DI GRAEME PATON
Telegraph.co.uk
L’infanzia viene sempre più erosa
da una “dieta senza sosta” di pubblicità, giochi per computer
che creano dipendenza, istruzione basata sui test e scarsa educazione,
avverte una lobby di più di 200 esperti.
In una lettera al Daily Telegraph,
un gruppo di accademici, insegnanti, autori e dirigenti di associazioni
benefiche afferma che il benessere e la salute mentale dei bambini sono
minacciati dalla pressione della vita moderna ed esortano il governo
a occuparsi della cultura britannica del “troppo e troppo presto”.
Ciò dovrebbe includere l’eliminazione
di tutte le forme di pubblicità indirizzate ai bambini più
piccoli, l’istituzione di un percorso scolastico per gli infanti basato
sul gioco e una campagna di informazione pubblica che avverta dei danni
dei giochi di fronte a uno schermo.
La dichiarazione è giunta cinque anni dopo
l’invio di lettere simili al Telegraph
da parte di molti di questi stessi esperti, i quali criticavano i politici
e la gente per sbagliare a impartire una formazione adeguata ai bambini
a seconda dell’età. Ciò condusse a un dibattito sulla condizione
dell’infanzia in Gran Bretagna e coincise con la pubblicazione del
Children’s Plan dei Laburisti, le linee guida riguardanti tutti
gli aspetti della vita dei giovani.
Ma il gruppo – che comprende Philip
Pullman, l’autore di libri per bambini; la baronessa Greenfield, neuroscienziata
dell’Università di Oxford; Lord Layard, professore emerito di economia
alla London School of Economics, e il vescovo di Leicester –
sostiene che “l’erosione dell’infanzia progredisce rapidamente
sin dal 2006”.
Un rapporto ONU pubblicato la scorsa
settimana accusa i genitori britannici di intrappolare i bambini in
un ciclo di “consumismo compulsivo”, coprendoli di giochi
e oggetti di marca, invece di passare del tempo con loro.
Gli accademici affermano che la Gran
Bretagna ha “i più bassi livelli di benessere infantile nel mondo
sviluppato” e si posiziona regolarmente “ai primi posti delle
classifiche internazionali per quasi tutti gli indicatori di ansia e
alienazione giovanili”.
La lettera aggiunge: “Sebbene
oggi i genitori siano molto preoccupati per questo tema, l’erosione
dell’infanzia nel Regno Unito continua di gran lena dal 2006. I nostri
bambini sono sottoposti a crescenti pressioni commerciali, iniziano
l’istruzione obbligatoria molto prima di quanto prescritto dall’Europa
e passano sempre più tempo al chiuso di fronte a uno schermo, piuttosto
che con attività all’aperto e con il gioco.
È giunto il momento di passare dalla
presa di coscienza all’azione.”
La lettera, firmata da 228 persone,
è stata diffusa dal dottor Richard House, senior lecturer
al Centro di Ricerca per l’Educazione Terapeutica alla Roehampton
University e auspica altre riforme per salvare i bambini da una
“incessante dieta di ‘troppo e troppo presto’”.
Ciò dovrebbe anche prevedere
una campagna di informazione pubblica che metta in evidenza i bisogni
dello sviluppo dei bambini, l’esigenza di promuovere un’assistenza che
sia di alta qualità e i pericoli di uno “stile di vita consumistico
e che prevede molto tempo passato davanti a uno schermo”.
Il gruppo critica anche il sistema
educativo, sostenendo che per i bambini di cinque anni dovrebbe essere
previsto nel primo anno un percorso scolastico basato sul gioco invece
delle lezioni ufficiali. Le dichiarazioni saranno considerate anche
una critica ai Coalition plans che prevedono che tutti i bambini
sostengano un test di lettura alla fine del primo anno di scuola.
La lettera esorta all’eliminazione
di tutte le forme di marketing dirette a tutti i bambini almeno
fino ai sette anni di età.
Il dottor House ha dichiarato al
Telegraph: “L’inesorabile slancio della moderna vita tecnologica
rimane immutato nonostante la presa di coscienza seguita alla lettera
aperta diretta al Telegraph nel settembre 2006 sull’”infanzia
tossica”, tema su cui sono stati fatti pochi progressi. Apparentemente,
viviamo anche in un periodo di ansia sempre maggiore, e quando il mondo
degli adulti non riesce a contenere e a elaborare le proprie ansie in
modo maturo, le proietta inevitabilmente sui bambini; ne risultano innumerevoli
e ben intenzionate, ma spesso molto inappropriate, intrusioni nell’esperienza
infantile che lasciano incompresi e trascurati i veri bisogni dei bambini.”
La pubblicazione della lettera coincide
quella di un libro, “Too Much, Too Soon?“, che contiene
ventitre saggi sul primo apprendimento e l’erosione dell’infanzia.
Uno studio di Sally Goddard Blythe,
il direttore dell’Istituto di Psicologia Neurofisiologica di Chester,
giunge alla conclusione che quasi metà dei bambini non erano pronti
per la scuola all’età di cinque anni a causa dello “stile di vita
sedentario”. Facevano fatica a impugnare le matite correttamente,
a sedere tranquilli, ad alzarsi e persino a prendere un pallone, per
il mancato sviluppo delle capacità fisiche e comunicative in giovane
età.
La signora Goddard Blythe ha affermato:
“Se torniamo indietro di ventitre anni, quando iniziai a lavorare
in questo campo, la maggioranza delle persone che visitavo erano quelle
per cui sussistevano cause primarie per le loro difficoltà, come lievi
danni celebrali. Con sempre maggiore frequenza, vedo bambini senza problemi
apparenti, ma con comportamenti di vita quotidiana che sembrano contribuire
di fatto al mancato sviluppo delle capacità motorie rispetto a quelle
di venti anni fa. Ciò avviene perché passano molto più tempo di fronte
ai giochi per computer e ai media elettronici e ciò significa
che hanno meno occasioni di uscire a giocare, esplorare e affrontare
rischi.”
Sarah Teather, il Ministro per l’Infanzia,
ha affermato che il Governo sta cercando di aiutare le
famiglie, ma ha aggiunto: “Il governo fa quello che può. Come
società, abbiamo tutti interesse ad assicurarci che ci sia del tempo
per la vita familiare e che i bambini siano liberi di godersi l’infanzia.”
Fonte: Childhood being eroded by modern life, experts warn
23.09.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di GIADA GHIRINGHELLI