ROUBINI: UNA “TEMPESTA PERFETTA” POTREBBE MINACCIARE L’ECONOMIA GLOBALE

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DI SHAMIM ADAM
Bloomberg.com

Nouriel Roubini, professore alla

New York University, ha riferito che una “tempesta perfetta”

formata dai problemi di bilancio degli Stati Uniti, da un rallentamento in Cina, dalla ristrutturazione del debito europeo e dalla stagnazione in Giappone potrebbe precipitare sull’economia globale.

In una sua intervista dell’11 giugno
tenuta a Singapore, Roubini ha ritenuto possibili tre diversi scenari: la combinazione di questi fattori che colpiranno la crescita fino al 2013, una crescita globale “blanda ma accettabile” o uno scenario “ottimistico” in cui l’espansione migliora:

“Ci sono già elementi di fragilità. Tutti stanno insistendo troppo con il debito pubblico e quello privato. Il fardello sta diventando sempre più pesante e tutti questi problemi potrebbero venire a galla al più tardi nel 2013.”


L’alto tasso di disoccupazione negli

USA, un aumento dei prezzi del petrolio e dei generi alimentari, l’aumento

dei tassi di interesse in Asia e gli sconvolgimenti al commercio in Giappone causati dal devastante terremoto minacciano di togliere linfa
all’economia mondiale. Le azioni in tutto il mondo hanno perso più
di 3,3 trilioni di dollari dall’inizio di maggio, e Roubini ipotizza
che i mercati finanziari possano, già dalla metà del prossimo anno,
iniziare a preoccuparsi di questa convergenza di rischi per il 2013.

L’MSCI

AC World Index è precipitato

del 4,9 per cento questo mese a causa delle preoccupazioni per gli ultimi

dati, come l’incremento del tasso di disoccupazione negli Stati

Uniti che a maggio ha raggiunto il 9,1, un segnale della perdita di forza dell’economia globale. Le quotazioni dei titoli del Tesoro USA sono salite
la scorsa settimana, spingendo in basso i rendimenti delle emissioni
a due anni per la nona settimana consecutiva – la striscia più lunga
di decrementi dal febbraio 2008 -, incremento che si è basato sulla convinzione che la Federal Reserve mantenga in essere lo stimolo monetario.

Una “Rivolta” del Mercato delle Obbligazioni

Roubini ha anche affermato che l’espansione mondiale potrebbe rallentare nella seconda metà del 2011 se “dovesse continuare il processo di diminuzione del rapporto di indebitamento” quando lo stimolo fiscale non riesce a produrre risultati e la fiducia è in ribasso.

Una diminuzione della crescita potrebbe stimolare la domanda per gli asset in dollari considerati un “porto sicuro,” ha detto in risposta alle domande rivoltegli dopo un discorso tenuto a Singapore. Il Dollar Index, che misura il valore del dollaro in rapporto a un paniere di sei altre divise tra cui l’euro, lo yen e la sterlina britannica, è salito dello 0,1 per cento alle 11:35 a.m. in Singapore, infilando un aumento per il quarto giorno consecutivo.

Roubini è tra gli analisti che
hanno previsto la crisi finanziaria globale del 2007-2009 che fu provocata
dal collasso del valore dei titoli collegati ai mutui statunitensi.

Alcune altre sue previsioni non hanno avuto lo stesso successo, tra cui quella del 4 luglio del 2010, di un
“calo inaspettato dei mercati” nei mesi successivi e di un indebolimento
della crescita economica. Il MSCI World Index guadagnò il 23
per cento nella seconda metà dell’anno, mentre il PIL salì del 2,6
per cento nel terzo quadrimestre e del 3,1 per cento del quarto dall’1,7
del periodo aprile-giugno.

Le obbligazioni degli Stati Uniti

Roubini ha detto due giorni fa che,
negli Stati Uniti, un fallimento nel determinare i rischi del deficit di bilancio può provocare una “rivolta” del mercato dei bond.” L’amministrazione del Presidente Barack Obama sta negoziando con i
Repubblicani, che controllano la Camera dei Rappresentanti, per tagliare
il passivo di lungo termine del bilancio e per alzare il tetto del debito.

“Stiamo di nuovo incamminandoci verso un deficit del bilancio di più di un trilione di dollari per quest’anno, il prossimo e probabilmente anche nel 2013. Il rischio a un certo punto potrebbe svegliare i controllori del mercato dei bond, come successo in Europa, facendo innalzare i tassi di interesse ed escludendo così il recupero.”

