DI MASSIMO BORDIN
micidial.it
Kim è un pazzo. Kim è un criminale. Kim è un dittatore. E’ il solito repertorio, reso però sempre più stucchevole da Presidenti occidentali che giocano tranquillamente a golf mentre bombardano Paesi che distano decine di migliaia di chilometri dai loro confini. Comunque, che Kim Pyonyang sia un leader decisamente fuori dai canoni democratici non ci piove: basti pensare che in Corea del Nord la naja dura una cosa come dieci anni, mentre dalle nostre parti ci si dava gravemente malati per dieci mesi effettivi. Fin qui la «narrazione» occidentale sul paffuto leader coreano – la reductio ad Hitlerum di tutti i nemici della Nato – ci può anche stare. Quello che invece non ci sta proprio per niente è paventare la pericolosità della Corea del Nord. Lasciando decantare questo racconto si finisce per giustificare la presenza della portaerei americana a ridosso delle coste coreane in queste ore.
Peccato che Kim sia pericoloso solo per la moglie, se si addormenta sopra.
La Corea del Nord risulta essere la quinta potenza mondiale per il numero dei soldati effettivi (oltre un milione di uomini) e per la capacità di mobilitare 6 milioni di riservisti, ma questo può far paura ai cugini della Corea del Sud, non agli Stati Uniti o all’Europa. Per far paura agli Stati Uniti e minarne la sicurezza occorre avere un’altra logistica e una capacità nucleare in grado di usare i vettori di trasporto degli ordigni. Detto diversamente, Kim NON è in grado di portare le sue bombe nucleari FUORI dalla Corea del Nord. E’ un po’ come uno che scoreggia sotto le lenzuola nel suo letto: può soffrirne solo lui. Tutti i test che Kim sta facendo nel sottosuolo vanno proprio in questa direzione, cioè tentare di sviluppare missili intercontinentali capaci di trasportare ogive nucleari fino alla West Coast americana, ma non è affatto vicino al traguardo. Invece, cosa vien fatto credere per legittimare l’intervento americano? Che Kim potrebbe colpire Los Angeles e far saltare per aria la California, mentre anche per colpire la vicina Seul dovrebbe far ricorso ad armi convenzionali.
D’altro canto, abbiamo solo 3 opzioni possibili: o Kim ha la capacità nucleare ed è il pazzo che tutti dicono, ma allora non si capisce perchè non lancia i missili nucleari contro Los Angeles; oppure Kim non è pazzo ed ha la capacità nucleare, ma non la usa perchè non è pazzo. Infine, potrebbbe essere che Kim non ha le capacità tecniche per far uscire gli ordigni dai suoi depositi, e quindi non c’è di che preoccuparsi.
Tutte e tre le opzioni rivelano che i provocatori sono gli Stati Uniti e che mostrano i muscoli sul pacifico dopo il palese fallimento in Siria. A differenza degli anni della Guerra Fredda, però, ora c’è il web ed è più facile capire e dimostrare questi fake. Già conosco l’obiezione: fare la guerra preventiva. Cioè la stessa formula che abbiamo visto miseramente fallire in Afghanistan, Iraq, Libia e Siria…
Massimo Bordin
Nota: titolo modificato per accordarlo alla modifica del titolo sul sito sorgente
Fonte: http://micidial.it
Link: http://micidial.it/2017/04/quello-che-non-ci-dicono-su-kim-il-coreano/
11.04.2017