DI JAMES RIDGEWAY
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L’America è diventata una nazione di psicotici? Si potrebbe sicuramente pensare così, visto il boom degli psicofarmaci. Nel 2008, con oltre 14 miliardi di dollari di fatturato,
gli antipsicotici sono diventati il tipo di farmaco più prescritto negli Stati Uniti, avendo superato quelli usati per il trattamento del colesterolo alto e del reflusso acido.
Una volta, gli antipsicotici erano
riservati a un numero relativamente piccolo di pazienti con gravi diagnosi
psichiatriche – in primo luogo la schizofrenia e il disturbo bipolare – per il trattamento di sintomi quali deliri, allucinazioni o disturbo del pensiero formale. Oggi, a quanto pare, tutti prendono antipsicotici.I genitori dicono che i loro figli
indisciplinati sono di fatto bipolari e hanno quindi bisogno di psicofarmaci,
mentre le persone anziane affette da demenza sono curate con farmaci
una volta riservati in gran parte a pazienti schizofrenici. Gli americani
con sintomi che vanno dalla depressione cronica all’ansia e all’insonnia vengono ora curati con antipsicotici a un livello che sembra indicare una psicosi di massa nazionale.
Non è una coincidenza che l’esplosione
dell’uso di questi farmaci coincida con lo sviluppo da parte dell’industria
farmaceutica di una nuova classe di molecole, note come “antipsicotici
atipici”. Iniziando da Zyprexa, Risperdal e Seroquel negli anni
90, poi seguite da Abilify nei primi anni 2000, questi farmaci sono
stati pubblicizzati come maggiormente efficaci rispetto ai vecchi antipsicotici
come Haldol e Thorazine. Ancora più importante, essi non avevano più
i dannosi effetti collaterali di quelli più vecchi, in particolare
i tremori e altri problemi nel controllo motorio.
Gli antipsicotici atipici erano le
nuove stelle nel firmamento dei farmaci psicotropi messi a punto dalle
industrie farmaceutiche, costose medicine brevettate che consentono
alle persone di sentirsi e comportarsi meglio, senza agitazione o sforzo.
Le vendite sono cresciute costantemente, fino a quando nel 2009 Seroquel
e Abilify si sono attestate al quinto e sesto posto nella classifica
annuale di vendita, e sono state prescritte più di venti milioni di
ricette per i primi tre più importanti antipsicotici atipici. Improvvisamente,
gli antipsicotici non erano più solo per psicotici.
Non più
solo per psicotici
Ormai quasi tutti sanno come lavora
l’industria farmaceutica per influenzare le menti dei medici americani,
offrendo insistentemente regali, ricevimenti, premi gratificanti e finanziamenti
per la ricerca in cambio dell’appoggio o delle prescrizioni dei farmaci
più recenti e redditizi. “Gli psichiatri sono particolarmente
presi di mira da Big Pharma perché le diagnosi psichiatriche
sono molto soggettive”, dice il dottor Adriane Fugh-Berman, il
cui progetto PharmedOut analizza l’influenza del settore sulla
medicina americana, che il mese scorso ha tenuto una conferenza sul
tema presso la Georgetown. Uno psichiatra non può prescrivervi un esame
del sangue o una risonanza magnetica per capire esattamente da quale
malattia si sia affetti. Quindi, in questo caso, le diagnosi sono spesso
fatte per prescrizione (se ci si sente meglio dopo aver preso un anti-depressivo,
si presume che si fosse depressi). Come hanno mostrato i ricercatori
in uno studio sull’influenza dell’industria farmaceutica, “la
mancanza di test biologici per la diagnosi di disturbi mentali rende
lo psichiatria particolarmente vulnerabile all’influenza dell’industria
farmaceutica”. Per questo motivo, sostengono, è particolarmente
importante che le linee guida per la diagnosi e il trattamento delle
malattie mentali siano preparate “sulla base di un esame obiettivo
delle evidenze scientifiche”, e non basandosi sul fatto che i dottori
che le scrivono abbiano ricevuto una consistente borsa di studio da
Merck o azioni da AstraZeneca.
Marcia Angell, ex redattore del
New England Journal of Medicine e critico di punta di Big Pharma,
la butta giù dura senza mezzi termini: “Gli psichiatri sono sulla
busta paga del settore”. Angell ha sottolineato che la maggior
parte del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM),
la bibbia dei clinici della salute mentale, ha legami con l’industria
farmaceutica. Allo stesso modo, uno studio del 2009 ha dimostrato che
18 sui 20 psichiatri che hanno scritto le più recenti linee guida cliniche
dell’American Psychiatric Association per il trattamento della
depressione, dei disturbi bipolari, della schizofrenia avevano legami
finanziari con le aziende farmaceutiche.