In Europa, i funzionari hanno bisogno di ristrutturare il debito di Grecia, Irlanda e Portogallo, e aspettare troppo a lungo potrebbe dare il via a un processo ancora più
disordinato.”

I funzionari europei si stanno adoperando per trovare un modo per arginare la crisi del debito greco per il 24 giugno, ripartendo il costo di un nuovo salvataggio tra i possessori dei titoli. Appesantita dal maggior debito dell’area euro, la Grecia sta cercando prestiti aggiuntivi dopo il bailout dello scorso
anno da 110 miliardi di euro.

La contrazione del Giappone

L’economia giapponese, la terza più
grande al mondo, è entrata in recessione, usando
la definizione da manuale, lo scorso quadrimestre dopo il quarto calo quadrimestrale consecutivo del PIL, in seguito al terremoto e allo tsunami dell’11 marzo e la conseguente crisi nucleare. Il governo sta spendendo una prima trance di 4 trilioni di yen (50 miliardi di dollari) per iniziare a riparare le devastazioni, che si stima abbiano causato un danno economico pari a 25 trilioni di yen.

Il Governatore della Banca del Giappone, Masaaki Shirakawa, ha riferito il 1° giugno che le carenze nelle forniture stanno accelerando più del previsto mentre le aziende
si affrettando a riparare i propri stabilimenti. Secondo Roubini, “se
la crescita andrà in fumo dopo lo stimolo di breve termine dovute alle
ricostruzioni”, ciò porterà a una situazione ancora più difficile
per mantenere l’espansione nel 2013.

Anche l’economia cinese potrebbe
trovarsi in una situazione delicata dopo il 2013 se gli sforzi del governo
per stimolare la crescita con gli investimenti dovessero provocare un
eccesso di capacità produttiva.

L’eccesso di capacità produttiva in Cina

“La Cina si sta sempre più affidando
non tanto sulle entrate nette dalle esportazioni, ma sugli investimenti
per le infrastrutture” che sono arrivati a raggiungere il 50 per cento
del PIL. Seguendo questa linea, “ci saranno due problemi, un massiccio
incremento del numero dei mutui non pagati e un forte eccesso di capacità produttiva. Tutto questo porterà a una situazione difficile”.

Sono stati concessi 2,7 trilioni di
prestiti nell’arco di due anni, che hanno spinto i prezzi degli immobili
ai massimi storici, malgrado i limiti sui prezzi imposti dalle autorità,
l’incremento dell’entità degli anticipi e il limite sugli acquisti delle seconde case.

Roubini ha anche parlato della sfida
che deve affrontare la nazione, quella di mantenere la crescita e limitare
gli incrementi dei prezzi in vista del cambio di leadership che
avverrà il prossimo anno.

I funzionari pubblici dovranno intraprendere iniziative per il controllo dei prezzi, alzando i tassi e consentendo un apprezzamento della moneta, se l’inflazione dovesse diventare un problema ancora più grave.

Transizione politica

Roubini, il co-fondatore e direttore
di Roubini Global Economics LLC, ha detto che “la sfida per la politica per il prossimo anno, dove ci saranno delicate transizioni
nelle leadership, sarà quella di mantenere la crescita tra l’8
e il 9 per cento contenendo l’inflazione ai livelli odierni”.

Dopo il prossimo anno, la più
grande sfida che la Cina dovrà affrontare sarà quella di “ridurre gli investimenti fissi e i risparmi e incrementare i consumi. Altrimenti dopo il 2013, la situazione diventerà pesante.”

Secondo Roubini, il rischio di una
deflazione “incontrollata” e la probabilità di un’altra recessione negli Stati Uniti sono adesso più bassi di un anno fa, e la produzione in Giappone potrebbe rialzarsi nella seconda metà dell’anno. Le aziende
più importanti hanno bilanci “molto robusti”.

Roubini nel luglio del 2006 aveva previsto un collasso finanziario “catastrofico” che i banchieri centrali non
sarebbero stati in grado di prevenire. Il collasso di Lehman Brothers
Holdings Inc
. nel 2008 provocò i fermenti che portarono alla peggior
crisi finanziaria dagli anni ’30.

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Fonte: http://www.bloomberg.com/news/2011-06-11/china-economy-at-risk-of-hard-landing-after-2013-nouriel-roubini-says.html

11.06.2011

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE

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