DI MIKE WHITNEY
Uruknet
“Questo è il modo in cui iniziò il conflitto del 1975-90 in Libano. Scoppi di odio settario, appelli alla calma, promesse di aiuto da parte di nazioni arabe e occidentali e un rifiuto totale di capire che questo è il modo in cui iniziano le guerre civili.” Robert Fisk, “World ignores Signs of Civil War in Lebanon” [Il mondo ignora i segni di guerra civile in Libano” n.d.t.] UK Independent 27-1-07
Robert Fisk si sbaglia completamente sul Libano. Il paese non è sull’orlo di un’altra “guerra civile”. E’ stato coinvolto suo malgrado in una “guerra imperiale” progettata a Tel Aviv e Washington. Si sbaglia anche nel pensare che la terza conferenza di Parigi è pensata per “salvare” il Libano dalla montagna di debiti che si è accumulata dopo la distruttiva guerra di 34 giorni da parte di Israele. Il vero scopo dei $ 7,6 miliardi in prestiti è di incatenare il Libano alle istituzioni dei prestiti internazionali che chiedono ulteriori tasse per i poveri, maggiori privatizzazioni delle industrie gestite dallo Stato, e la ristrutturazione dell’economia per andare incontro alle richieste dell’ elite bancaria globale.Secondo un recente articolo di Chris Marsden in Countercurrents:
“Solo una frazione dei presidi verranno spesi in progetti di ricostruzione. Molti saranno diretti per pagare i debiti a corto termine del Libano e perciò torneranno indietro nelle tasche dei governi imperialisti e delle istituzioni finanziarie, lasciando i debiti a lungo termine del Libano a crescere ancora di più. Il resto andrà a pagare l’esercito libanese (e i servizi di sicurezza) in modo da soffocare l’opposizione nelle aree sciite del sud del paese. E, ancor una volta, tutto il denaro verrà dato a condizione che il governo impelementi le riforme richieste dal FMI [fondo monetario internazionale n.d.t.] e dalla Banca Mondiale.”
Questa è la vera guerra– la guerra di classe– che continua a essere diretta contro i popoli dei paesi in via di sviluppo.
Quante volte abbiamo visto la Banca mondiale e il F.M. I scendere in picchiata sulla loro preda dopo che una nazione è stata devastata dalla guerra solo per applicare le loro catene del debito massiccio e approntare un’altra colonia per le corporation ? la crescita delle settarianismo e la fandonia dello “scontro di civiltà” sono solo la maschera che nasconde la vera battaglia; la guerra in atto e lo sfruttamento dei popoli che non hanno voce al governo.
Ecco una domanda per Fisk: c’è qualche dubbio che gli Usa e Israele hanno usato le Nazioni Unite per spingere le truppe siriane fuori dal Libano in modo che essi potessero eseguire il loro sanguinoso piano per invadere il paese e mettere un regime fantoccio a Beirut? O è stata solamente una coincidenza?
E, c’è qualche dubbio che il presidente della Banca mondiale, Paul Wolfowitz, sapesse che egli sarebbe stato usato nella fase due dell’assalto alla sovranità libanese fornendo ulteriori prestiti per rovinare l’economia?
L’esercito USA è solamente la mano sinistra dell’establishment bancario. E una mano lava l’altra.
E’ il sistema perfetto; la macchina da guerra di Usa e Israele rade al suolo o un intero paese dopodiché i loro amichetti di circoli bancari-aziendali rastrellano i profitti provenienti dei prestiti e dai contratti di ricostruzione. Allo stesso tempo essi insistono che deve essere ricostruito un “Nuovo Libano” secondo il modello neoliberista; lo stesso modello economico che ha mantenuto l’America Latina e l’Africa in un’abietta povertà per due decenni.
Fisk si sbaglia, non è l’ “odio settario” che sta portando alla guerra, ma poteri esterni che stanno usando i loro fantocci all’interno del Libano per raggiungere i loro obiettivi geopolitici. In altre parole questo non è l’inizio di una guerra civile ma la continuazione della guerra dei 34 Giorni; la deliberata polverizzazione del Libano per creare un protettorato di Usa e Israele in un’area critica del Medioriente. I tracciati di futuri oleodotti e l’egemonia regionale richiedono un governo filo occidentale a Beirut. Questo è il motivo per cui l’amministrazione Bush ha armato e addestrato il massiccio apparato di sicurezza del primo ministro Fouad Siniora, in modo che egli potesse avere successo dove Israele ha fallito, distruggendo Hezbollah e il movimento per la democrazia.
D’altro lato, Hezbollah sta chiedendo che Siniora rispetti la costituzione e si dimetta per permettere la formazione di un governo unitario. Questo è ciò che viene RICHIESTO dalla legge (dopo che sei membri del Parlamento si sono dimessi il governo è effettivamente allo sbando) ed è il motivo per cui Hezbollah si è accampato al centro della città sin dal primo dicembre.
Se l’amministrazione Bush parlasse seriamente di democrazia darebbero il suo appoggio all’opposizione. Cioè Hezbollah e il Free Patriotic Movement di Michel Aoun. Ma noi sappiamo cosa accade quando la volontà della gente entra in conflitto con gli scopi dell’amministrazione. Basta vedere la guerra contro il governo democraticamente eletto di Hamas.
La base politica di Siniora è limitata ai sunniti, ad una parte della comunità cristiana, e all’elite commerciale libanese (Hariri). Alcuni di loro, come Samir Geagea, l'”ex assassino delle milizie della guerra civile” sono legati a organizzazioni estremiste di destra. Questi sono i gruppi che beneficiano maggiormente da un aperto confronto con Hezbollah. Washington ha bisogno di loro per nascondere la sua sporca guerra; una guerra che Bush ha incrementato la scorsa settimana quando ha autorizzato la CIA a “compiere azioni segrete contro Hezbollah come parte di un piano segreto per aiutare il governo libanese a prevenire la diffusione dell’influenza iraniana. Senatori e membri del congresso sono stati informati sulla ‘decisione presidenziale non letale’ segreta che permette alla CIA di fornire aiuto finanziario e logistico al primo ministro, Fouad Siniora”. (UK Telegraph)
Considerate questo: Siniora sta liberamente violando la sovranità libanese per condurre operazioni segrete contro quelle stesse persone (Hezbollah) che da sole hanno combattuto a difesa del Libano dall’invasione israeliana. Inoltre, egli sta accettando questa assistenza dagli Stati Uniti sapendo che è stata l’amministrazione Bush a fornire munizioni a guida laser e bombe a grappolo che sono state usate per uccidere cittadini libanesi solo pochi mesi fa.
E un’ultima cosa; nonostante le sue promesse, Siniora non ha fatto alcuno sforzo per aiutare i poveri sciiti del sud a ricostruire le loro case e comunità. Proprio come le vittime di Katrina, gli sciiti sono stati lasciati a languire nelle rovine, create dagli spietati bombardamenti di Israele.
Ci si può meravigliare che Nasrallah e Aoun vogliano sbarazzarsi di Siniora?
Bisognerebbe notare che l’amministrazione Bush non vede incoerenza in una politica che appoggia i sunniti in Libano e gli sciiti. in Iraq. La regola sembra essere: “se le nostre azioni creano maggiori tumulti e sofferenze per i musulmani, allora siamo sulla strada giusta”.
Il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha saggiamente ordinato alla sua gente di fermare i loro atti di disobbedienza civile e di allontanarsi dalle strade per evitare ulteriore violenza. È stato riportato che tre sciiti sono stati uccisi da cecchini all’università. Possiamo già vedere le familiari tattiche che sono state usate nelle città in Iraq.
Nasrallah viene ritratto dalla stampa occidentale come un provocatore, ma ha mantenuto la pace per gli scorsi due mesi e ha preso l’impegno di prevenire un’altra guerra civile. Solo pochi giorni fa, egli ha detto alla sua gente: “Anche se uccidessero 1000 di noi, noi non useremo le nostre armi contro di loro”.
Egli ha anche aggiunto, ” Abbiamo la forza politica, popolare e organizzativa di far cadere in ogni momento il governo incostituzionale. Ciò che ha prevenuto la caduta di questo governo non è l’appoggio dei poteri occidentali ma la volontà dell’opposizione di mantenere la pace civile nel paese.”
Ma è probabile che Nasrallah non sarà capace di fermare i combattimenti; gli eventi sono già oltre il suo controllo. Washington si sta preparando ad aprire un altro fronte nella sua attuale guerra contro il terrorismo e sta cercando uno scontro con Hezbollah. L’ideale neoconservatore della “distruzione creativa” è ora al massimo fulgore ed ha esteso il conflitto dalla punta settentrionale dell’Afghanistan alla costa meridionale della Somalia ingoiando una porzione immensa del Medioriente e dell’Asia centrale. Questa è la guerra totale che i neoconservatori hanno promesso quando Bush è salito al potere. Non è una guerra civile, ma la calcolata distruzione di un’intera regione da parte di poteri imperiali.
Mike Whitney
Fonte: http://www.uruknet.info/
Link: http://www.uruknet.info/?p=30111
27.01.2007
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ALCENERO