FONTE: Oronero
Sconcertante notizia da Tiffany’s, venduto tramite campagne marketing come la grande novità sul fronte gioelli. Le novità della classica collezione 1837 sono fatte in RUBEDO™.
Non oro, non argento, platino o qualsiasi cosa riconoscibile come metallo prezioso, ma Rubedo, il simbolo del successo dell’alchimia.
Per celebrare il suo 175° anniversario, Tiffany presenta RUBEDO™, un nuovo metallo Tiffany che imprigiona la rosa luminescenza del sole nascente.
Video della campagna sulla homepage.
E di alchimia si tratta. Oltre ai tre ingredienti principali, oro, argento e rame, non si sa niente su questa nuova lega, che ha impiegato anni di studi, pare, per raggiungere quella perfezione di colore rosa.
Anni di studi probabilmente mirati ad abbassare il contenuto di oro il più possibile.
Infatti il marchio di garanzia inciso su ogni pezzo dice “Metal”, che può significare qualsiasi cosa. E questo dall’azienda che praticamente da sola ha creato gli standard di purezza per i metalli preziosi usati nella gioelleria. Almeno fosse “Rubedo” non potevano cambiare il contenuto dei metalli.
Non lo stanno marketizzando come un metallo prezioso, anzi sottolineano che si tratta di metallo Rubedo. Ma il sterling silver 925 che è un metallo prezioso costa meno. Il bracciale in argento fascia altissima costa 1230€, e in Rubedo costa 7030€. L’anello a fascia in argento 245€, in Rubedo sono 610€.
Allora che cos’è questo strano metallo che non è un metallo prezioso ma costa da 3 a 6 volte tanto, e comunque solo poco meno dell’oro? Quanto rame c’è dentro? E quanto tungsten?
Chi sono le persone che spendono 7000€ per un bracciale in “metallo”, senza alcun valore intrinseco e non rivendibile? Perché Tiffany crede di poter fregare la clientela in questo modo? Viene il dubbio che lo facciano per necessità, per aumentare il margine necessario per comprare i veri metalli preziosi, soprattutto l’oro, sempre più conteso dalle banche centrali.
Forse non era off-topic.
Fonte: OOT: Chincaglierie da Tiffany’s
08.03.2012