A CURA DI PEACEPALESTINE
Un quarto di secolo fa [esattamente tra il 16 e il 18 settembre 1982 n.d.t.] il riconosciuto criminale di guerra israeliano Ariel Sharon, comandante delle forze di occupazione israeliana nel sud del Libano, permise ai fascisti libanesi di massacrare 3000 civili palestinesi di tutte le età nei campi profughi di Sabra e Shatila.
Tel Aviv aveva invaso il Libano nel giugno del 1982 con il completo appoggio del governo Usa di Ronald Reagan. Continuò la sua guerra di aggressione contro i palestinesi e i libanesi con l’appoggio dell’imperialismo Usa e dei potenti interessi del capitale finanziario che lo guidano, alla ricerca del dominio del Medioriente ricco di petrolio e di importanza strategica.
Durante l’estate del 1982 l’esercito israeliano bombardò senza pietà Beirut, uccidendo più di 20.000 persone, in gran parte civili. Nel settembre 1982 fu imposto un accordo di cessate il fuoco ai libanesi e ai palestinesi che resistevano all’aggressione, e ciò ebbe come risultato l’espulsione dal Libano di gran parte dei combattenti palestinesi.
Le forze israeliane circondarono i campi profughi palestinesi di Sabra e Shatila in Libano. Sotto gli ordini di Sharon, il 15 di settembre, le forze israeliane appoggiarono l’ingresso nei campi delle forze fascisti libanesi. Tali forze compirono un massacro-si trattò in realtà di un linciaggio di massa-dei civili palestinesi nel campo. Gli assassini erano i fascisti libanesi; ricevettero appoggio fisico dagli israeliani; le loro pallottole erano fabbricate negli Usa.
L’attacco contro Sabra e Shatila serviva per spingere al terrore. Eppure la lotta del popolo palestinese continua ancora oggi così come la repressione brutale di uno Stato israeliano armato con armi nucleari.
Oggi l’attivismo contro la guerra ha acceso i fari sul finto dibattito tra democratici e repubblicani al Congresso su di un vago piano per ridurre gradualmente lo spiegamento di truppe in Iraq. Ma entrambi i lati della barricata sulla collina del Congresso hanno finanziato la guerra brutale e l’occupazione della Palestina.
Miliardi in appoggio finanziario e militare, senza i quali l’occupazione della Palestina da parte di Tel Aviv non sarebbe potuta durare un solo giorno, sono stati tranquillamente sottoscritti da democratici e repubblicani–indipendentemente da quale dei due partiti della grande finanza occupasse l’ufficio ovale.
[In alto, diverse immagini del massacro e una foto di Ariel Sharon.]
La battaglia del popolo palestinese richiede l’appoggio dell’intero movimento contro la guerra, che può sollevarsi, con un’unica, chiara voce, in appoggio del diritto dei palestinesi all’autodeterminazione, alla sovranità e il diritto al ritorno nella loro patria storica.
Il popolo palestinese ha combattuto per questi diritti per più di metà secolo, e oggi continua la sua battaglia mentre commemora Sabra e Shatila. Lunga vita alla Palestina.
Titolo originale: ” Remember Sabra & Shatila
“
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Fonte: http://peacepalestine.blogspot.com
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15.09.2007
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da ALCENERO