La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

Napoli, Fulvio Grimaldi alla manifestazione No Green Pass: “Ci stanno portando alla Glebalizzazione”

Il grande giornalista interviene nella piazza partenopea. Corteo con le mascherine ai polsi. Poi alcuni vengono identificati
blank
A cura di Redazione CDC
Il 16 Novembre 2021
8225 Views

Di Laura Ranonno, Comedonchisciotte.org

Napoli per la diciassettesima settimana consecutiva è scesa in piazza per dire no alla dittatura sanitaria e al Green Pass. Nonostante la minaccia di pioggia e la concomitanza con il corteo dei lavoratori, un folto numero di attivisti si è ritrovato a piazza Cavour per un breve corteo autorizzato fino a piazza Dante. I manifestanti hanno sfilato con le mascherine ai polsi, in segno di protesta. Il corteo scortato dalle forze dell’ordine è arrivato in piazza, intonando cori e chiedendo che anche il resto della popolazione si unisse alla manifestazione. Sotto la statua di Dante Alighieri a risvegliare le coscienze c’era Fulvio Grimaldi, giornalista di lungo corso, che come annunciato dal Coordinamento No green – pass “non si è venduto per un piatto di lenticchie”. Non più globalizzazione, Grimaldi ha parlato di “glebalizzazione“:

«La riduzione in gleba, in servi della gleba. Ci hanno infilato il ricatto del green pass, dove senza quello, come al tempo della tessera del partito nazionale fascista, non vivi più, non esisti più, non sei più un cittadino. Ma non si è più neanche un suddito. Già ci lamentavamo giustamente che da cittadini sovrani, con i loro diritti costituzionali, sotto personaggi come Draghi, Napolitano, Conte, eravamo ridotti a sudditi. Ma non siamo neanche più questo, siamo inesistenti in quanto corpi, in quanto soggetti dotati di dignità e per natura umana di sovranità sulle nostre decisioni e scelte. Ce le vogliono togliere tutte. Non abbiamo più il diritto di disporre del nostro corpo, della nostra mente, dei nostri figli. È tutto negato e se tu lo riafferri, se rivendichi di essere un uomo, una donna, una libera scelta, tu sei un negazionista». Il discorso di Grimaldi è stato brevemente interrotto dagli organizzatori perché le forze dell’ordine hanno iniziato a identificare alcuni manifestanti. Dal megafono è partito un invito alla calma e a mostrare i documenti. Se dovessero arrivare multe, gli avvocati del coordinamento provvederanno a difendere tutti. Nelle ore successive lo stesso Coordinamento No green pass Napoli ha diffuso un comunicato per stigmatizzare quanto accaduto.

LE INTIMIDAZIONI NON CI FERMANO!”

