DI BARATH RAGHAVAN
Energy Bulletin
In questo momento sto usando Internet, come voi. Per molti aspetti, Internet è il sistema globale più vasto e forse più di successo mai costruito dall’umanità. E anche per il modo con cui è stato costruito – disordinatamente, nel corso di alcuni decenni – non ci sono mappe, né registri che documentino la sua intera struttura.
Visto il mio interesse per l’energia e cercando di capire come possa calare l’uso di energia da parte della società, volevo comprendere quanta energia viene utilizzata da Internet. Di recente io e il mio collega Justin abbiamo fatto una ricerca per valutarla. Ci sono molti aspetti oltre a quelli più ovvi che abbiamo esplorato:
– Vale la pena tenere Internet in funzione
come lo facciamo oggi viste le future restrizioni sull’energia?
– Internet consuma molto rispetto ad
altre funzioni della società?
– Di cosa è fatto Internet?
Una parte fondamentale per capire l’uso
di energia si avrà prendendo in considerazione l’energia incorporata
o emergia.
Perché misurare l’emergia?
L’emergia, un concetto introdotto
da H.T.
Odum, è forse l’aspetto più ignorato dell’uso
dell’energia. Definito in sintesi, è l’energia utilizzata per produrre
le cose che usiamo o consumiamo. Spesso ignoriamo l’emergia visto
che non ci costa niente, e pertanto è invisibile. Tuttavia, l’emergia
è importante se vogliamo capire l’impatto dell’uso di energia da
una prospettiva allargata. Come sappiamo, la produzione dell’hardware
di un computer è un processo energetico altamente intensivo. Quindi
ci sono due fattori importanti da considerare: l’utilizzo di energia
di Internet (vista generalmente come l’uso dell’elettricità dalla
presa) e l’emergia delle apparecchiature.
Un censimento di Internet
Prima di poter considerare l’utilizzo
di energia di Internet, dobbiamo intanto capire quanto sia grande. E
per questo dobbiamo fare un censimento. Quanti desktop ci sono in Internet?
Quanti laptop ci sono in Internet? Quanti server? Quante miglia di fibra
ottica? Quanti router? Non siamo stati in grado di trovare una singola
fonte per rispondere a tutte queste domande. E comunque voglio fornire
una risposta, oltre alle fonti dei nostri dati. Abbiamo arrotondato
i nostri numeri, visto che non volevamo trasmettere una falsa impressione
di precisione, e alcuni valori sono stati presunti perché non ci sono
dati affidabili in circolazione. Inoltre, visto che è complicato capire
se alcuni di questi componenti fanno parte di Internet o no, quando
li abbiamo inclusi nel nostro calcolo finale li abbiamo soppesati con
un minimo e un massimo per avere una gamma dell’utilizzo possibile
di energia.
Categoria | Conteggio | Emergia per unità |
Desktop | 750 milioni | 7.5 GJ |
Laptop | 750 milioni | 4.5 GJ |
Cloud | 50 milioni | 5 GJ |
Smartphone | 1 miliardo | 1 GJ |
Server | 100 milioni | 5 GJ |
Router | 1 milione | 50 GJ |
Wi-Fi/LAN | 100 milioni | 1 GJ |
Ripetitori | 5 milioni | 100 GJ |
Telecom Switches | 1 milione | 50 GJ |
Fibra ottica | 1,5 miliardi di km | 10 GJ/km |
Rame | 3,5 miliardi di km | 10 GJ/km |
Non vi descriverò i calcoli, perché
non sono particolarmente eccitanti. Ma la questione di fondo è che
abbiamo anche calcolato il consumo di energia alla presa, e abbiamo
scoperto alcune cose interessanti:
La potenza incorporata – l’emergia
degli apparecchi divisa per la loro durata temporale – è quasi equivalente
al consumo alla presa. Quindi, considerare solo l’elettricità alla
presa di corrente ignora la metà dell’effettivo uso di energia per
le apparecchiature di calcolo. Specificamente, abbiamo stimato che l’uso
totale di energia dalla presa di Internet sia tra 83 e 144 GW e che
la potenza incorporata sia tra gli 87 e i 164 GW.
L’uso totale di energia di Internet,
che stimiamo essere tra 170 e 307 GW, è circa l’1-2% del consumo
globale di energia. Siamo rimasti un po’ sorpresi, perché credevamo
potesse essere più alto (anche se sarebbe una percentuale più alta
se considerassimo la sola elettricità).
Potrebbe essere ragionevole, quindi,
concentrarsi su come Internet possa sostituire altre funzioni svolte
dalla società che hanno un consumo di energia. Abbiamo fatto un semplice
calcolo per l’esempio più ovvio, i trasporti. Supponiamo di dover
sostituire un viaggio su quattro con una video conferenza (consideriamo
che i viaggi per affari consistano di una riunione di 5 ore). Facendo
questo, diminuiremmo l’uso globale di energia di circa 285 GW, un
valore nell’ordine del consumo totale di Internet (e l’incremento
potenziale dell’uso di energia di Internet dovendo trasmettere traffico
video ulteriore sarebbe solo di 2 GW.)
Va considerato che i pochi studi precedenti
avevano ignorato una parte importante – quasi la metà – dell’utilizzo
di energia in questione. Malgrado questo, sembra che valga la pena tenere
Internet in funzione fino a che sia possibile, perché potrebbe aiutarci,
per un periodo, per diminuire il nostro consumo di energia. Nei post
successivi, vorrei considerare in quali altri ambiti l’emergia ci
possa fornire delle intuizioni e rivelare anche la nostra miopia.
Fonte: http://www.energybulletin.net/stories/2011-08-02/energy-and-emergy-internet
02.08.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE