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La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

QUANTI AMERICANI HA UCCISO LA MERCK ?

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A cura di supervice
Il 9 Dicembre 2011
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I RISARCIMENTI DEL VIOXX: MERCK PAGA UN’INEZIA PER LE MORTI DI MASSA

DI FRED GARDNER
Counterpunch

D: Chi ha ucciso più americani,

al Qaeda schiantando aerei sul World Trade Center o la Merck

distribuendo il Vioxx?

R: La Merck, 18 volte di più.

Questa settimana, una delle notizie

più sottovalutate dei nostri tempi è finita in un piagnucolio/gemito.

La Merck ha accettato di pagare 950 milioni di dollari e si è

dichiarata colpevole dell’accusa riguardo la distribuzione e la vendita

del farmaco antidolorifico Vioxx”, ha riportato il New York

Times del 23 novembre scorso (nella sezione Affari, dove di solito

si trovano le notizie importanti in campo medico). Il gigante farmaceutico

ha commesso un reato: spingere i medici a prescrivere il Vioxx per curare

l’artrite reumatica prima del 2002, quando l’Agenzia per gli Alimenti

e i Medicinali aveva approvato il suo uso per questa patologia. Inizialmente, l’Agenzia aveva approvato

il Vioxx nel maggio del 1999 (dopo un frettoloso “esame prioritario”)

per la cura di osteoartriti, dolori acuti e dolori mestruali. Al 30

settembre del 2004, quando la Merck aveva annunciato il suo “ritiro

volontario”, il medicinale ampiamente pubblicizzato era stato

prescritto a circa 25 milioni di americani. La prova che l’uso del Vioxx

raddoppi il rischio che il paziente sia vittima di un infarto o di un

colpo apoplettico – basata sull’analisi dei referti di 1,4 milioni

di pazienti – stava per essere pubblicata su The Lancet

dal medico David Graham, un investigatore dell’Agenzia per gli Alimenti

e i Medicinali. L’ufficio del direttore dell’Agenzia, servo devoto di

Big Pharma, aveva contattato The Lancet

nel vano tentativo di bloccare la pubblicazione delle scoperte del suo

stesso ricercatore.

I dati di Graham indicano che 140.000

americani hanno sofferto degli infarti indotti dal Vioxx; 55.000 sono

morti e molti altri sono rimasti offesi in modo permanente. Il vero

reato dei dirigenti della Merck è stato quello di cospirazione alla

commissione di omicidio.

Circa tremila americani sono morti

negli attacchi al World Trade Center. Gli omicidi perpetrati

dalla Merck e i suoi dirigenti non sono stati, ovviamente, altrettanto

drammatici, ma di sicuro intenzionali. Un processo clinico precedente

li aveva messi in allerta del fatto che il Vioxx causasse danni coronarici.

La loro risposta è stata escludere dai processi futuri chiunque avesse

trascorsi di patologie cardiache!

Una volta approvato il Vioxx, la Merck

ha speso più di 100 milioni di dollari all’anno per pubblicizzarla.

(Ricordiamo ancora il motivetto “Che splendida mattinata…”)

La Merck ha continuato a ignorare e sopprimere gli indizi riguardo il

fatto che il loro nuovo bestseller stesse causando collassi e

infarti. Nel 2003 le vendite hanno toccato i 2,5 miliardi di dollari.

Quando nel febbraio 2004 l’impavido Dr. Graham ha presentato per la

prima volta la sua prova inconfutabile a un comitato consultivo dell’Agenzia

per gli Alimenti e i Medicinali, la Merck sostenne che “gli eccezionali

benefici” del Vioxx gli avrebbero garantito la permanenza sul

mercato. Il comitato dell’Agenzia decise, per 17 voti contro 15, di

mantenere il prodotto disponibile, ma con un avviso sulla confezione.

Dieci dei trentadue membri del comitato avevano ricevuto soldi dalla

Merck, la Pfizer o la Novartis (che distribuivano medicinali simili

al Vioxx) in qualità di consulenti. Se questi dottori avessero dichiarato

il loro conflitto di interessi, il Vioxx sarebbe stato ritirato dal

mercato con un voto di 14 contro 8. Comprando sette mesi e mezzo di

permanenza in più, la Merck ha guadagnato 1 o 2 miliardi extra e ha

ucciso altri 6.000 americani.

