Riceviamo e pubblichiamo.
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La commissione sanità del Senato, ha approvato l’ emendamento con il quale si dice addio al lasciapassare per far visita ad un malato ricoverato in ospedali ed RSA. Mancano ancora pochi passi formali per la conversione in legge del decreto che “riapre le porte” delle strutture di cura ai parenti. Nel giorno di Santa Lucia, nuovi occhi per vedere la grottesca contraddizione del reintegro dei sanitari da una parte e dell’ obbligo del super GP per far visita ad un proprio caro, dall’altra. Un paradosso logico e scientifico, rimosso grazie pressione politica sulle istituzioni dell’ Operazione “Riapriamo le Porte”. Una vittoria del comitato “Di Sana e Robusta Costituzione” e di tutti gli attivisti sostenitori dell’Operazione a cui si aggiunge un altro grande risultato: la regione Veneto è la prima ad aver accolto le nostre istanze tramite mozione approvata all’unanimità dal consiglio regionale per il ripristino dell’umanizzazione delle cure soprattutto nelle RSA.
Ma l’Operazione “Riapriamo le porte” non finisce qui, i prossimi obiettivi:
1.Contrastare il principio di massima precauzione tramite il tampone che deve tornare ad essere uno strumento di ausilio alla diagnostica e non uno strumento predittivo di positività in assenza di sintomi.
2. Riaprire le porte anche delle terapie intensive oltre a quelle dei reparti ordinari. Abbiamo già un disegno di legge da presentare.
3. Introduzione di personale volontario formato per vigilare dall’interno la ri-umanizzazione dei processi diagnostico/terapeutico/assistenziali e per supportare il personale sanitario a contrastare il fenomeno del razionamento delle cure, determinato dagli organici ridotti all’osso.