Comunicato stampa 14/11/21

Il Coordinamento “No green-pass” Napoli, composto da associazioni, sindacati di base, docenti, studenti, attivisti e lavoratori/trici di vari settori, esprime forte sdegno e viva preoccupazione per l’atteggiamento inequivocabilmente intimidatorio e provocatorio assunto senza alcun motivo apparente dalle Forze dell’Ordine ieri, sabato 13 novembre, in piazza Dante, nel corso dell’ultima delle manifestazioni di protesta contro l’inviso green-pass, che per consuetudine ormai consolidata si svolgono nella stessa piazza ormai dal Luglio scorso. Al termine di un partecipatissimo corteo snodatosi per le vie della città a partire dal primo pomeriggio, infatti, a uomini in divisa e in borghese è stato dato ordine di identificare i cittadini presenti al presidio stanziale previsto dalle 17,30 in poi, e a molti è stato intimato di esibire i documenti (in una decina di casi, è stata fotografata la carta di identità), generando comprensibile risentimento. Ciò, al duplice scopo di formulare un’indiretta accusa di violazione delle contraddittorie e discutibili “norme anti- Covid” e, al contempo, di prospettare nuove incursioni e denunce nel corso delle prossime manifestazioni. Queste ultime, del resto, sono state sottoposte, dal ministro degli Interni, a limitazioni tanto inaccettabili sul piano dell’agibilità politica dei cittadini, in uno Stato democratico, quanto risibili sul piano della prevenzione del contagio e della tutela della salute pubblica, che per il ministro sarebbe messa a rischio esclusivamente dagli “assembramenti” (all’ aperto!) dei lavoratori e delle lavoratrici che esercitano il sacrosanto e costituzionale diritto alla libera estrinsecazione del dissenso, sale e indice privilegiato della dialettica democratica, mentre gli assembramenti non  ideologicamente connotati, incontrollabili o devoluti al consumo godrebbero di una barriera immunitaria “naturale”. Ci rifiutiamo e ci rifiuteremo sempre di aderire a questa rappresentazione surreale, inverosimile e interessata della realtà. Continueremo ad occupare legittimamente e caparbiamente gli spazi cittadini, per evidenziare le storture normative, i ricatti sociali e le torsioni autoritarie di questo governo, che fomenta irresponsabilmente un feroce odio tra i cittadini per eludere o nascondere le proprie responsabilità in ordine alla gestione fallimentare e, a tratti, criminale della pandemia. Il ministro degli Interni ha motivato la censura della protesta contro il green-pass menzionando anche fantomatici “disagi” creati dai contestatori ai lavoratori: noi sappiamo che il primo e più pesante disagio, per chi un lavoro ancora ce l’ha e non è stato lasciato senza dignità e senza risorse dai licenziamenti e dalle delocalizzazioni selvagge consentite dal governo dei “migliori”, è quello generato dall’obbligo di esibire un lasciapassare discriminatorio e oneroso, che non incide sulle dinamiche del contagio ma forza indirettamente alla vaccinazione, con inusitata e inedita violenza. Siamo noi i lavoratori e le lavoratrici di questo paese; siamo noi a stabilire le nostre priorità civili ed etiche, e a valutare le azioni dei governi. Ora, di fronte a queste prime avvisaglie di una ulteriore stretta repressiva, saremo ancora più determinati a proseguire nella nostra azione in difesa dei diritti e del lavoro“.

Neanche questo ha fermato i cittadini in piazza che hanno poi sciolto la manifestazione con calma, dandosi appuntamento a mercoledì sotto la regione Campania. E ovviamente al prossimo sabato. Per la diciottesima volta consecutiva.

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
18 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • Pre e Post Patriarcato. 11 Dicembre 2024
    Prima dell'avvento del patriarcato. Dopo l'avvento del patriarcato.
    Esquivèl
  • La scommessa: geostrategia 10 Dicembre 2024
    Se abbiamo finito gli svarionamenti, alla "abbiamo vinto abbiamo perso", per questa prima "tranche" di degustazioni al massacro inutle di poveracci (al solito) potremmo forse farci la domand...
    GioCo
  • Al Jolani vero muslim ? Per niente. 10 Dicembre 2024
    Qualche dubbio dopo Al Baghdadi, criptojewish criminale tanto quanto i suoi tagliagole, mi era venuto. Adesso qualche indizio a conferma che Abu Mohammed Al Jawlani ( Al Jolani ) sia in rea...
    oriundo2006
  • Articolo del 2020: Tutti i rischi del deposito ENI di Calenzano (oggi 2 morti, 3 dispersi, 9 feriti n.d.r. ) 9 Dicembre 2024
    Tutti i rischi del deposito ENI di Calenzano DiGian Luca Garetti/Lascia un commento/3 Novembre 2020 Abbiamo intervistato Maurizio Marchi della sezione di Medicina Democrati...
    marcopa
  • Eppure... 8 Dicembre 2024
    La morte, da noi in occidente forse il timore più grande, di certo abbiamo un atteggiamento ipocrita, falsamente feticista, dove la "Signora in Nero" comanda su tutto e su tutti. La realtà ...
    GioCo
1 / 146 Pagine


blank