PREVISIONE 2012: VERSO UN NUOVO ORDINE SOCIALE

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blankDI RICHARD K.MOORE
Global Research

Contesto storico – Lo stabilirsi della supremazia capitalista

Quando, alla fine del ‘700, in Gran Bretagna iniziò la Rivoluzione Industriale, si potevano fare tanti soldi investendo nelle fabbriche, aprendo nuovi mercati e guadagnando il controllo delle fonti di materie prime. Tuttavia, la gente con più soldi da investire, non era in Gran Bretagna ma per la maggior parte in Olanda. L’Olanda era la principale potenza Occidentale nel ‘600 ed i suoi banchieri i principali capitalisti. All’inseguimento del guadagno, nel mercato azionario britannico fluiva il capitale Olandese, e fu così che gli Olandesi finanziarono l’ascesa della Gran Bretagna che succesivamente eclissò l’Olanda sia economicamente che geopoliticamente.

In questa maniera, l’Industrializzazione Britannica giunse ad essere dominata da facoltosi investitori ed il capitalismo divenne il sistema economico dominante. Questo portò ad un’ importante trasformazione sociale. La Gran Bretagna, fino ad allora, era stata essenzialmente una società aristocratica dominata da famiglie latifondiste. E come il capitalismo divenne economicamente dominante, così i capitalisti divennero politicamente dominanti. La struttura fiscale e la politica dell’import-export furono gradualmente modificate a favore degl’investitori anzichè dei latifondisti. Non fu più economicamente possibile mantenere una tenuta in campagna: uno doveva trasformarla e svilupparla per un uso più produttivo. I drammi vittoriani sono pieni di storie di famiglie aristocratiche cadute in disgrazia, costrette a vendere le loro proprietà. Per fini drammatici questo declino è tipicamente attribuito ad una mancanza di carattere, un debole primogenito magari. Ma in verità, il declino dell’aristocrazia fu parte di una più grande trasformazione sociale apportata dall’ascesa del capitalismo.

Il “business” del capitalista è la gestione del capitale e questa gestione è generalmente amministrata attraverso la mediazione di banche ed agenzie d’intermediazione. Non dovrebbe essere quindi sorprendente che le banche d’investimento siano arrivate ad occupare la vetta della gerarchia del benessere e del potere capitalista. Infatti, vi sono un pugno di famiglie di banchieri, tra le quali i Rothschild ed i Rockefeller, che sono giunti a dominare gli affari politici ed economici del mondo occidentale.

A differenza degli aristocratici, i capitalisti non sono legati ad un posto, o al mantenimento di un posto. Il capitale è sleale e mobile- fluisce dove vi è la maggior crescita, com’è fluito dall’Olanda alla Gran Bretagna, dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti e, più recentemente, da ovunque alla Cina. Allo stesso modo in cui le miniere di rame possono essere sfruttate e poi abbandonate, allo stesso modo, sotto il capitalismo, un’intera nazione può essere sfruttata e poi abbandonata, come vediamo nelle arrugginite zone industriali degli Stati Uniti e della Gran Bretagna.

Questo distaccamento dal posto, sotto al capitalismo, porta ad una diversa geopolitica paragonata all’aristocrazia. Un re va in guerra quando vede un vantaggio per la sua nazione nel farlo. Gli storici possono “spiegare” le guerre nei giorni precapitalisti con l’obiettivo di espandere monarchi e nazioni.

Un capitalista fomenta una guerra per giungere ad un profitto, e difatti la nostra elite di famiglie di banchieri hanno finanziato entrambe le sponde della maggior parte di conflitti militari sin dalla Prima Guerra Mondiale. Da qui, la difficoltà degli storici a “spiegare” la Prima Guerra Mondiale in termini di motivazioni ed obiettivi nazionali.

Ai tempi precapitalisti, la Guerra era come gli scacchi, entrambi i giocatori cercavano di vincerla. Sotto il capitalismo la guerra è più come il casinò dove i giocatori si scontrano finché possono accreditarsi più fiches ed il vero vincitore alla fine risulta sempre essere il Banco – i banchieri che finanziano la guerra e decidono chi sarà l’ultimo a restare in piedi. Le guerre non solo sono le più redditizie tra tutte le imprese capitaliste ma, scegliendo i vincitori, ed amministrando la ricostruzione, l’elite delle famiglie di banchieri, alla lunga, accorda la configurazione geopolitica ai propri interessi.

Nazioni e popolazioni non sono nient’altro che pedine dei loro giochi. Milioni muoiono in guerra, le infrastrutture vengono distrutte e mentre il mondo piange, i banchieri contano le loro vittorie facendo piani d’investimento per la loro ricostruzione del dopoguerra.

Dalla sua posizione di potere, come finanziaria dei governi, l’elite di banchieri ha perfezionato col tempo i suoi metodi di controllo. Sempre dietro i sipari, tira i fili che muovono i media, i partiti politici, le agenzie di spionaggio, i mercati azionari e gli uffici governativi.

E forse la sua più grande leva sul potere è il suo controllo sulle valute. Attraverso le truffe della sua banca centrale, architetta cicli di espansione e contrazione, stampa soldi a costo zero che presta ai governi con interesse. Il potere dell’elite dei banchieri è al tempo stesso assoluto e subdolo…

“Alcuni dei ‘grandì uomini Statunitensi hanno paura di qualcosa.
Sanno che esiste da qualche parte un Potere, così organizzato, subdolo, attento, allacciato, completo, pervasivo che non permette loro di alzare la voce quando lo condannano”.

Woodrow Wilson, Presidente degli Stati Uniti.

La fine dell’ascesa – Capitalisti contro capitalismo

E’ sempre stato inevitabile che, su di un pianeta ben definito, vi fosse un limite alla crescita economica. L’industrializzazione ci ha permesso negl’ultimi due secoli di precipitarci a capofitto verso quel limite.

La produzione è diventata più efficiente che mai, i mercati globali come mai prima e finalmente abbiamo raggiunto il punto dove il paradigma di crescita perpetua non può più essere sostenuto.

