A UN PASSO DALL’UNIONE EUROPEA
DI ROBERTO QUAGLIA
Edicola.biz
In Italia la notizia non è ancora circolata, ma da qualche settimana una nuova epidemia ad opera di un virus sconosciuto sta seminando il terrore nella Ucraina occidentale. Poiché in questi giorni si festeggiano i morti, questa notizia ci sta come il cacio sui maccheroni. Nella seconda metà di Ottobre il nuovo virus ha ucciso più di una trentina di persone. Quarantamila sarebbero gli ammalati. Analogamente al famigerato A-H1N1, anche questo virus causa una infezione acuta al sistema respiratorio, ma le autorità escludono si tratti dell’influenza suina. Nella regione di Ternopil, il 25% dei medici entrati in contatto con i malati si sono ammalati a loro volta. La nuova malattia sarebbe quindi altamente infettiva, ma scarsamente letale. Nella regione è stata annunciata una sorta di quarantena, invitando i cittadini a non uscire di casa se non per motivi gravi. Per strada, la polizia già indossa mascherine protettive. I farmaci antivirali sono ormai introvabili nelle farmacie, davanti alle quali si formano lunghe code e a Leopoli ora non si troverebbero più neppure le mascherine.
L’epidemia ha ora raggiunto la città di Chernivtsi, sud-ovest dell’Ucraina, ad un passo dalla Romania.
Nel frattempo, proseguono in occidente le controverse vaccinazioni contro un virus H1N1 che invece sta causando meno danni del previsto. Le vaccinazioni di massa vengono fatte con vaccini poco testati contenenti adiuvanti generalmente ritenuti dannosi per la salute. In Italia va per la maggiore il Focetria di Novartis mentre in Germania si usa Pandemrix della Glaxo SmithKiline, entrambi vaccini contenenti i discussi adiuvanti. I medici italiani sono renitenti ad usare il vaccino su di sé e sondaggi indicano che il 70% dei tedeschi è poco incline a farsi vaccinare, soprattutto dopo avere appreso che ai politici ed i militari tedeschi verrà invece somministrato un vaccino privo dell’MF-59, l’adiuvante della discordia, ossia il Celvapan della Baxter. D’altra parte, è come finire dalla padella alla brace, dato che otto mesi fa la Baxter inviò a 18 laboratori in tutta Europa 72 chili di una base per la comune influenza stagionale contenente virus vivi dell’influenza aviaria, un episodio gravissimo che difficilmente si può ascrivere ad un errore (cose del genere non possono accadere per sbaglio in laboratori soggetti a standard di sicurezza BS3, bio-safety level 3) e sul quale oggi tutti i media hanno steso una colpevole coltre di silenzio (In Austria, dove è avvenuto il fatto, qualcuno cerca di portare in giudizio la Baxter per questa vicenda, con l’accusa di tentato genocidio). Sarà per tutte le suddette ragioni che il governo di Obama ha da poco approvato una legge che manleva i produttori farmaceutici da qualsiasi responsabilità giuridica in merito ai danni alla salute provocati dai loro vaccini?
Adesso la nuova epidemia nell’Ucraina occidentale conferma l’inquietante trend che si era già notato: la comparsa sempre più frequente sulle passerelle del Villaggio Globale di nuovi virus Brutti & Cattivi. Accipicchia, dopo decenni di pigro tran tran, per il mondo dei virus si sono da qualche anno accesi i riflettori della ribalta, e sarà meglio che ci abituiamo d’ora in poi alla comparsa periodica sul proscenio di nuove collezioni virali autunno-inverno e primavera-estate, proprio come ci ha abituato il mondo della moda.
Ma per questa nuova linea, chi sono gli stilisti?
Roberto Quaglia
Approfondimenti per chi vuole spaventarsi di più:
Fonte: http://www.edicola.biz
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01.11.2009