FONTE: ZEROHEDGE.COM
Si legge su Bloomberg che lunedì scorso, il giorno dopo l’uscita di un rapporto secondo cui la Germania sta lavorando a un sistema di pagamento globale indipendente dagli Stati Uniti e dallo SWIFT, c’è stata una dichiarazione di Germania e Francia su uno studio congiunto su soluzioni finanziarie alternative per evitare le sanzioni USA contro paesi come l’Iran, non escludendo la possibilità che le banche centrali possano giocare un proprio ruolo.
“Con la Germania, siamo determinati a trovare uno strumento finanziario europeo o franco-tedesco indipendente che ci consenta di evitare di essere vittime collaterali di sanzioni extraterritoriali imposte dagli USA” ha detto lunedì il Ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire durante un incontro con l’agenzia di stampa AJEF. “Voglio che l’Europa sia un continente sovrano e non vassallo, e questo significa poter disporre di strumenti finanziari che siano totalmente indipendenti e che oggi non esistono”.
Le discussioni, a cui partecipa anche il Regno Unito, sono un segnale che le potenze europee fanno sul serio per dimostrare un maggiore livello di indipendenza dagli Stati Uniti, mentre il presidente Donald Trump sta inseguendo la sua agenda “America First”.
Dopo che gli Stati Uniti hanno imposto nuovamente le sanzioni contro l’Iran, rendendo praticamente impossibile il finanziamento dei progetti europei in Iran, società europee, tra cui la Daimler e la Total, hanno bloccato le loro attività o hanno fatto marcia indietro nei loro investimenti per evitare ritorsioni USA, ma Francia e Germania e i loro partner dell’Unione Europea vogliono continuare a fare affari con la Repubblica islamica.
Le Maire ha detto che coinvolgere la BCE negli investimenti come canale finanziario, sarebbe “molto complicato”, in quanto La BCE ha una esposizione negli USA, per cui i governi francese e tedesco stanno parlando alle rispettive Banche Centrali per diretto coinvolgimento. “Se vogliamo costruire uno strumento veramente indipendente, dobbiamo pensare a tutte le opzioni” ha affermato.
Lo stesso lunedì, in altra sede, il Ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha ripreso il tema dell’indipendenza finanziaria europea, dicendo che la UE sta lavorando per proteggere i vincoli economici con l’Iran e per mantenere aperti i canali di pagamento.
Maas ha detto che l’Europa ha iniziato a lavorare per creare un sistema di trasferimenti di denaro che agirà in autonomia dall’attuale sistema in vigore: il Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (SWIFT).
“Non sarà facile, ma abbiamo già cominciato”, ha dichiarato Maas alla conferenza annuale degli ambasciatori di lunedì a Berlino, come scrive RIA Novosti. “Stiamo studiando proposte per canali e sistemi di pagamento, indipendenti dallo SWIFT, e stiamo cercando di creare un fondo monetario europeo.”
Maas ha anche annunciato piani che rivelano una nuova strategia di politica estera verso gli Stati Uniti.
“Dobbiamo reagire e rafforzare l’autonomia e la sovranità dell’Europa nella politica commerciale, economica e finanziaria”, ha detto Maas nel suo discorso a Berlino. “È giunto il momento di ricalibrare la partnership transatlantica – in modo razionale, critico e anche autocritico”, ha aggiunto il Ministro degli Esteri.
Maas ha ribadito quanto aveva detto la scorsa settimana quando chiese che l’autonomia europea fosse rafforzata creando canali di pagamento indipendenti dagli Stati Uniti e l istituizione di un “Fondo Monetario Europeo”.
Il desiderio europeo di creare un proprio sistema di pagamenti è collegato alla recente uscita di Washington dall’accordo nucleare iraniano e alla re-imposizione di sanzioni economiche contro la Repubblica islamica. Mentre Bruxelles rimane fedele al patto firmato nel 2015 tra Teheran e le potenze mondiali, la UE ha dovuto applicare lo “Statuto di blocco” alle imprese europee che operano in Iran, per evitare le sanzioni USA contro i loro paesi di origine. Ma questo blocco non è riuscito a coprire anche le major europee come Total, Maersk, Mercedes che operano in Iran, perché sono completamente dipendenti, per i loro pagamenti, dal sistema bancario internazionale dominato dagli Stati Uniti e dai mercati finanziari internazionali.
SWIFT, che è l’abbreviazione di Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, che è la rete finanziaria usata in tutto il mondo per i pagamenti di alto valore all’estero. Ha sede in Belgio, ma nel suo consiglio siedono i capi di banche statunitensi che seguono la legge federale USA che permette al Consiglio di agire contro banche e autorità di regolamentazione in tutto il mondo e supporta la maggior parte delle transazioni interbancarie con 11.000 istituzioni finanziarie in oltre 200 paesi.
Ironia della sorte, è stata proprio la Russia a prendere la prima iniziativa, dopo che Elvira Nabiullina, Governatrice della Banca Centrale, ha detto che la Russia ha creato un sistema nazionale per trasferimenti di denaro che potrebbe proteggere le sue banche da un potenziale blocco sui servizi di trasferimento imposto dallo SWIFT. Iniziativa dovuta alle continue sanzioni anti-Russia introdotte da Washington dal 2014 per vari motivi, tra cui la riunificazione con la Crimea, il presunto coinvolgimento nel conflitto militare nell’est dell’Ucraina, le presunte ingerenze sulle elezioni americane e il presunto avvelenamento dell’ex agente-doppio-giochista Sergei Skripal nel Regno Unito. Il risultato è stata una quasi completa liquidazione delle riserve russe del US Treasury e la conversione in oro delle riserve estere, sia USA che non USA.
Fonte: https://www.zerohedge.com
Link: https://www.zerohedge.com/news/2018-08-27/europe-working-alternative-swift-financial-independence-us
27.08.2018
Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione Bosque Primario