Ancona 21 luglio 2021 – I nuovi colori della pandemia nascono dai numeri della ospedalizzazione di carattere regionale. Più che i contagi potranno i ricoveri per trasformare in giallo le Marche, ora bianche. Il 5 per cento dei posti di terapia intensiva occupati da una parte e il 10 per cento dei ricoveri nei reparti non intensivi dall’altra sono. Nelle Marche vorrebbe dire che i due casi di ricoveri in terapia intensiva di oggi dovrebbero trasformarsi in 10 casi totali. Oppure i 12 ricoveri in area non intensiva dovrebbero trasformarsi in 132 per raggiungere il 10 per cento significativo per trasformare la colorazione.
Il dato di partenza sono 210 posti letto esistenti e dichiarati attualmente in regione nelle terapie intensive, saliti nel recentissimo passato fino a 230-240 posti letto di rianimazione compreso il famoso e discusso Covid hospital di Civitanova. L’area medica è ovviamente più elastica, trattandosi di reparti non intensivi e trasformabili in caso di eccezionale emergenza. A Fermo è deceduta una 92enne fermana da lungo ricoverata. La signora di Fermo risultava vaccinata con una sola dose di Astrazeneca nell’aprile scorso. Figurando così tra i non vaccinati con due dosi. Non risulta tra i vaccinati neanche uno dei due ricoverati in terapia intensiva, che sarebbe l’imprenditore pesarese che aveva fatto due dosi di vaccino non riconosciuto in Italia come lo Sputnik. L’imprenditore ha ricevuto quel vaccino in Russia, dove lavorava da alcuni anni. L’unico dato che ancora mantiene un interesse a livello di contagi è una incidenza di cento casi su centomila abitanti. Ovvero 1.250 casi di contagio alla settimana, ovvero 200 al giorno. Probabilmente torneremo a parlarne dopo ferragosto.
Fonte articolo: https://www.ilrestodelcarlino.it/marche/vaccini-covid-sputnik-1.6611525