“NINIS”, GLI ULTRA-MARGINALIZZATI DEL MESSICO SONO IL 75% DEI GIOVANI

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DI FERNANDO CAMACHO SERVÍN
Sur y Sur

Tre giovani messicani su quattro tra

i 12 e i 29 anni di età non studiano e non lavorano – un numero

superiore ai 7 milioni , secondo la Segreteria di Educazione Pubblica

(SEP), e l’OCSE – sono donne, e ciò sottolinea come i motivi di

discriminazione di genere abbiano un peso determinante nel contesto

di questo problema.

Lo ha affermato il sottosegretario

della SEP, Rodolfo Tuirán, che ha ieri presentato la Indagine Nazione

sulla Gioventù 2010, i cui risultati indicano che al momento ci sono

7,8 milioni di giovani nella situazione prima citata, su una popolazione

di 36,2 milioni.

Il funzionario ha affermato che il

fenomeno dei cosiddetti “ninis” è molto più complesso,

diversificato e mutevole rispetto a come è stato esposto nella discussione

pubblica, e per questo ha invitato a non banalizzarlo o semplificarlo,

ma a comprenderlo per generare politiche pubbliche adeguate.

Uno degli aspetti evidenziati da Tuirán

riguarda il fatto che i giovani descritti in questa categoria non possono

essere qualificati come pigri o indolenti, perché molti di loro cercano

attivamente lavoro o fanno lavori in casa, anche se ha ammesso che,

venendo confinati in ambiti determinati, ciò può impedir loro di raggiungere

la vita che ritengono valida o desiderabile.

Le cause per cui non hanno titoli scolastici

o non esercitino un lavoro remunerato, ha detto, sono molto diverse

e tra esse ci sono le pressioni economiche che li obbligano a ritirarsi,

l’accesso limitato alle opportunità educative per motivazioni di ceto

sociale, luogo di residenza o di genere, oltre a decisioni personali,

come lo sposarsi o l’avere figli a un’età molto precoce.

Tuirán ha indicato che il fenomeno

dei “ninis” è stato sovrastimato in alcune occasioni,

quando viene considerato come un problema in aumento in questi giorni,

perché in verità ha avuto la sua origine due o tre lustri fa e, pur

essendo ancora grave, ha avuto un calo dal decennio 1961-70.

Durante la sua spiegazione dei dati

dell’indagine – durata più di un’ora e mezza -, il funzionario

ha rimarcato in varie occasioni il ruolo che ha la discriminazione di

genere nella riproduzione delle condizioni svantaggiose per le donne,

oltre al livello di marginalizzazione economica o il titolo di studio.

Lui stesso ha evidenziato fattori come lo sposarsi o l’avere figli

quando si è molto giovani ha un peso notevole sulla permanenza o il

ritiro dagli studi e nel minor accesso a posti di lavoro ben retribuiti.

Il sottosegretario – attualmente

alla direzione del SEP per l’assenza del titolare, Alonso Lujambio,

che è ricoverato dal 4 novembre scorso – ha evidenziato anche che l’essere

nini” non è una condizione permanente nella vita, dato

che molti continuano a considerare il lavoro e lo studio come mezzo

di progresso economico e sociale.

Tra le azioni del governo per diminuire

il numero dei giovani senza impiego né formazione, Tuirán ha

sottolineato 7 milioni e più di borse di studio concesse a diversi

livelli di scolarità, l’esistenza del servizio nazionale di impiego

e i programmi specifici di attenzione alla donna, anche se riconosce

che manchi ancora molto per migliorare questo ambito.

L’insicurezza ha minato l’indagine

Prima dell’intervento del funzionario,

la direttrice del Centro Regionale di Indagini Multidisciplinari dell’Università

Nazionale Autonoma del Messico, Ana María Chávez Galindo, ha spiegato

che l’inchiesta è stata realizzata in trentamila famiglie di tutto

il paese nei mesi di novembre e dicembre del 2010, e ha affermato negli

stati di Michoacán, Nuevo León e Chihuahua ci sono state difficoltà

di ricezione dei dati per le condizioni di violenza e insicurezza.

Da parte sua, il titolare dell’Istituto

Messicano della Gioventù, Miguel Carreón Sánchez, ha indicato che

nella ricerca si sono valutati vari aspetti: vita familiare, sessualità,

salute, educazione e contesto socioeconomico.

**********************************************

Fonte: “Ninis”, los ultra marginados de México son el 75% de las jóvenes


01.12.2011

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE

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