolo):

Hal Turner – Editoriale

Sembra che La Palma sia sotto attacco. Sembra che un qualche tipo di tecnologia venga utilizzata per colpire specificamente l’isola e CAUSARE terremoti, e lo schema di attacco indica che è destinato a indebolire deliberatamente lo stesso fianco sud-ovest dove si trova la massa di terra instabile.

Ci sono anche precisi terremoti secondari nella precisa posizione dei terremoti precedenti!

Questo sembra essere uno sforzo deliberato per CAUSARE lo scivolamento del fianco nell’oceano e generare uno tsunami tale da spazzare via la costa orientale degli Stati Uniti.

Chiunque stia facendo questo sembra che stia PROVANDO a causare la distruzione della costa orientale degli Stati Uniti. Questo potrebbe essere un vero e proprio atto di guerra!

A meno che, naturalmente, non sia il governo degli Stati Uniti a farlo, per causare una calamità che cancella una marea di persone che non sarebbero più in grado di richiedere il welfare, Medicare o Medicaid? Pensate a quanta gente sulla costa orientale, che ha pagato per anni per la previdenza sociale, non sarebbe viva per richiedere alcun beneficio! Un grande risparmio per il governo degli Stati Uniti!

Ancora più allettante per alcuni dei maniaci del controllo del governo, sarebbe la scusa perfetta per attuare la legge marziale a livello nazionale, quando tutte le sedi delle grandi banche saranno demolite, e la capitale economica del paese sarà distrutta, permettendo al governo di giustificare la loro acquisizione di… tutto.

O che ne dite di questo: lo tsunami arriva, uccide i 65 milioni di persone che secondo la FEMA potrebbero morire in un tale cataclisma, quindi il governo va dai banchieri e dice: il paese è distrutto, non abbiamo alcuna speranza di pagare il nostro debito nazionale di 28 trilioni di dollari; abbiamo bisogno della remissione del debito. . . . e loro ottengono il colpo di spugna per poter ricominciare tutto da capo!

Al momento non posso certo sottoscrivere il commento di Hal Turner, non ho né gli elementi né adeguate conoscenze per farlo e Hal, una voce fuori dal coro, a volte sembra eccedere in allarmismo. È anche possibile, in base a ricerche e macchinari studiati e realizzati in passato dai sovietici (e poi anche dagli americani) con lo scopo di causare piccoli terremoti “preventivi” per evitarne di maggiori, è anche possibile, dicevo, che “qualcuno” stia cercando di “scaricare la pressione” per evitare danni maggiori…, mi sembrerebbe un po’ come giocare all’apprendista stregone ma, tant’è…, negli ultimi tempi di “stregoneria” ne stiamo scoprendo tanta quanta non avremmo mai pensato.

Però, se ci riflettete un attimo, il penultimo paragrafo di Turner non vi suona un filo familiare? D’altra parte, già nel 2007 un generale dell’Esercito italiano spiegava su Limes, con estrema chiarezza e dovizia di particolari, i nuovi aspetti delle guerre del futuro. E di questo tema risulta che anche Vladimir Putin abbia parlato, nel 2016, in un video che è ancora possibile reperire nel web, anche se con qualche difficoltà.

L’argomento è interessante anche al di fuori di tutti i complottismi di questa terra; diversi siti sbufalatori si sono affrettati a cercare di demolire l’ipotesi dello tsunami catastrofico, ma vorrei loro ricordare quella simpatica espressione americana, “shit happens”, a volte con e a volte senza interventi esterni.

Per chi volesse saperne di più, è sufficiente cercare su Internet PAMIR3, HAARP (nella relativa voce su Wikipedia troverete più informazioni sulle teorie complottiste che sull’impianto e le attività) e anche DARPA.

E concludo con il commento di una persona sicuramente meglio informata di me.

“Le scie chimiche associate al clima impazzito ed a fenomeni di manipolazione di disastri naturali come terremoti, tsunami, cataclismi e siccità non sono più materia di ‘bufale’.”

Generale Fabio Mini, già comandante della forza Nato in Kosovo, decorato nell’ottobre 2004 con la Legion of Merit dagli USA.

Lo so, a pensar male si fa peccato, ma gli ultimi 20 mesi mi rendono poco fiducioso della bontà e delle buone intenzioni di alcuni esseri, se umani o rettiliani non so…

 

CptHook

 

(1) Il Centro Sismologico Europeo-Mediterraneo (EMSC) è stato fondato nel 1975, a seguito di una raccomandazione della Commissione Sismologica Europea (ESC). L’ESC è una commissione regionale dell’Associazione Internazionale di Sismologia e Fisica dell’Interno della Terra (IASPEI), un’associazione specializzata dell’Unione Internazionale di Geodesia e Geofisica (IUGG).

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