A dire la verità, quel punto fu raggiunto attorno al 1970. Da lì in poi, il capitale non ha cercato crescita attraverso un aumento della produzione ma piuttosto estraendo maggiori rendimenti da livelli di produzione relativamente piatti. Da qui la globalizzazione che ha spostato la produzione ad aree a bassi salari, fornendo maggior margini di profitto. Da qui la privatizzazione che trasferisce i flussi di entrate ad investitori che precedentemente si recavano ai Ministeri del Tesoro nazionali. Da qui, i derivati ed i mercati valutari che creano l’illusione elettronica della crescita economica, senza effettivamente produrre nulla nel mondo reale.

Se uno studia il collasso delle civiltà impara che l’incapacità d’adattamento è fatale. Continuare sulla via della “ricerca di crescita” sarebbe proprio questa mancanza d’adattamento. E se uno, oggigiorno, legge le pagine di finanza, si rende conto che sono piene di predizioni di fallimento. Leggiamo che l’eurozona è fallita, e la Grecia è solo la prima vittima. Leggiamo che i pacchetti di stimolo non funzionano, la disoccupazione sta crescendo, il dollaro è in seri guai, la crescita continua a stagnare, l’immobiliare sarà la prossima bolla a scoppiare etc etc…E’ facile avere l’impressione che il capitalismo stia fallendo ad adattarsi e che le nostre società sono in pericolo di collassare nel caos.

Tale impressione sarebbe parzialmente giusta e parzialmente sbagliata. Per capire veramente la reale situazione dobbiamo fare una chiara distinzione tra l’elite capitalista ed il capitalismo in sé.

Il capitalismo è un sistema economico guidato dalla crescita; l’elite capitalista rappresenta coloro che sono riusciti a vincere il controllo del Mondo Occidentale mentre ha operato il capitalismo negl’ultimi due secoli.

Il sistema capitalista ha oltrepassato la sua data di scadenza, l’elite di bancari ne è pienamente consapevole- e si sta adattando.

Il capitalismo è un veicolo che ha aiutato i banchieri a raggiungere il potere assoluto ma loro non hanno verso questo sistema più lealtà di quanta ne abbiano verso un posto o qualsiasi cosa o qualsiasi persona. Come precedentemente menzionato, pensano su una scala globale e a nazioni ed a popolazioni come pedine. Loro decidono che cosa sono i soldi e li emettono, proprio come il Banco nel gioco di Monopoli. Possono anche creare un nuovo gioco con un nuovo tipo di soldi. Da tempo hanno superato qualunque tipo di dipendenza da un particolare sistema economico per mantenere il loro potere. Il capitalismo era pratico in un’era di rapida crescita. Per un’era di “non-crescita”, viene preparato un gioco diverso.

Così, al capitalismo non è stato permesso di morire di morte naturale. Prima, è stato sottomesso ad un sistema “salvavita”, come precedentemente accennato con la globalizzazione, la privatizzazione, i mercati dei derivati ecc ecc…Poi è stato iniettato con una droga-letale di eutanasia, nella forma di derivati tossici. E quando è giunto il collasso pianificato, piuttosto che salvare il capitalismo industriale, è stata salvata l’elite dei banchieri. Non è che le banche erano troppo grandi per fallire ma piuttosto che i banchieri erano troppo potenti politicamente per fallire.

Hanno fatto ai governi un’offerta che non potevano rifiutare.

Il risultato del “piano di salvataggio” di un trilione di dollari era facilmente prevedibile, non però leggendo le pagine finanziarie dei giornali. I bilanci nazionali erano già tirati e non avevano certamente riserve disponibili per finanziare i “piani di salvataggio”. Perciò i “piani di salvataggio” equivalevano a nient’altro che ad aumentare gli immensi debiti dei governi. Per poter venire incontro agl’impegni dei “piani di salvataggio”, i soldi dovevano essere presi in prestito dalle stesse istituzioni finanziarie a cui venivano dati.

Con i “piani di salvataggio” i governi hanno consegnato le loro nazioni in mano ai banchieri. I governi sono ora in una perpetua schiavitù di debito verso i banchieri. Al posto di essere le banche sotto amministrazione controllata, sono ora i governi ad essere sotto amministrazione controllata. Il Consiglio dei Ministri ed i Consiglieri di Obama sono quasi tutti di Wall Street; sono alla Casa Bianca per poter seguire da vicino le loro nuove acquisizioni, quella che era un tempo nazione sovrana: gli Stati Uniti d’America. Può darsi che presto presiederanno la sua liquidazione.

I banchieri sono ora in controllo dei bilanci nazionali. Dicono ciò che può e non può essere finanziato. Quando si tratta di finanziare le loro guerre e la produzione di armi, non vi sono limiti imposti. Quando si tratta di finanziare i servizi pubblici allora ci viene detto che i debiti devono essere tenuti sotto controllo. La situazione è stata chiaramente espressa dal capo governatore Irlandese, Brian Cowan. Nella stessa settimana in cui l’Irlanda s’impegnava nel piano di salvataggio di 200 miliardi di Euro per le banche, gli fu chiesto come mai tagliava qualche milione di Euro dai bilanci dei servizi critici. Cosi rispose: “Mi dispiace, ma i fondi proprio non ci sono.” Certo che non ci sono! Il Ministero del Tesoro è stato dato via. Le dispense sono vuote.

Come possiamo immaginarci, la massima priorità per i debiti è ripagare il debito alle banche. Un po’ come tutto il terzo mondo è in schiavitù di debito verso il FMI, così oggi il mondo Occidentale è in schiavitù di debito verso le sue proprie banche centrali. La Grecia è il precursore di quello che sta per succedere ovunque.

L’economia del carbone- Controllando il consumo

In un’economia della “non crescita”, i meccanismi della produzione diventeranno relativamente statici. Al posto di avere aziende che competono tra loro per innovare, avremo delle burocrazie di produzione. Saranno delle burocrazie semi-pubbliche semi-private, interessate dai bilanci e dalle quota più che dalla crescita, piuttosto vicine alle linee del modello Sovietico. Questo tipo d’ambiente non è dettato dal bisogno di aumento del capitale e non consente un proficuo gioco del Monopoli.

Possiamo già intravedere azioni prese per spostare il modello aziendale verso il modello burocratico, attraverso un aumento dell’intervento del governo nella sfera economica. Con i piani di salvataggio di Wall Street, la forzata ristrutturazione della General Motors, il richiamo ad una micro gestione centralizzata nella finanza e nelle industrie, nell’assicurazione sanitaria obbligatoria, il Governo sta dicendo che il mercato viene sostituito dalle direttive governative.

