DI PAOLO BARNARD
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Numeri di morti, anonimi orrendi numeri, ma sì dai, diamoli, perché serve a capire. E se mai si capisse, tutto finirebbe.
Retail Terrorism, lo dico da anni, cioè terrorismo islamico alla spicciolata, singole cellule distaccate da qualsisia organizzazione, impossibili da intercettare, da prevedere, armi rudimentali quindi nessuna traccia dei trafficanti normali per i Servizi da seguire, impossibili da intimidire perché loro vogliono morire, noi no. Non li fermeremo mai più, a meno che… (si legga in fondo).
Ma diamoli questi numeri. Loro uccidono le nostre ragazzine. Noi uccidiamo le loro. Valgono uguali, un genitore inglese piange come uno afghano, identico. Chi ha iniziato? Noi. Gli abbiamo preso le terre, le risorse, la democrazia che tentavano di creare, li abbiamo massacrati, e loro si sono ritirati nelle moschee, per non finire nelle camere di tortura della CIA. E dopo 70 anni così, cosa è uscito da quelle moschee? Manchester e quelli prima.
Inutile qui riscrivere le prove di questo, il mio libro Perché ci Odiano (Rizzoli BUR), e montagne di articoli accademici, rapporti ONU, Amnesty International, migliaia di reportage fin dalla metà del XX secolo ecc. Inutile.
Ma diamoli questi numeri, orribili ma utili numeri. Il terrorismo islamico ha ammazzato, dal 2008 – che è l’anno di Obama e delle sua campagna di assassinii extragiudiziali nei Paesi islamici coi Drones ideati da John Ballinger – 315 occidentali.
315 occidentali dal 2008 a oggi ammazzati da loro.
I loro civili massacrati a caso mentre un Drone tenta di ammazzare un sospetto terrorista da qualche parte sono 801, secondo la prima stima del Bureau of Investigative Journalism. E questo esclude gli oltre 100.000 morti musulmani delle guerre in Afghanistan e Iraq, fatte da noi.
Poi ci sono le stime di Foreign Policy, nientemeno, la più autorevole pubblicazione di politica estera americana da sempre: Obama ha ordinato 528 attacchi Drones, ha ammazzato 474 civili musulmani, dice Foreign Policy. Nell’ottobre 2015 un AC-130 americano ha sparato 211 proiettili per 30 minuti contro un ospedale di Médecins Sans Frontières a Kunduz in Afghanistan, ammazzando 42 ammalati.
In Pakistan, scrive il Washington Post, negli ultimi 10 anni 600 civili pakistani sono stati sterminati per gli attacchi Drones, glielo dice Ben Emmerson, che ha compilato le liste dei cadaveri di gente comune innocente per l’ONU.
Ci dice The Intercept, il web magazine di Glenn Greenwald, il giornalista che lanciò il caso Edward Snowden-NSA, che il Pentagono ha sbagliato target in Afghanistan 19 volte su 21 attacchi consecutivi, massacrando solo civili. Sempre Drones. Neppure li contarono. Ma sono donne coi seni, bambini coi pantaloncini, ragazzine, operai. Anche loro, non solo a Manchester.
Bè non ci si meraviglia, visto che il New York Times nel 2012 già scriveva che il governo USA “in effetti conta come terrorista qualsiasi maschio ammazzato da un Drone e che appaia di età militare, senza uno straccio di prove”.
E’ tragico, veramente straziante, che nello stesso giorno in cui il britannico The Independent fa la prima pagina sulla strage di Manchester, nelle pagine interne vi sia riportato questo:
“Un totale di 225 civili, incluse 36 donne e 44 bambini, sono stati massacrati nell’ultimo mese in Siria dai bombardamenti di Trump”.
E questa è l’ultima abietta coda delle storia, 225 a 22. Più l’olocausto delle invasioni dell’Afghanistan e dell’Iraq. Chi ha iniziato? Noi, e con una violenza inaudita, settant’anni fa. Prove alla mano. Chi ha perseverato? Noi. Chi ha detto alla CBS che 500.000 bambini iracheni morti di stenti per le sanzioni USA-GB era “un prezzo che valeva la pena pagare”? La Ministra USA Albright. L’avesse detto Bin Laden di 500.000 bambini francesi…
500.000 bambini negretti musulmani… come suona? Come 500.000 bolli dell’auto, eh? Yes. Poi ci meravigliamo di Manchester. Loro non dimenticano.
L’accademico americano di origine pakistana Hassan Abbas, membro Senior della Asia Society americana e autore di The Taliban Revival ha detto: “Il programma di massacri extragiudiziali americano crea più terroristi di quanti ne potrà mai ammazzare”.
Retail Terrorism, non li fermeremo mai più, a meno che non ce ne andiamo dalle loro terre e li lasciamo ai loro affari, alle loro guerre, alle loro culture, ma smettiamo di rubargli le risorse, di terrorizzarli, di usarli come pedine, e di ammazzarli come mosche, senza che nessuno qui accenda una candelina, mai.
Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
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24.05.2017