Nel mondo il Vioxx è stato usato

da 80 milioni di persone. Considerando che il loro dosaggio fosse simile

a quello dei 1,4 milioni di pazienti del Kaiser Permanente i cui referti

erano stati analizzati da Graham, il numero delle vittime supera i 165.000.

Il principale argomento di vendita

ai dottori – e l’originale ragione per sviluppare inibitori selettivi

della Cox-2 come il Vioxx e il Celebrex – era la loro presunta sicurezza

rispetto all’aspirina e ad altri antinfiammatori non steroidei come

l’ibuprofene (il Motrin, l’Advil) e naprossene (l’Aleve), che in alcuni

soggetti possono causare emorragia gastro-intestinali e ulcera peptica.

(Non vi è alcuna prova che gli inibitori selettivi della Cox-2 fossero

meno efficaci degli antinfiammatori non steroidei nel ridurre dolore

e infiammazione.)

Gli antinfiammatori non steroidei agiscono

inibendo la produzione di un enzima, la ciclossigenasi, che aiuta la

creazione di composti chiamati prostaglandine, i quali facilitano la

reazione antinfiammatoria e proteggono i tessuti dello stomaco (tra

le altre funzioni). Negli anni ’80 un ricercatore di nome Philip Needleman

aveva scoperto che l’organismo produce ciclossigenasi in due forme:

la Cox-1, rinvenuta nei tessuti normali, e la Cox-2, che è prevalente

nei tessuti danneggiati associati con artrite. Le compagnie farmaceutiche

speravano che un composto che inibisse solo la produzione di Cox-2 avrebbe

ridotto l’infiammazione senza effetti collaterali a livello gastrico.

Con circa 40 milioni di americani affetti da una forma di artrite, un

antidolorifico più leggero per lo stomaco avrebbe significato vendite

da record. Quindi, negli anni ’90 hanno investito centinaia di milioni

di dollari nello sviluppo di composti che inibissero la produzione di

Cox-2 e organizzando processi clinici per convincere l’Agenzia per gli

Alimenti e i Medicinali che tali rimedi erano migliori delle alternative

esistenti.

E ora la linea alla pubblicità

Se la cannabis e le medicine a base

di cannabis erano tra le alternative, il mercato del Vioxx & Co.

sarebbe stato molto più ristretto. (E se la codeina non fosse semi-proibita,

il mercato sarebbe stato ancora più limitato.) Quante medicine perderebbero

un’importante fetta di mercato se le opzioni a base di Cannabis fossero

disponibili? Abbastanza da far sì che l’industria farmaceutica sprofondi

insieme al settore immobiliare. Il che è il motivo per il quale Wall

Street non permette la legalizzazione della pianta per uso medico.

Si potrebbe venire a scoprire che un

cannabinoide prodotto dalla pianta, il cannabidiolo (CBD), eserciti

effetti antinfiammatori attraverso l’inibizione della Cox-2. Uno studio

recente mostra che la Cox-2 gioca un ruolo nella scomposizione di uno

dei cannabinoidi prodotti dall’organismo, tale 2-AG. Il prodotto scomposto

è un segnale di prostaglandine neuro-infiammatoria.

Una punizione adatta al crimine

Nel 2007 la Merck ha pagato 4,85 miliardi

di dollari per sistemare le rivendicazioni di 27.000 vittime e sopravvissuti

del Vioxx. “La ragione per cui ‘così poche’ persone abbiano intentato

una causa”, spiega un fisico, “è che di fondo c’è un notevole

tasso di infarto. Le persone potrebbero non essersi rese conto che il

fatto possa essere legato al Vioxx.” I sopravvissuti delle persone

che fumavano, erano obese o possedevano altri fattori di rischio sarebbero

stati dissuasi dagli avvocati dall’intentare cause, ha aggiunto, perché

avrebbero avuto delle grandi difficoltà nel convincere i giudici del

fatto che gli infarti dei loro cari fossero stati provocati dall’uso

di Vioxx.