Non che dobbiamo lamentarci del decesso del capitalismo sfruttatore ma, prima di festeggiare, dobbiamo capire con che cosa lo sta sostituendo.

In un’epoca di capitalismo e crescita, il fulcro del gioco è sempre stato sul lato produttivo dell’economia. Lo scopo del gioco quello di controllare i mezzi di tale crescita: l’accesso al capitale. Il motore di crescita del capitalismo creava la domanda per il capitale; i banchieri controllavano l’offerta. Le tasse erano principalmente basate sul reddito, una volta ancora legato al lato di produzione dell’economia.

In un’epoca di “non crescita”, il fulcro del gioco sarà sul lato consumistico dell’economia. Lo scopo del gioco quello di controllare le necessità della vita: accesso agli alimenti e all’energia.

La popolazione crea la domanda per le necessità vitali; i banchieri vogliono controllarne l’offerta. Le tasse saranno basate sul consumo, principalmente di energia. E’ questo di cui si tratta tutta questa gran paura del riscaldamento globale con le sue tasse sul carbone e crediti del carbone.

In Gran Bretagna ci sono già voci di “quota sul carbone”, come il razionamento di benzina duranti i tempi di guerra. Non è che dovrai solamente pagare le tasse sulle’energia ma saranno le direttive governative a determinare lo stesso montante del consumo.

Crediti del consumo ti verranno assegnati e tu potrai usarli per guidare, per il riscaldamento ed occasionalmente per volare. Inoltre, in Gran Bretagna le autostrade stanno essendo cablate per poter tener traccia di quanti km fai, tassarti rispettivamente e penalizzarti se guidi oltre il limite stabilito.

Possiamo aspettarci che questo tipo di cose si diffondano in Occidente dato che sono gli stessi banchieri internazionali ad essere responsabili ovunque.

In termini di propaganda, questo controllo sul consumo viene venduto come una soluzione al riscaldamento globale ed al culmine raggiunto del petrolio. Questa campagna propagandista è stata di gran successo e ne è stato catturato tutto il movimento ambientalista.

A Copenhagen, manifestanti si sono scontrati con la polizia, esibendo cartelloni con segni in supporto delle tasse sul carbone e crediti del carbone. Ma in verità il regime del carbone non ha niente a che vedere con l’ambiente o la sostenibilità. E’ semplicemente tutto per micro-gestire ogni aspetto della nostra vita ed ovviamente dell’economia.

Se coloro che stanno presiedendo il tutto fossero genuinamente interessati alla sostenibilità, a quest’ora starebbero investendo in “efficient mass transit”, e starebbero convertendo l’agricoltura da mezzi “petrolio-intensivi” ad “acqua-intensivi” a mezzi sostenibili. Al contrario, stanno imponendo i biocarburanti e ci stanno vendendo le auto elettriche che non sono più sostenibili o carbone-efficienti delle ordinarie auto. Infatti, il vero scopo dei biocarburanti è il genocidio.

Con i prezzi alimentari legati a quelli dell’energia, e con i terreni agricoli convertiti da produzione alimentaria a produzione di carburante, il risultato non può che essere un’enorme crescita della fame nel terzo mondo.

Lo spopolamento è da tempo un obiettivo dichiarato dei circoli elite e la dinastia dei Rockefeller più volte ha partecipato a progetti di eugenetica di diversi generi.

“La Guerra al Terrorismo” – Preparando la via della transizione

La cosiddetta “Guerra al terrorismo” si divide in due parti. La prima parte è un pretesto per l’abuso arbitrario dei diritti dei cittadini, in qualsiasi istante in cui la Sicurezza Nazionale sostiene che per ragioni di sicurezza un’azione è necessaria. La seconda parte è un pretesto per l’aggressione militare Statunitense ovunque nel mondo, in qualsiasi momento in cui la Casa Bianca sostiene che Al Qaeda vi è attiva.

Ho enfatizzato la parola “sostiene” qui sopra perché il pretesto del terrorismo viene usato per giustificare poteri arbitrari, sia a livello domestico che globale. Nessun tipo di concreta evidenza deve essere presentata al Congresso, alle Nazioni Unite o a nessun altro prima che una nazione venga invasa, qualcuno rapito e torturato in quanto “sospetto terrorista”, o prima che qualche nuova misura di sicurezza venga implementata. Quando il Potere è arbitrario, a quel punto, non stiamo più vivendo sotto il governo della Legge, né domesticamente né globalmente.
Stiamo vivendo sotto il dominio dell’uomo, come uno si spetterebbe in una dittatura o in un antiquato regno o impero.

Parte Prima: Preparando la via per un nuovo ordine sociale

In verità, il pretesto del terrorismo sta venendo usato per disfare tutto ciò che l’Illuminismo e le Rivoluzioni Repubblicane hanno costruito due secoli fa. Il vero cuore della Carta dei Diritti – processo imparziale- è stato abbandonato. I Gulag, i campi di concentramento, gli arresti segreti di notte- questi che abbiamo sempre associato con le dittature fasciste e comuniste- ora funzionano sotto la giurisdizione Statunitense e vengono pubblicamente giustificate dal Presidente in prima persona.

Esiste veramente una minaccia terroristica alla Nazione, e queste misure sono una risposta sensibile a tale minaccia? La gente è fortemente divisa nelle risposte a tali domande. Non poca è l’evidenza concreta venuta alla luce, inclusi legami tra agenzie di spionaggio. Inoltre, a mio avviso i più drammatici eventi “terroristici” negli Stati Uniti, Gran Bretagna ed Europa sono stati coperture di operazioni false flag [“sotto falsa bandiera” n.d.t.].

Da una prospettiva storica questo non sarebbe assolutamente sorprendente. Tali operazioni sono state pratica corrente –modus operandi– in molte nazioni solo che, generalmente, non ne abbiamo le prove fino a molti anni dopo. Per esempio, ogni guerra in cui hanno partecipato gli Stati Uniti ha avuto i suoi propri fasulli “Incidente del Golfo di Tonkin” o i suoi imbrogli di armi di distruzione di massa, in una forma o in un’altra. E’ una formula che funziona. Mobilitazione istantanea dell’opinione pubblica, approvazione immediata senza dibattito nell’emettere risoluzioni e legislazioni. Perché la Guerra al Terrorismo dovrebbe esser in qualche modo diversa?

