Di Cesare Sacchetti, 10 aprile 2021
Personalmente credo che questa inchiesta sia una enorme cortina fumogena. I magistrati non stanno indagando sulla distruzione dei cadaveri (prove di reato) e sulle vere cause di morte dei pazienti. Stanno partendo dal presupposto falso che le persone siano morte per un “virus letale” che letale non è.
Un magistrato che vuole andare a fondo e capire cosa è successo veramente a Bergamo deve mettere sotto inchiesta coloro che hanno bruciato i corpi e occultato appunto le prove dei reati.
Deve mettere sotto inchiesta coloro che hanno organizzato quella macabra parata di camion militari.
Deve mettere sotto inchiesta quei medici che hanno somministrato farmaci letali ai pazienti attaccandoli ai ventilatori che gli hanno sfondato i polmoni.
Ma i magistrati di Bergamo non stanno minimamente sfiorando tutto questo. Non stanno cercando di arrivare alla verità. Stanno solo sacrificando qualche nome da dare in pasto all’opinione pubblica, senza disturbare le alte sfere, per poter dire che a Bergamo è stato il virus ad uccidere e chi non ha saputo gestire la “pandemia“.
Questa inchiesta serve a tutto tranne che a fare luce sui veri responsabili della strage di Bergamo.
Fonte: https://t.me/cesaresacchetti