“L’uso di farmaci psicoattivi,
inclusi sia gli antidepressivi che gli antipsicotici, è esploso […]
il conteggio di coloro che sono malati […] è aumentato di quasi due
volte e mezzo”, dice Marcia Angell, ex redattore del New England
Journal of Medicine.
In un recente articolo sul New York
Review of Books, Angell smonta quella che lei definisce un’apparente
“epidemia di malattie mentali” tra gli americani. L’uso di
droghe psicoattive, tra cui antidepressivi e antipsicotici, è esploso,
e se i nuovi farmaci sono così efficaci, Angell sottolinea, “dovremmo
aspettarci una diminuzione delle malattie mentali e non il suo aumento”.
Invece, “il numero di coloro che sono debilitati da disturbi mentali
al punto da essere idonei per Supplemental Security Income (SSI)
(indennità di sicurezza supplementare) o per l’invalidità di sicurezza
sociale (SSDI) è aumentato di quasi due volte e mezzo tra il 1987 e
il 2007 – da una persona su 184 americani a uno su 76. Per i bambini,
l’aumento è ancora più sorprendente, pari a 35 volte negli ultimi
due decenni. La malattia mentale è oggi la principale causa di disabilità
nei bambini “[…] Sotto la tutela di Big Pharma, stiamo
“semplicemente ampliando i criteri per la diagnosi di una malattia
mentale in modo che quasi tutti ne abbiano una.” Fugh-Berman è
d’accordo: nell’era del marketing aggressivo dei farmaci, dice,
“le diagnosi psichiatriche hanno coinvolto persone perfettamente
normali”.
Analisi costi-benefici
Ciò che è particolarmente
preoccupante sull’eccessiva prescrizione dei nuovi antipsicotici è
la sua diffusione tra i giovanissimi e le persone molto anziane, i gruppi
vulnerabili che spesso non fanno scelte proprie sui farmaci che assumono.
Indagini sull’uso degli antipsicotici suggeriscono che il loro scopo,
in questi casi, sia quello di sottomettere e tranquillizzare piuttosto
che di trattare un’autentica psicosi.
Carl Elliott riporta sulla rivista
Mother Jones: “Una volta che si è potuto trattare il disturbo
bipolare con gli antipsicotici atipici, il tasso di diagnosi è aumentato
drammaticamente, soprattutto nei bambini. Secondo un recente studio
della Columbia University, il numero di bambini e adolescenti
curati per disturbo bipolare è aumentato di 40 volte tra il 1994 e
il 2003. E secondo un altro studio, “un bambino su cinque che è
stato visitato da uno psichiatra è uscito dallo studio medico con una
prescrizione per un farmaco antipsicotico”.
Una notevole serie di articoli pubblicati
nel mese di maggio sulla rivista Palm Beach Post ha rivelato
che il Dipartimento di Giustizia Minorile dello Stato della Florida
sta letteralmente inondando di questi farmaci le strutture giovanile,
distribuendole “di routine per ragioni che non sono mai
stati approvate dalle autorità di regolamentazione federali”.
I numeri sono impressionanti: “Nel 2007, ad esempio, il Dipartimento
di Giustizia Minorile ha acquistato più del doppio tanto di Seroquel
che di ibuprofene. Complessivamente, in 24 mesi, il dipartimento ha
acquistato 326.081 compresse di Seroquel, Abilify, di Risperdal e di
altri farmaci antipsicotici da usare nelle carceri a gestione statale
carceri e nelle case per bambini. […] Questo è sufficiente per distribuire
446 pillole al giorno, sette giorni alla settimana per due anni consecutivi,
ai bambini nelle carceri e nei programmi, i quali non interessano più
di 2.300 ragazzi e ragazze al giorno”. Inoltre, il giornale ha
scoperto che “uno su tre degli psichiatri che hanno formato un
contratto con il Dipartimento di Giustizia Minorile negli ultimi cinque
anni ha tenuto conferenze dietro pagamento o hanno ricevuto regali da
aziende che producono farmaci antipsicotici”.