“Nessuno

è stato ritenuto responsabile della condotta della Merck”, ha

riportato Duff Wilson del Times

il 23 novembre scorso. Per essere imparziale in una notizia altrimenti

a favore della Merck, ha citato Erik Gordon della Ross School of

Business dell’Università del Michigan: “Si tratta solo di

fare affari fino a quando un dirigente farmaceutico fa un passo falso.”

La cosa suona ardua, ma non lo è.

Commercializzare medicine pericolose resterebbe sempre “il mero

fare affari” per le aziende con scopo di lucro se solo pochi dirigenti

dovessero starsene al fresco nella prigione federale. Perché non dovrebbero

essere accusati di cospirazione alla commissione di omicidio, insieme

a tutti i complici identificabili da un’indagine approfondita? (Questo

potrebbe fornire un certo impegno all’attualmente inutile Drug Enforcement

Administration [Agenzia Federale Antidroga statunitense, ndt]) La

cospirazione del Vioxx ha coinvolto ricercatori che alteravano i dati

e dirigenti commerciali che mostravano grafici falsi e funzionari del

governo che cercavano di zittire gli informatori e Dio solo sa chi altro.

Se qualcuno rimane ucciso in una rapina malriuscita in un Seven Eleven,

il tizio che guida la macchina della fuga viene accusato di omicidio.

Ma il direttore generale della Merck nell’era Vioxx, Ray Gilmartin,

ha lasciato la compagnia nel 2006 con un paracadute d’oro ed è diventato

membro della facoltà di Business School

di Harvard. Il corso da lui tenuto si chiama “Costruire e Mantenere

Imprese di Successo”.

Un modo ancora più efficace per

contrastare la frode aziendale omicida sarebbe la semplice azione da

parte del governo di interrompere i rapporti con entità colpevoli

di reati gravi. Se MediCare e i programmi statali di Medicaid

smettessero di comprare medicinali della Merck o della Pfizer per, diciamo,

cinque anni, potrebbe produrre quei risultati di cui noi, la gente,

abbiamo bisogno.

Il giorno prima che la liquidazione

del Vioxx fosse diffusa, il Wall Street Journal

ha pubblicato una notizia (nella sezione Mercato) dal titolo “Corruzione

sulla vicina liquidazione della Pfizer”. In questo caso, il passo

falso dell’azienda riguardava il rimborso ai dottori che vendevano medicinali

per istituti statali all’estero. La Johnson & Johnson ha recentemente

sistemato un caso di corruzione simile. Merck, ’AstraZeneca, Bristol-Myers

Squibb e GlaxoSmithKline sono tutte in trattativa di liquidazione con

il governo.

Sul lato domestico la Pfizer ha pagato

2,3 miliardi di dollari per aver violato il False Claims Act

[legge federale americana che condanna individui e aziende colpevoli

di frode di programmi governativi, ndt] e per aver corrotto degli acquirenti

istituzionali con riferimento al Bextra, al Lipitor, al Viagra, allo

Zithromaz, al Norvasc, al Relpax, al Celebrex e al Depo-provera.

La corruzione sistematica va sempre

peggio. Nei quindici anni tra il 1991 ed il 2005, secondo il Public

Citizen, le compagnie farmaceutiche hanno pagato al governo 5 miliardi

di dollari in ammende e liquidazioni con riferimento a tangenti e pretese

ingiustificate. Nei cinque anni tra il 2006 e il 2010 il pagamento è

stato di 14,9 miliardi di dollari. Quattro compagnie contano più della

metà del denaro incriminato (10,3 miliardi di dollari): Glaxo, Pfizer,

Eli Lilly e Schering-Plough.

Negli ultimi anni l’industria farmaceutica

ha superato l’industria della “difesa” come massimo frodatore del

governo federale in base al False Claims Act.

Dove è la tolleranza zero quando

ce n’è davvero bisogno?

**********************************************

Fonte: Merck Pays a Pittance for Mass Deaths

29.11.2011

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ROBERTA PAPALEO

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