Riguardo al movente: mentre i musulmani, in risultato a tutti questi drammatici eventi ne hanno sofferto, la nostra elite di banchieri è stata capace di creare un’infrastruttura “polizia-stato” che può essere usata per affrontare qualsiasi prevedibile resistenza della popolazione o di caos civico possa insorgere mentre loro preparano la via del loro futuro post-capitalista.

Con il collasso, i piani di salvataggio ed il fallimento totale nel raggiungere qualsiasi tipo di effettiva strategia di ripresa, i segnali sono molto chiari: al sistema sarà permesso di collassare totalmente, ripulendo quindi il suolo per una “soluzione” pre architettata. Ground Zero può essere vista come una metafora, con le Torri Gemelle rappresentanti l’economia capitalista. Mentre i derivati tossici illustrano il fatto che il collasso è effettivamente un demolizione controllata.

A me pare inevitabile dati i segnali che la Legge Marziale sarà parte del processo di transizione presumibilmente per affrontare i problemi del collasso economico. Magari un collasso nella catena dell’offerta-alimentare dovuto ad un collasso nella catena d’offerta dell’energia. Il responso d’emergenza degli Stati Uniti a New Orleans e di nuovo ad Haiti ci offre ancora più segnali, vere sperimentazioni, del tipo di “responso d’emergenza” che possiamo aspettarci.

Prima ed innanzitutto viene la sicurezza delle forze d’occupazione. Quelli che soffrono durante un’emergenza vengono trattati più come ribelli che come vittime bisognose di soccorsi. Nel caso di Haiti, il responso degli Stati Uniti può solamente essere descritto come un progetto di genocidio intenzionale. Quando la gente è bloccata sotto le macerie durante un terremoto, le prime 48 ore, e le prime 72, sono assolutamente cruciali, per quanto riguarda i tassi di sopravvivenza. Quando i militari Statunitensi hanno sistematicamente bloccato gli aiuti entranti in quelli ore cruciali, rinviando dottori e squadre di pronto soccorso, hanno anche determinato il destino di migliaia che potevano essere salvati.

Uno può immaginarsi parecchi scenari da incubo, dati tutti questi vari segnali, questi sinistri segnali. La Prima e la Seconda Guerra Mondiale sono incubi realmente avvenuti, con milioni di morti e queste stesse dinastie di banchieri ne hanno orchestrato gli scenari e coperto le tracce. Dobbiamo anche tenere in mente la “Dottrina dello Shock” dove la catastrofe è vista come un’opportunità – quando “possono essere fatte cose che in altri modi non sarebbero mai realizzabili.” Stiamo ancora venendo colpiti dalle onde di shock emesse dal 11 Settembre e di nuovo quando il sistema finanziario collassò. Ma il vero grande shock, il collasso generale della società, deve ancora giungere. L’ultima versione della “Dottrina dello Shock” suona così: “se il collasso è totale, qualsiasi cosa vogliamo realizzare possiamo realizzarla.”

Non mi azzarderò ad indovinare come questo processo di transizione si svolgerà ma mi aspetto un incubo di un genere o di un altro. La crescente popolazione di disoccupati sta già vivendo un incubo, secondo gli standard di civilizzazione. Un giorno vivi in una casa il cui valore continua a crescere, fai il pendolare per un buon lavoro ed il giorno dopo ti trovi per strada con tutta la famiglia. Questo è un incubo. L’epoca della transizione sarà un’era difficile, ma sarà una transizione, sarà temporanea, come la guerra. E come la guerra, permetterà la ricostruzione sociale ed economica nel dopoguerra.

Considera come il Giappone e la Germania siano state trasformate politicamente e socialmente dal processo di ricostruzione del dopoguerra. Quelli furono esercizi d’ingegneria sociale, come lo furono le trasformazioni precedenti sotto Mussolini ed Hitler.

Nonostante i risultati furono piuttosto diversi, in tutti i casi il collasso totale è stato il preambolo alla ricostruzione. Il collasso totale dell’economia capitalista è semplicemente l’applicazione di una formula testata. La seconda parte della formula sarà qualche nuovo ordine sociale o chissà qualche vecchio ordine sociale o una miscela dei due. Qualcosa adatto alla non crescita: “economia di controllo”.

Questa è la parte prima della “Guerra al Terrorismo”: ha permesso la creazione delle infrastrutture dello “Stato-polizia” necessario per affrontare il collasso della società e per poter provvedere alla Sicurezza per il processo di ricostruzione.

Parte Seconda: Preparando la strada della dominazione globale

La parte seconda della “Guerra al Terrorismo” riguarda le dimensioni geopolitiche di un’economia globale basata sulla non-crescita. Prima, ho accennato che la geopolitica è diversa sotto al capitalismo rispetto a quel che era sotto le monarchie sovrane. Le intere dinamiche diverse ed i risultati misurati su una scala diversa. Analogamente, molto cose si smuoveranno da un capitalismo caotico e crescita-orientato ad un regime economico centralizzato e micro amministrato.

Considerate, per esempio, l’importanza del controllo delle riserve di petrolio. In un’economia di crescita, i profitti erano il premio, e controllare i mercati ed i canali di distribuzione equivaleva ad una mano vincente al gioco. I dittatori locali potevano amministrare le cose come faceva loro comodo prendendo la loro fetta dei profitti del petrolio, finché onoravano i loro contratti con i Maggiori del petrolio, felici di vendere al più alto offerente.

In un’economia di non crescita, dove il fulcro è il controllo diretto sull’offerta e la distribuzione delle risorse, diventa necessaria proteggere, nel senso militare, le fonti del petrolio e le vie per la sua distribuzione. Non è più sufficiente generare profitto da operazioni sregolate. Proteggere le fonti ed allocare direttamente la distribuzione è la base per la micro gestione dell’economia della non-crescita. Questo vale anche per altre fonti critiche, come l’uranio ed i rari minerali necessari alla “Difesa” ed all’industrie elettroniche.

