È un disturbo invalidante e quando ti prende non riesci a far più nulla. La soluzione non risiede negli antidolorifici perché, se si interviene semplicemente sui sintomi, senza determinare e affrontare le cause scatenanti, si rimanda solamente il problema senza risolverlo davvero.
Il mal di testa ricorrente, in effetti, raramente è un sintomo isolato, ma piuttosto la conseguenza di diverse possibili cause di disturbo: costipazione, stress, squilibri ormonali, difetti della vista, artrosi cervicale, alterazioni posturali, tensioni emotive, problemi circolatori, difficoltà digestive, intolleranze alimentari e altro ancora.
Fra le tante cause, la più frequente è legata proprio al CIBO: attraverso un’alimentazione poco accorta, infatti, si possono introdurre nel corpo sostanze responsabili di scatenare la cefalea: conservanti (in particolare nitriti e nitrati presenti nelle carni insaccate); glutammato (un esaltatore di sapidità spesso presente nei dadi da brodo e in alcuni cibi confezionati); caffeina (chi soffre di mal di testa dovrebbe limitarsi a non più di 1-2 tazzine al giorno); tiramina e fenilendiamina (provocano la liberazione dell’istamina che a sua volta può scatenare la cefalea e sono contenute principalmente nei formaggi stagionati e fermentati, negli alcolici, nelle aringhe e nel pesce conservato, nei salumi, nel fegato e nelle interiora, nel cioccolato, in noci, nocciole e arance). Se soffri di mal di testa con una certa frequenza, fai caso a cosa hai mangiato o bevuto nel pasto precedente alla comparsa del dolore. Al di là delle sostanze sopra menzionate, infatti, il problema può essere scatenato anche da un’ipersensibilità alimentare. Scoprendo con un test specifico l’intolleranza (che poi va trattata in modo opportuno) la frequenza degli attacchi va a sparire.
Un’altra causa ricorrente è dovuta a DISTURBI A CARICO DELLE VERTEBRE CERVICALI E ALL’ERRATA POSTURA che provocano a cascata dolori non solo alla testa, ma anche alle spalle e al collo. Sarà utile in questo caso consultare un osteopata o un chiropratico che sappia valutare e correggere eventuali problemi di questo tipo.
A volte, invece, il mal di testa può indicare che stiamo vivendo al di sopra delle nostre forze, con troppe preoccupazioni, iperattività e uno STILE DI VITA FRENETICO. Oppure parla di EMOZIONI TRATTENUTE, o meglio che cerchiamo di controllare, ma che finiscono in qualche modo per “straripare” prendendoci …alla testa. In questo caso per risolvere il problema è indispensabile intervenire anche su un piano diverso da quello fisico, riequilibrare la dimensione interiore, cercare il rimedio o i rimedi capaci di riarmonizzare l’energia vitale dell’individuo e i suoi pensieri. Il che non significa cambiare la struttura mentale di una persona, ma dare sollievo agli aspetti disturbanti. Alcune tecniche di rilassamento, di visualizzazione e meditazione, di massaggio e i fiori di Bach, sempre sotto la guida di un professionista preparato possono essere di grande aiuto in questa situazione. Anche la fitoterapia, l’agopuntura, certe vitamine e gli oligoelementi sono validi strumenti in grado di far ritrovare all’organismo serenità, tono e forza.
Ho voluto mettere in rilievo alcune cause scatenanti il mal di testa, ma questi post sono volutamente brevi e non hanno pretesa di essere esaustivi, vogliono semmai essere un invito alla riflessione e all’approfondimento. Spesso le persone soggette a mal di testa ricorrenti pensano che dovranno convivere per sempre con questo disturbo o, peggio, credono che sia inevitabile imbottirsi di analgesici. Non è così. La medicina migliore è la prevenzione. Inoltre, la maggior parte dei mal di testa risponde in modo eccellente alle cure dolci e al cambio di alimentazione e di stile di vita.
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VB