Recentemente, grazie a un gruppo di scienziati dell’Università di Pelotas nel sud-est brasiliano, è uscito uno studio che ha effettuato una revisione della letteratura internazionale sugli effetti del consumo dei mirtilli neri e rossi sui parametri del diabete di tipo 2 in individui con o senza questa patologia.
La ricerca degli articoli, comprese le pubblicazioni fino a maggio 2021, è stata effettuata sui principali database (PubMed, LILACS, Scielo, Scopus, Web of Science, Cochrane ed Embase) e ha evidenziato che negli individui con diabete il consumo di mirtilli ha ridotto significativamente la glicemia a digiuno e i livelli di emoglobina glicata.
Questa è la prima metanalisi che mostra risultati significativi dell’impiego di mirtillo nero e mirtillo rosso nel controllo del diabete.
I mirtilli sono piccoli frutti dolci, ma non troppo, ricchi in polifenoli dalle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Forniscono preziosi sali minerali al nostro organismo e, inoltre, contengono fibre insolubili che favoriscono la regolarità intestinale. Già diversi studi in precedenza hanno mostrato gli effetti benefici che possono avere sul nostro organismo.
Tipici della stagione calda, sono anche consigliati a chi fa sport: contrastano lo stress ossidativo causato dallo sforzo fisico e migliorano il flusso sanguigno e l’ossigenazione dei tessuti.
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VB