Infatti, siamo nel mezzo di una guerra “afferra-risorse”, con la Cina e la Russia che firmano accordi energetici a lungo termine con l’Iran ed il Venezuela, con la Cina che compra terreni agricoli in Africa e Washington che stringe accordi a lungo termine per i biocarburanti Brasiliani e cosi molti altri accordi. In molti sensi, l’imperialismo sta ritornando ai tempi coloniali, quando, piuttosto che il modello capitalista, il modello era la diretta amministrazione: trarre profitto da investimenti aziendali sotto dittatori che sopprimono le loro popolazioni.

Vi è una reversione naturale alle dinamiche “dei buon vecchi giorni dell’Impero” quando le Grandi Potenze d’Europa concentravano le loro attività economiche entro le loro sfere individuali d’influenza. Tutti sanno che i limiti delle risorse globali stanno per essere raggiunti, in parte dovuto alle pressioni della popolazione, in parte dalle pratiche di sfruttamento-risorse. Per questa sola ragione, abbiamo la parte pacifica della guerra “afferra -risorse”.

In Iraq, Afghanistan, ed ora in Pachistan e nello Yemen, gli Stati Uniti, con l’appoggio della NATO, stanno giocando una mano molto non-pacifica nella Guerra “afferra-risorse.” E’ la mano di un bullo, “Ho la pistola più grande e perciò prenderò ciò che voglio”. Queste azioni aggressive sono molto provocatorie nei confronti di Russia e Cina minacciando i loro vitali interessi economici. Un attacco all’Iran sarebbe ben oltre una provocazione, sarebbe uno schiaffo in faccia, una sfida: “Combatti ora o rassegnati ad essere sottomesso pezzo a pezzo”.

Oltre a tutto questo afferra-petrolio, gli Stati Uniti stanno circondando Russia e Cina con basi militari ed hanno recentemente accelerato le installazioni di sistemi anti-missile sui loro fronti, nonostante le forti obiezioni di Russia e Cina. Gli Stati Uniti sono intenzionalmente provocativi e minacciano interessi vitali di questi potenziali avversari.

In risposta si stanno formando un’alleanza, su una base bilaterale e nella forma dello SCO. La Cina e la Russia sono molto vicine nella loro cooperazione militare e nel condividere il “knowledge” tecnologico. Il loro piano strategico è basato sull’aspettativa di un attacco Statunitense e il loro responso strategico sul principio di guerra asimmetrica. Per esempio, un missile da un milione di dollari capace di distruggere un portaerei di multi-miliardi di dollari. O magari una manciata di missili capaci di disattivare i sistemi satellitari di comando e controllo del Pentagono.

Nel contempo, gli Stati Uniti stanno spendendo somme astronomiche sviluppando capacità di prim’ordine, con sistemi d’armi basati nello Spazio, capacità di controllo del teatro di guerra.

I nuovi sistemi anti-missile sono una parte importante della strategia di “prima offensiva”, riducenti la capacità vendicativa di Russia e Cina. Questi sistemi sono più che semplicemente provocatori. Sono l’equivalente moderno di avanzare le tue truppe al fronte avversario.

Se vi è uno scambio nucleare tra le maggiori potenze, gli storici citeranno tutte le cose che ho citato come “i chiari segnali” che la guerra si preannunciava. Paragonabile allo scenario precedente la Prima Guerra Mondiale quando la Germania stava economicamente eclissando la Gran Bretagna, come la Cina sta eclissando gli Stati Uniti adesso. In entrambi i casi, “un disperato tentativo di mantenere l’egemonia” sarebbe visto come la causa della guerra.

Potrebbe o non esserci una Terza Guerra Mondiale ma tutti questi preparativi mostrano chiaramente che la nostra elite di banchieri intende presiedere il sistema globale, in un modo o nell’altro. Se avessero voluto un accordo pacifico, una divisione della fetta di torta del terzo mondo, cosi come dire, si sarebbe potuta stipulare in qualsiasi momento, insieme al sostanziale disarmo nucleare. La Cina e la Russia vorrebbero vedere uno mondo stabile e multi-polare; è solo la nostra elite di banchieri che è ossessionata con la dominazione mondiale.

E’ possibile che la guerra nucleare sia un “risultato voluto”, per conseguire lo spopolamento e permettere un collasso ancora più totale. O forse a Cina e Russia verrà fatta un’offerta che non potranno rifiutare: “cedere la loro sovranità economica al nostro sistema globale o affrontarne le conseguenze”.

In un modo o nell’altro, l’elite dei banchieri, i maestri dell’universo, intendono presiedere un sistema globale micro amministrato. Il progetto del collasso è oramai in fase avanzata ed il progetto “circonda il nemico” sembra più o meno completo. Da una prospettiva strategica vi sarà un punto d’innesco, uno stadio nello scenario del collasso economico quando il confronto geopolitico verrà giudicato essere più vantaggioso. E’ una scacchiera multi-dimensionale e con la posta in palio cosi alta, puoi stare sicuro che il tempismo delle varie mosse sarà attentamente coordinato. E dalla forma complessiva della scacchiera, sembra che ci avviciniamo alla fine del gioco.

Previsione 2012- Un’era Neo-Gotica

Il 2012 potrebbe non essere esattamente l’anno ma è difficile vedere il gioco andar avanti molto più lontano e poi i maestri dell’Universo amano il simbolismo, come il 911 (sia in Cile che a Manhattan) KLA007, ed altri. Il 2012 è colmo di simbolismi come il calendario dei Maia e poi Internet è oramai pieno di varie profezie legate al 2012, strategie di sopravvivenza, previsti interventi degli alieni, allineamenti con campi di radiazioni galattiche eccetera…E poi c’è anche il film di Hollywood, 2012, che ritrae esplicitamente la morte della maggioranza dell’umanità e la salvezza pre-pianificata dei pochi selezionati. Uno non sa mai con le produzioni di Hollywood, cos’è fantasia escapuista e cosa ha l’obiettivo di preparare simbolicamente la mente pubblica per ciò che si sta preparando.

