DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD
Telegraph.co.uk
Il presidente francese Nicolas Sarkozy
ha sollecitato una “mobilitazione generale” per ridurre il
passivo di bilancio francese in uno sforzo frenetico per salvaguardare
la tripla A del rating del paese e prevenire un downgrade
di Standard & Poor’s.
Sarkozy è ritornato dalla Riviera
per dirigere un’importante riunione a Parigi con il suo governo e
il direttore della banca centrale, Christian Noyer, interrompendo le
sacrosante vacanze agostane.Ai ministeri chiave è stata data
una settimana per elaborare drastiche misure di austerità.
“Qualunque sia l’impatto dell’incertezza
globale, del downgrade del debito USA da parte di S&P’s o
della turbolenze sui mercati, stiamo facendo i passi necessari”, ha
detto il ministro delle Finanze François Baroin.
Il dramma politico è arrivato
in contemporanea ai rumori che erano nell’aria sul collasso delle
azioni delle banche francesi.
Société Générale ha perso
il 21% prima di recuperare parzialmente, piagata dalle paure che potesse
essere pesantemente esposta dai rovesci subiti dal mercato azionario
globale per il suo ruolo nel mercato dei derivati sulle azioni. Credit
Agricole ha chiuso con un meno 13%, e BNP Paribas è calata del 10%.
Le banche francesi hanno 410 miliardi
di euro di esposizione sull’Italia secondo la Banca dei Regolamenti
Internazionali. Le crisi gemelle di Francia e Italia sono ora strettamente
connesse e sembrano nutrirsi l’una con l’altra.
L’indice MIB della Borsa di Milano
ha perso il 6,7% mentre l’euforia seguita all’intervento della Banca
Centrale Europea sul mercato delle obbligazioni italiane ha dato il
via alle ansie che la struttura dei salvataggi dell’UE possa non essere
grande a sufficienza per aiutare l’intera Europa Meridionale.
Il CAC 40 Francese ha perso il 5,5%.
Morgan Stanley ha riferito che la fuga
dalle azioni delle banche francesi è stata “eccessiva”.
BNP Paribas non ha bisogno quest’anno
di attingere dal mercato dei capitali, mentre SocGen è finanziata al
93 per cento. La Banca Centrale Europea ha tenuto aperto la finestra
per i prestiti e ha offerto un sostegno per 6 mesi.
Julian Callow di Barclays Capital
ha detto che la credibilità del fondo di salvataggio (EFSF) da 440
miliardi di euro è in relazione al mantenimento della tripla A del
rating della Francia.
Questo è un argomento molti discutibile
malgrado le rassicurazioni di mercoledì giunte dalle tre le agenzie
di rating che niente è cambiato.
“I tassi di indebitamento di Stati
Uniti e Francia sono molto simili. La Francia ha patito le rigidità
economiche e ora ha il peso supplementare dell’EFSF. Molti si stanno
chiedendo se S&P può abbassare la valutazione degli Stati Uniti
senza fare altrettanto per la Francia”, ha detto.
Callow ha suggerito che la Francia
ha un passivo corrente del 3% del PIL, diversamente dagli altri
membri del cuore dell’eurozona. Questo è un segno di una perdita
di competitività e un avvertimento che la Francia potrebbe essere in
difficoltà a portare il fardello sempre più pesante dei salvataggi.
La produzione industriale francese
è scesa dell’1,6% a giugno e la crescita economica è prossima
allo stallo nel secondo quadrimestre, erodendo ancora di più le entrate.
Il deficit era vicino al 7%
del PIL nella prima metà dell’anno. Dovrà predisporre a questo punto
tagli draconiani per arrivare all’obbiettivo del 5,7% pattuito con
l’UE.
Con la Spagna, Gran Bretagna e persino
l’Italia che stanno forzando i ritmi verso l’austerità, la Francia
non può muoversi con nonchalance. Il primo ministro italiano
Silvio Berlusconi si è incontrato mercoledì con i dirigenti sindacali
per trattare 20 miliardi di euro di misure anti-deficit e le
misure sul mercato del lavoro richieste dalla BCE.
Ha riunito il parlamento per voltare
un emendamento alla Costituzione sul bilancio.
Le agenzie di rating sono sotto
forte pressione in Europa e potrebbero non essere in grado di svolgere
il loro lavoro con efficace. I giudice italiani hanno chiuso gli uffici
di S&P e Moody’s di Milano, accusandoli di emanare “giudizi
falsi e infondati” sul sistema finanziario italiano.
S&P ha detto che le accuse sono
“senza fondamento”.
La Procura di Trani ha riferito che
le agenzie si sono mosse in anticipo, avendo pubblicato un report
all’inizio di giugno contenente proposte per una bozza di bilancio.
Tre analisti di S&P sono accusati
di “manipolazione del mercato” e di “abuso in informazioni
privilegiate” per aver emesso resoconti “imprecisi” nel
corso di alcuni mesi.
Questa sorta di azione giudiziaria
contro le agenzie di rating è davvero insolita. Se venisse dimostrato
che le accuse sono politicamente motivate, l’episodio potrebbe infliggere
un danno alla reputazione dell’Italia come posto sicuro per fare affari.
Marchel Alexandrivich di Jefferies
Fixed Income ha detto che gli investitori sono preoccupati che l’ultimo
contagio alla Francia possa portare i problemi dell’eurozona già
traboccanti verso una direzione drammatica: “Se la Francia verrà
trascinata nelle magagne, allora avremo raggiunto il punto critico.
Dovranno muoversi verso un eurobond vero e proprio – e i politici
tedeschi sono schierati contro – oppure affrontare una rottura. C’è
una possibilità significativa che l’euro non esista più nella forma
attuale nei prossimi dodici mesi.”
Il Presidente Sarkozy ha detto che
la Francia introdurrà un codice etico nella costituzione per ripristinare
la correttezza fiscale, aggiungendo che gli obbiettivi fiscali per il
2011 e per il 2012 sono “intoccabili”.
Le nuove misure per il bilancio verranno
introdotte il 24 agosto e ci si aspetta che riguardino l’abolizione
di 500 esenzioni dalle tasse.
Il FMI ha riferito che la Francia ha
quest’anno il più alto tasso di indebitamento – l’85% del PIL
– di un qualsiasi stato con la tripla A e che potrebbe essere più alto
il prossimo anno. Come gli Stati Uniti, la Francia ha anche formato
un enorme debito per le pensioni e per passività dovute alla contingenza.
Fonte: Nicolas Sarkozy pledges drastic austerity measures as French bank shares crash
10.08.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE