resistenze.org
17/12/2022
Non c’è dubbio che nel Paese si sia installata una dittatura con la collusione della marionetta Dina Boluarte, del Congresso golpista, dei comandanti militari e della polizia, la stessa polizia che ha fatto ricorso a una brutale repressione, causando la morte di 30 connazionali, e che nelle prime ore del 17 dicembre, ha compiuto un ulteriore passo nell’escalation della repressione con la violazione dei diritti umani e costituzionali, facendo irruzione nelle sedi istituzionali del Movimento Nuovo Perù e della Confederazione Contadina del Perù-CCP e arrestando decine di connazionali provenienti dall’interno del Paese, ai quali è stato negato il diritto di essere assistiti da avvocati durante la loro detenzione arbitraria.
Chiediamo la fine della repressione: non un altro morto! La fine della persecuzione dei partiti politici di opposizione di sinistra, la fine delle incursioni nelle sedi dei partiti e dei sindacati, il rilascio immediato di tutti gli arrestati e la punizione dei criminali responsabili della morte degli attivisti.
Respingiamo la militarizzazione e l’autoritarismo del governo de facto di Dina Boluarte e del Congresso golpista.
Respingiamo le campagne intimidatorie messe in atto dal potere mediatico per delegittimare e reprimere le proteste popolari.
Rifiutiamo la soluzione autoritaria, repressiva e continuista alla crisi politica.
Esprimiamo la nostra solidarietà alle famiglie degli oltre 30 martiri popolari assassinati dalla dittatura.
Esprimiamo la nostra solidarietà al Movimento Nuovo Perù, ai suoi militanti e alla Confederazione contadina del Perù.
Lima, 17 dicembre 2022
Partito Comunista Peruviano
Partito Comunista del Perù – Patria Rossa
Tierra y Libertad por el Buen Vivir
Juntos por el Perú
UP-Unidad Popular
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Fonte e traduzione – https://www.resistenze.org/sito/te/po/pe/popemn21-025844.htm