Oltre ad ampliare il numero delle diagnosi di gravi
malattie mentali, le compagnie farmaceutiche hanno incoraggiato i medici
a prescrivere antipsicotici atipici per una serie di malattie diverse
da quelli per cui sono nati. In un episodio particolarmente noto, la
casa farmaceutica Eli Lilly ha spinto per l’uso dello Zyprexa per
l’assistenza di anziani con Alzheimer e altre forme di demenza, così
come per l’agitazione, l’ansia e l’insonnia. Quando si recano presso le case di cura per
anziani, i rappresentanti farmaceutici usano lo slogan “cinque
alle cinque”, che significa che cinque milligrammi di Zyprexa alle
5 del pomeriggio possono sedare i loro pazienti più difficili. La pratica
è continuata anche dopo che la FDA aveva avvertito Lilly che
il farmaco non era stato approvato per quegli usi e che avrebbe potuto
portare ad obesità e diabete anche nei pazienti anziani.
In una video-intervista del 2006, Sharham
Ahari, che ha venduto Zyprexa per due anni all’inizio del decennio,
dice che i rappresentanti farmaceutici riuscivano a far sì che i dottori
prescrivessero questo medicinale. Al tempo, ha ricordato, i suoi clienti
dottori gli davano un sacco di noie sulle afflizioni dei loro pazienti
che “andavano fuori di testa ” per l’aumento di peso associato
al farmaco, insieme al diabete. “Siamo stati incaricati di minimizzare
gli effetti collaterali e di focalizzarci sull’efficacia del farmaco
[…] di raccomandare al paziente di bere un bicchiere di acqua prima
di prendere una pillola prima del pasto e poi, dopo il pasto, nella
speranza che lo stomaco si sarebbe espanso” e fornire una facile
via d’uscita a questo ostacolo all’aumento delle vendite. Quando i
dottori si lamentavano, ha ricordato, ho detto loro, ‘La nostra medicina
è lo stato dell’arte. Che cosa è più importante? Volete che i vostri
pazienti stiano meglio o che stiano allo stesso modo, un paziente psicotico
magro o un grasso paziente stabile?”
Per le aziende farmaceutiche, dice
Shahrman, la decisione di continuare a sponsorizzare il farmaco, nonostante
gli effetti collaterali, è una questione di analisi costi-benefici:
se si faranno più soldi continuando a commercializzare il farmaco per
uso diverso da quello per cui è nato, anche considerando le spese di
difesa contro le azioni legali, si può continuare. Nel caso di Zyprexa,
nel gennaio 2009 Lilly ha risolto una causa intentata dal Dipartimento
di Giustizia americano, accettando di pagare 1,4 miliardi di dollari,
compresa “una sanzione di 515 milioni di dollari, la più grande
mai irrogata per un caso di assistenza sanitaria e la più grande multa
per una singola corporation mai imposta negli Stati Uniti per
crimini di qualsiasi tipo”, come dichiarò il Dipartimento di Giustizia
annunciando l’accordo. Ma le vendite della Lilly di Zyprexa erano
state superiori agli 1,8 miliardi di dollari.
Peggiorare lo stato dei pazienti
A quanto pare, gli antipsicotici atipici
possono anche non essere la scelta migliore per le persone affette indiscutibilmente
da psicosi.
Un numero crescente di operatori sanitari
sono giunti a pensare che questi farmaci non siano realmente efficaci
come i vecchi farmaci meno costosi che hanno sostituito, perché essi
causano effetti collaterali che ingenerano altri tipi di malattie, come
il diabete, e fanno affondare ancora più in profondità il paziente
nel cupo mondo dei gravi disturbi mentali. Assieme alle storie di successo,
arrivano segnalazioni di persone trasformate davvero in zombie.
Elliot riporta su Mother Jones:
“Dopo che un altro studio di grandi dimensioni pubblicato su
The Lancet ha rilevato che la maggior parte degli antipsicotici
atipici al momento danno risultati peggiori rispetto a quelli dei vecchi
farmaci, due esperti psichiatri britannici hanno scritto un editoriale
di condanna sulla stessa falsa riga. Il dottor Peter Tyrer, direttore
del British Journal of Psychiatry, e il dottor Tim Kendall del
Royal College of Psychiatrists hanno scritto: “La concezione
fittizia degli antipsicotici atipici può essere considerata solo come
una invenzione, abilmente manipolata dall’industria del farmaco per
scopi di marketing e che ora è stata scoperta.”
Fonte: http://english.aljazeera.net/indepth/opinion/2011/07/20117313948379987.html
12.07.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ALESSIA