Qualunque sia la data esatta, tutti i fili verranno insieme, geopoliticamente e domesticamente ed il mondo cambierà. Sarà una nuova era, proprio come il capitalismo è stata l’era dopo l’aristocrazia, e gli Anni Oscuri seguirono l’Impero romano. Ogni era ha le sue proprie strutture, la sua propria economia, le sue proprie forme sociali e le sue proprie mitologie. Queste cose devono relazionarsi l’un l’altra in maniera coerente e la loro natura segue dalle fondamentali relazioni di potere e circostanze economiche del sistema.

Nel nostro mondo post-2012, abbiamo per la prima volta un governo globale centralizzato, ed una cricca di elite dirigente, una specie di famiglia reale estesa, i lord della finanza. Come possiamo vedere con il FMI, l’OMC e l’OMS e le altre parti dell’embrionico governo mondiale, le istituzioni di governo non avranno alcun’ambizione di rappresentazione popolare o reazione democratica.

L’ordinamento sarà raggiunto attraverso mezzi di burocrazie autocratiche globali, che seguono gli ordini delle famiglie reali. Questo modello è già stato operante per un certo lasso di tempo, entro le sue varie sfere d’influenza, come per i programmi di ristrutturazione nel Terzo Mondo, come condizione per raccogliere fondi.

Ogni volta che vi è un cambio di era, quella precedente viene demonizzata nella mitologia. Nella storia del Giardino dell’Eden, il serpente è demonizzato- un simbolo riverito del Paganesimo, predecessore del Cristianesimo. Quando giunsero le Repubbliche, la demonizzazione dei Monarchi fu un’importante parte del processo. Nel mondo post-2012, la democrazia e la sovranità nazionale saranno demonizzate. Questo risulterà essenziale, nel far sì che la gente accetti la regola totalitaria, e la mitologia racconterà molto del vero…

In quei terribili giorni bui, precedenti la beata unificazione dell’umanità, nel mondo regnava l’anarchia. Una nazione ne attaccava un’altra, niente di diverso dai predatori nella giungla. Le nazioni non avevano politiche coerenti, gli elettori passavano da un partito ad un altro, lasciando i governi in perenne transizione e confusione. Come hanno mai potuto pensare che masse di gente semi-educate potessero governarsi da sé, e dirigere una complessa società? La democrazia è stata un esperimento mal concepito che ha portato solo alla corruzione e alla autorità caotica. Che fortunati siamo a far parte di questo mondo ben organizzato, dove l’umanità è finalmente cresciuta e quelli con la maggior esperienza prendono le decisioni.

L’economia della non crescita è radicalmente diversa dall’economia capitalista.

L’unita’ di scambio probabilmente sarà un credito del carbone che ti darà diritto a consumare l’equivalente di un kilo di benzina. Tutto avrà un valore di carbone, presumibilmente basato sulla quantità di energia necessaria per produrlo e trasportarlo nel mercato. “la coscienza verde” sarà un’etica primaria, insegnata prestissimo ai bambini. Risparmiare è una virtù; consumare energia anti-sociale; l’austerità una condizione responsabile e necessaria.

Come con tutte le monete, i banchieri vorranno amministrare la scarsità di crediti di carbone e questo è il punto dove l’allarmismo sul riscaldamento globale diventa importante. Senza guardare alla disponibilità delle risorse, i crediti del carbone possono essere mantenuti arbitrariamente scarsi, semplicemente imponendo dei budget del carbone, basati sulle direttive dell’IPCC, un’altra delle unità emergenti del globale governo burocratico. Tali direttive dell’IPCC equivaleranno a quelle della Banca federale Centrale annunciante un cambio dei tassi d’interesse. Tali budget fissano la scale dell’attività economica.

Presumibilmente le nazioni continueranno ad esistere, come unità ufficiali del governo. Tuttavia, la Sicurezza e il mantenimento dell’ordine pubblico sarà fortemente centralizzato e privatizzato. Come le Legioni romane, l’apparato di Sicurezza sarà leale al cuore dell’Impero non al posto dove a qualcuno capita di essere assegnato.

Abbiamo già visto questa tendenza negli Stati Uniti, con i mercenari divenuti un grosso business, e le forze della Polizia sempre più federalizzate, militarizzate ed alienate dal Pubblico Generale.

Cosi come gli aeroporti sono stati federalizzati, tutti i sistemi di trasporto saranno sotto la giurisdizione dell’apparato di Sicurezza. Il Terrorismo continuerà come un ricorrente spauracchio, giustificando qualsiasi tipo di procedura di Sicurezza ritenuta desiderabile per scopi di controllo sociale. L’intero apparato di Sicurezza avrà una qualità monolitica, una similarità di carattere nonostante specifici incarichi di Sicurezza o posizione. Tutti vestiti negli stesso completi neri dell’Impero del Male, con grandi lettere fosforescenti sulla schiena dei loro giubbotti anti proiettili. In sostanza, l’apparato di Sicurezza sarà un esercito d’occupazione, la guarnigione dell’imperatore nelle province.

Su una base giornaliera, dovrai passare attraverso sistemi di controllo di vari tipi, con vari livelli di requisiti di sicurezza. Qui è dove la biometrica diventa importante. Se alla gente possono essere impiantati chip, a quel punto gran parte della Sicurezza può essere automatizzata e tutti possono essere rintracciati in qualsiasi istante e le loro azioni passate, recuperate. Il chip si collega al tuo bilancio di crediti così hai sempre con te tutti i tuoi soldi, insieme alle tue schede mediche e tante altre cose di cui non sai niente.

Vi è ben poco per quel che riguarda la sovranità nazionale. Niente in attuale sviluppo nelle politiche estere avrà alcun peso. Con la Sicurezza marciante al passo della sua propria legge e del suo lontano batterista, il ruolo principale del cosiddetto “governo” sarà quello di allocare ed amministrare il budget dei crediti del carbone che riceve dall’IPCC. L’IPCC decide quanta ricchezza una nazione riceverà in un determinato anno, in seguito il governo decide come distribuire tale ricchezza nella forma di servizi pubblici e diritti. La ricchezza misurata in base al diritto di consumo dell’energia.

In un senso fondamentale, cosi sono già le cose, in seguito al collasso ed ai piani di salvataggio.

