Mediaset sospende trasmissione troppo “Fuori dal Coro”

Stop al programma di Giordano proprio mentre sta nascendo il nuovo governo: semplice coincidenza o segnale politico?

AVVISO PER I LETTORI: Abbiamo cambiato il nostro indirizzo Telegram. Per restare aggiornato su tutti gli ultimi nostri articoli iscriviti al nostro canale "Ultime Notizie".

Venerdì 21 ottobre i redattori e collaboratori della trasmissione di Mario Giordano hanno ricevuto una mail che annunciava le date della tradizionale pausa delle feste di fine anno. Il contenuto del messaggio ha però spiazzato i lettori: il talk show verrà sospeso per tre mesi, dal 15 novembre al 14 febbraio.

Un periodo così lungo che ha aperto le porte a numerosi interrogativi. Alcuni sono molto sospettosi su questa strana decisione e, dal loro punto di vista, l’insinuazione sembra trovare conferma dalla coincidenza degli eventi.

La trasmissione discute di politica, economia e cronaca con “una narrazione spesso sopra le righe“, accompagnata da coreografie, canzoni e trovate scenografiche. Secondo Mediaset lo stile di Giordano è “troppo urlato“.

L’anno scorso, infatti, quando il programma era nell’occhio del ciclone per i suoi servizi non ortodossi su Covid, Green Pass obblighi vaccinali, la dirigenza Mediaset volle sospendere il talk show per un mese, dopo le vacanze natalizie. La notizia però sollevò molte proteste e quindi Mario Giordano riprese normalmente a gennaio.

Pare che questa volta nulla farà cambiare le cose.

I diffidenti insistono su una strana coincidenza temporale: si forma il nuovo Governo e poche ore dopo arriva la mail della sospensione del programma; anche se Mediaset ha (ovviamente) affermato di essere l’unica responsabile della decisione.

Sabato pomeriggio Mario Giordano ha pubblicato un video su Twitter in cui esprime perplessità sul nuovo esecutivo ed in particolare sul nuovo Ministro della Salute:

Avevamo la speranza di non avere un altro Speranza.
Sappiamo ancora poco del neo ministro Orazio Schillaci, perché per fortuna è apparso poco in tv in questi due anni e mezzo, non come Pregliasco e Bassetti, e questo è un bene. Però di quel poco che sappiamo c’è una cosa che ci preoccupa un po’. Intanto è stato nominato proprio da Roberto Speranza nella commissione tecnica dell’Istituto superiore di Sanità che ha accompagnato tutte le fasi e le decisione sulla pandemia. E sappiamo che era favorevole al green pass che riteneva uno strumento indispensabile.

 

FONTI:

Sara Iannaccone, 23.10.2022

 

Potrebbe piacerti anche
Notifica di
42 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
42
0
È il momento di condividere le tue opinionix