Fatale, per lui, la variante Delta: dopo la scoperta della positività, il ricovero in terapia intensiva e la morte – giunta due giorni fa.
Era stato vaccinato con lo Sputnik, ricevuto in Russia, a Mosca. Vaccino che non è riuscito a coprirlo dalla variante indiana e che lo rende così una delle prime persone a morire in Italia nonostante la vaccinazione.
L’uomo aveva patologie pregresse ed era finito in rianimazione il 4 luglio con una brutta polmonite. Polmonite che, assieme ad altre complicazioni che potrebbero essere collegabili al virus, lo ha portato alla morte.
Fiorino Gregori era uno dei fondatori dell’azienda Omag di Gradara (nella provincia di Pesaro e Urbino) – impresa che si dedica da circa 45 anni al confezionamento industriale di alimenti, farmaci e cosmetici. Una impresa con tanti clienti all’estero: per questa ragione per molti mesi all’anno Gregori viveva tra Ucraina e Russia. Proprio in Russia, dove la sua Omag ha una sede, ha deciso di farsi vaccinare con lo Sputnik ma il vaccino russo nulla ha potuto contro la variante che, dopo quasi un mese di ricovero, lo ha ucciso.
Come riporta Il Resto del Carlino si tratta della vittima numero 3040 del Covi da inizio pandemia (la numero 984 considerando solo la provincia di Pesaro e Urbino).
Fonte articolo: https://www.newnotizie.it/2021/08/05/muore-causa-covid-nonostante-la-doppia-dose-di-sputnik-il-dramma-di-un-imprenditore-marchigiano/