Perché i governi sono cosi profondamente in crisi, i banchieri possono dettare i termini dei bilanci nazionali, come condizione per mantenere aperte le linee di credito. L’economia del carbone, con i suo bilanci determinati al centro, offre una via più diretta e semplice per micro amministrare l’attività’ economica e distribuire le risorse ovunque sul globo.

Per potere spianare la strada per l’economia dei crediti di carbone, sarà necessario il collasso della valuta occidentale, perché diventi totalmente priva di valore, mentre le nazioni diventano sempre più insolventi ed il sistema finanziario globale continui ad essere sistematicamente smantellato. La valuta del carbone sarà introdotta come una “soluzione” illuminata e progressista alla crisi, una valuta legata a qualcosa di reale, alla sostenibilità. Il vecchio sistema monetario sarà demonizzato ed ancora una volta la mitologia racconterà molto del vero…

La ricerca del guadagno è la radice del male ed il sistema capitalista era intrinsecamente malvagio. Incoraggiava l’avidità ed il consumo e se ne fregava dello sprecare risorse. La gente pensava che più soldi aveva, meglio era. Quanto siamo più saggi ora che viviamo entro i nostri mezzi e che capiamo che un credito è un gettone di custodia.

Culturalmente, l’era post capitalista sarà un po’ come quella medievale, con gli aristocratici ed i Lord in cima ed il resto contadini e servi. Un ceto alto ed uno basso ben definiti. Cosi come solo la vecchia classe elevata aveva cavalli e carrozze, cosi solo la nuova classe elevata avra’ diritto a sostanziali crediti di carbone. La ricchezza sarà misurata in base ai diritti, più che dagli acquisti o dai guadagni. Quelli fuori dalle gerarchie burocratiche sono i servi, con diritti di sussistenza. Entro le burocrazie, i diritti saranno legati al rango nella gerarchia. Quelli che operano nelle istituzioni globali centrali sono i Lord dell’Impero, con accesso illimitato ai crediti.

Ma al di fuori delle strutture delle designate burocrazie, non vi è il sequestro della ricchezza, o la costruzione di imperi economici. I diritti sono l’accesso alle risorse e alle strutture, che possono essere usate o meno ma non tenute per essere poi usate come il capitale. Il flusso dei diritti va verso il basso, micro amministrarlo dall’alto. E’ un’economia di disoccupazione, a tutti i livelli, per la gente ed il governo allo stesso modo – la regimentazione globale del consumo. Per quanto riguarda la regimentazione, la cultura post-capitalista sarà piuttosto simile a quella del sistema sovietico. Eccoti qua la tua carta dei diritto, qua il tuo compito lavorativo e qua è dove vivrai.

Con il pervasivo apparato di Sicurezza, e la micro amministrazione dell’attività economica, lo scenario è chiaramente di minuzioso controllo sociale, secondo le linee guide e le direttive centralizzate. Presumibilmente i media verranno attentamente programmati, con parti secondarie che evadono dalla realtà, ed una sofisticata versione dello pseudo informazioni di propaganda di pensiero di gruppo stile 1984, che è più o meno ciò che già abbiamo oggi. L’internet non commerciale, se ve ne sarà uno, sarà limitato a siti chat monitorati e approvati ufficialmente ed altri tipi di forum di buon senso.

Con tale focalizzazione sulla micro amministrazione sociale, non mi aspetto che la cellula famigliare sopravviva nella nuova era e mi aspetto che l’allarmismo sull’abuso minorile sarà la leva usata per destabilizzare la famiglia. Il palcoscenico è stato montato con tutte le rivelazione sulla Chiesa e l’abuso sessuale sui bambini. Tali rivelazioni sarebbero potute essere svelate in qualsiasi momento del secolo passato ma sono venute fuori in un certo momento, proprio mentre tutte queste altre transizioni sono state avviate. La gente è ora consapevole del diffuso abuso sui minori e sono stati condizionati a sostenere forti misure per prevenirlo.

Ogni volta che accendo la TV vedo almeno una pubblicità dei servizi sociali con immagini scioccanti di bambini che a casa vengono fisicamente o sessualmente abusati o criminalmente trascurati e vi è un numero verde che i bambini possono chiamare. E’ facile immaginare come la categoria degli abusi può essere estesa, includendo i genitori che non seguono i piani di vaccinazioni, quelli i cui schedari d’acquisto non includono alimenti salutari, o con profili psicologici incerti ecc… Lo stato di povertà sarà considerato quello del trascuro abusivo.

Con la giusta presentazione dei media, l’allarmismo abusivo sarà facile da fomentare. Sostanzialmente un movimento dei “diritti dei bambini” diventa un movimento contro la famiglia. Lo Stato deve proteggere direttamente il bambino fin dalla nascita. La famiglia è demonizzata…

Che paura fanno i vecchi giorni quando coppie non accreditate, non addestrate avevano il controllo totale su bambini vulnerabili, a porte chiuse, nonostante qualsiasi tipo di nevrosi, dipendenze o perversioni, i genitori avessero. Come ha potuto questo vestigio di schiavitù patriarcale, questa tana sicura d’abuso continuare ad esistere così a lungo senza essere riconosciuta per quel che era? Come stiamo meglio ora, coi bambini cresciuti scientificamente, da uno staff addestrato che insegna loro sani valori.

Da quando l’educazione pubblica è stata introdotta, lo stato e la famiglia sono entrati in competizione per il controllo del condizionamento infantile. Nelle famiglie religiose, la Chiesa ha portato il suo contributo al condizionamento, Nel micro amministrato futuro post-capitalista, con la sua Dottrina Shock dello scenario natale, avrebbe senso sfruttare l’opportunità per implementare la “soluzione finale” del controllo sociale, ovvero il monopolio dello Stato sull’educazione dei bambini. Questo eliminerebbe dalla società il legame genitore-figlio e di conseguenza i legami famigliari in generale. Non vi è più un concetto di famigliari. Solo api lavoratrici, api della Sicurezza ed api regine che distribuiscono il miele.

Post Scriptum

Questa è stata un’estensiva e piuttosto dettagliata previsione, riguardante l’architettura del regime post-capitalista ed il processo di transizione necessario per tale avviamento. Il termine “nuovo ordine mondiale” è troppo debole per caratterizzare la natura radicale della trasformazione sociale anticipata nella prognosi. Una caratterizzazione più appropriata sarebbe “un salto quantistico nella domesticazione della specie umana”. Vite micro amministrate e credi e pensieri micro programmati. Una specie di primati selvatici un tempo trasformata in qualcosa piuttosto rassomigliante ad un’apicoltura. Inutile dire che l’uso regolare di droghe psicotropiche verrà mantenuto, così che la gente possa farcela emotivamente con tale ambiente così sterile ed inumano.

