DI CRAIG MURRAY
Uruknet.info
Gheddafi ora controlla il 20% del territorio in
più di quanto facesse prima
che fosse iniziata questa campagna odiosa di bombardamenti. È stato
capace di fare manifestazioni più numerose e partecipate di genuini
sostenitori negli ultimi giorni rispetto a quanto non avesse fatto prima
dell’inizio dei bombardamenti. Proprio come avevo previsto, l’effetto
di questa distruzione della NATO è stato quello di coalizzare un sostegno
nazionalista intorno a Gheddafi, che abbiamo messo in una posizione
ancora più forte rispetto a quando doveva affrontare solamente la ribellione
interna.
I francesi e i britannici sono arretrati
e entrambi sono d’accordo che Gheddafi rimanga in Libia come controparte
nella trattativa. Ciò comporterà accettare che egli rimanga al potere
dietro le quinte. Il problema è, naturalmente, che Gheddafi sta diventando
più forte e la NATO più debole, con una volontà politica di demolire
per quanto possibile l’economia e le monete della NATO.
Hague e Cameron si sono mossi da una
posizione debolissima a una che permetta a Gheddafi di rimanere in Libia,
cosa che avevano chiaramente rigettato tre mesi fa. Allora, c’era
la speranza che Gheddafi avrebbe potuto accettare una cosa del genere.
Adesso, non ha alcun bisogno di sottostare a una trattativa per salvare
la faccia alla NATO. Si può mettere al tavolo e osservarli mentre si
incamminano verso la rovina.
Inoltre, si tratta di una proposta
per salvare la propria faccia, che si fa beffe della Corte Penale Internazionale,
rivelando alla perfezione come questa non sia altro che uno strumento
da pilotare e utilizzare contro i nemici dell’alleanza occidentale,
ma che viene semplicemente messa in un angolo nel caso si cambiasse
idea.
Obama ha fatto un’astuta mossa per
distrarre il pubblico dal fallimento totale nell’occupazione afghana,
riuscendo a raggiungere uno dei suoi obbiettivi dichiarati, l’assassinio
di Osama Bin Laden. Aspettiamoci ora una simile cospirazione in Libia
con il tentativo di uccidere Gheddafi con i bombardamenti o con altri
mezzi, che verrà radicalmente intensificata per cercare di salvarsi
dall’umiliazione con una qualche “vittoria”.
Fonte: http://www.uruknet.info/?p=m79959&hd=&size=1&l=e
27.07.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE
Craig Murray, ex ambasciatore britannico in Uzbekistan, licenziato nel 2004 per aver accusato la dirigenza Uzbeka di violazioni dei diritti umani.