Perché tale trasformazione sia possibile, è facile capire che un fortissimo shock è necessario, sulla scala del collasso e del caos sociale e possibilmente sulla scala di uno scambio nucleare. Deve esserci un implicito mandato per ‘fare qualsiasi cosa sia necessaria a riavviare la società”.

Lo shock deve lasciare la gente in una totale condizione dell’essere indifeso comparabile ai sopravvissuti tra le macerie bombardate della Germania e del Giappone dopo la seconda Guerra Mondiale. Niente di meno sarà sufficiente.

L’accuratezza della prognosi, come predizione, è ovviamente impossibile da accertare in anticipo. In qualunque modo, tutte le singoli parte della prognosi sono state basate su precedenti avvenuti, modus operandi osservati, tendenze iniziate, sentimenti che sono stati espressi, segnali che sono stati mandati ed azioni prese le cui conseguenze possono essere predette con confidenza.

Inoltre, guardando tutti questi indicatori nell’insieme, uno nota un certo tipo di impostazione mentale, un’assoluta determinazione nell’implementare la “soluzione ideale” senza compromessi, usante mezzi estremi e con un’audacia svinghiata. Le Guerre mondiali sono state delle prove per questo momento storico. L’infrastruttura dello Stato-polizia è al proprio posto ed è stato testato. L’economia è nel processo del collasso. Il nemico circondato con missili. I poteri arbitrai sono stati assunti. Se non adesso, il premio ultimale quando vi sarà miglior opportunità?

La nostra elite di pianificatori è spalleggiata da ultra competenti gruppi di esperti e sanno che la nuova società deve esibire coerenza di vari generi. Hanno avuto non poca esperienza con l’ingegneria sociale, nutrendo l’ascesa del fascismo e l’ingegneristica dei regimi del dopoguerra. Capiscono l’importanza della mitologia.

Per esempio, vi è la mitologia dell’Olocausto dove la storia è tutta sullo sterminio per se e la storia della missione principale dei campi di concentramento per provvedere lavoro da schiavi per la produzione di armi non è raccontata. Ed alcune delle aziende sfruttanti il lavoro da schiavo erano di proprietà americana e forniva la armi da guerra alla Germania. Così la mitologia, nonostante contenga anche la verità, riesce a nascondere le tracce ed i crimini dell’elite, lasciando sulle spalle degli altri il fardello della demonizzazione storica.

Cosi, penso vi sia una solida base per anticipare i tipi di mitologia che verranno designati per lasciare indietro e rigettare quelli vecchi, e per vedere i nuovi come la salvezza. Vi è un lungo precedente storico di cambi di era connessi a cambi mitologici, spesso presentati in termini religiosi. Vi sarà un cerchio familiare nella nuova mitologia, un rimiscuglio e ripriorizzazione dei valori familiari e delle assunzioni, per risuonare con le dinamiche del nuovo regime.

La natura dell’economia del carbone è stata in qualche modo chiaramente segnalata. Budget di carbone e crediti del carbone sono chiaramente destinati a diventare componenti primari dell’economia. Come abbiamo visto con l’elite ed movimenti per il riscaldamento globale sostenuti da gente comune, la scarsità arbitraria dei crediti del carbone può essere facilmente regolata col pretesto dell’ambientalismo. E l’allarmismo sul picco del petrolio è sempre disponibile come piano di rinforzo. Come hanno spesso dichiarato molti portavoce dell’elite, quando il tempo verrà le masse richiederanno un nuovo ordine mondiale.

La concentrazione sul controllo del consumo, delle risorse, e della distribuzione è implicita nell’enfasi sui limiti dell’energia, è latente nella situazione geopolitica per quanto riguarda l’impoverimento delle risorse globali ed è indicata dal bisogno di un nuovo paradigma unificante, poiché il paradigma di crescita non è più attuabile.

La natura dell’apparato di Sicurezza è stata chiaramente segnalata dai responsi alle dimostrazioni sin dal 1998 a Seattle, dal crescente uso di mercenari killer a casa e all’estero, dall’eccessivo ed abusivo comportamento poliziesco, dalle procedure di sicurezza negl’aeroporti, da Guantamo e dalle rendition, dalla creazione di un ramo domestico dell’esercito, dedicato alla risposta ad emergenze civili e dal modo in cui sono state affrontate le emergenze di Katrina ed Haiti.

Sarebbe un grande sbaglio pensare a quest’ultime due come operazioni “pasticcio”. Erano esercitazioni nell’amministrazione del collasso di un certo tipo, applicate a certe popolazioni dove l’addestramento e l’attrezzatura adeguata al combattimento in Afghanistan sono visti come appropriati per amministrare l’aiuto alle vittime di un disastro civile. Queste selezionate vittime saranno viste principalmente come minacce all’ordine civico o magari indesiderabili da incarcerare e poi eliminare. Saranno demonizzati come dimostranti e saccheggiatori. L’assistenza arriverà in seguito, se arriverà. Ed il tutto può essere trasmesso in TV, e visto in qualche modo come il giusto approccio per affrontare la situazione. Queste due esercitazioni non erano “pasticcio” per nulla. Sono state allarmantemente di successo, in particolare nel caso delle public relations in tempo reale della mitologia.

Il ruolo limitato dei governi nazionali, essendo principalmente allocatori dei bilanci a loro demandati, è stato chiaramente segnalato dalle lungostanti politiche del FMI nel Terzo Mondo e dal modo in cui i banchieri hanno comandato sui governi nella scia degli impegni del troppo esteso piano di salvataggio. Il paradigma del budget del diritto del carbone realizza la stessa micro amministrazione in una maniera molto più diretta, ed è il risultato naturale della spinta verso più severi limiti sul carbone.

Titolo originale: “Prognosis 2012: Towards a New World Social Order”

Fonte: http://www.globalresearch.ca/
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27.02.2010

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CARO CINA

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