La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

1 / 140 Pagine

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

“Le Tre vite di Lisa”. Come la (mala)sanità di eccellenza ci ha portato via nostra figlia

Intervista a Maurizio Federico e Margherita Eichberg, padre e madre della ragazza morta all'ospedale Bambin Gesù di Roma, la cui storia è diventata un libro.
blank
Il 22 Ottobre 2024
16901 Views
16901 Views
“Le Tre vite di Lisa”. Come la (mala)sanità di eccellenza ci ha portato via nostra figlia

di Valentina Bennati
comedonchisciotte.org

È diventata un libro la storia Elisabetta Federico, deceduta a 17 anni al Bambino Gesù di Roma in seguito a un trapianto di midollo osseo segnato, secondo quanto testimoniato dai genitori, da una serie di scelte mediche che si sono rivelate fatali per la loro figlia (QUI l’intervista realizzata insieme al collega Jacopo Brogi nel marzo 2023, a due giorni dall’udienza che avrebbe deciso circa il rinvio a giudizio di due medici del noto ospedale pediatrico, considerato un’eccellenza in Italia e in Europa).

Il libro si chiama ‘Le tre vite di Lisa’ e ripercorre tutta la sfortunata esistenza della ragazza, dalla nascita in Ucraina, con la vita in orfanotrofio insieme al fratello Bogdan, alla loro adozione da parte dei coniugi Federico, per arrivare infine al tragico epilogo, la morte della giovane, avvenuta nell’ospedale romano dopo 16 giorni di sofferenze atroci.
È stato scritto a quattro mani dai genitori: Margherita Eichberg, Soprintendente per la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale presso il Ministero della Cultura, e Maurizio Federico, ricercatore biologo e attuale responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale presso l’Istituto Superiore di Sanità. Persone non certo sprovvedute che, tuttavia, raccontano di non essere riuscite ad ottenere adeguata comunicazione e trasparenza da parte del corpo medico ospedaliero, tanto da essere state costrette a ingaggiare poi una battaglia legale, tutt’ora in corso, per fare emergere la verità (sulla vicenda c’è stata anche un’interrogazione parlamentare lo scorso febbraio).

È impossibile leggere questo libro e rimanere indifferenti ed è importante diffonderlo in modo che si continui a parlare di Lisa affinché la sua drammatica storia sia portata a conoscenza di più persone possibili poiché non riguarda solo questa ragazza e i suoi familiari, ma tutti noi dal momento che solleva interrogativi sul funzionamento del servizio sanitario a disposizione del cittadino e sulla protezione dei diritti dei pazienti e delle loro famiglie.
Non si tratta, dunque, di un documento che ha solo una valenza personale
(il bisogno, comprensibile, di una mamma e un papà di ricordare l’amata figlia strappata alla vita), ma è una testimonianza forte che lascia sgomenti e mira a stimolare istituzioni e opinione pubblica affinché non si verifichino mai più casi simili.

Lisa, ha perso la vita il 3 novembre 2020. A distanza di quasi quattro anni dalla sua tragica perdita qual è, allo stato attuale, il corso della giustizia?
Un aggiornamento in merito ci è offerto dai genitori della giovane:

Dottor Federico, in seguito alla morte di vostra figlia avete puntato il dito contro la struttura ospedaliera e la macchina giudiziaria si è alla fine attivata. Qual è la situazione al momento?

I procedimenti giudiziari che abbiamo avviato vanno considerati non fini a loro stessi, ma come un mezzo per dare adeguata risonanza, attraverso il caso di Lisa, alla situazione del SSN del centro-sud Italia in campo pediatrico, non più tollerabile per qualità ed offerta, visto il sostanziale monopolio del Bambino Gesù. Ciò è particolarmente evidente nel settore onco/ematologico dove fino a due mesi fa non esisteva più l’alternativa pubblica, essendo stato chiuso il reparto del Policlinico Umberto I nel 2020.
Tornando alla domanda, per rispondere nel dettaglio, abbiamo avviato un procedimento giudiziario civile e uno penale, quest’ultimo poi sfioccato in due procedimenti paralleli a carico di diverse figure apicali del Bambino Gesù. I due procedimenti si stanno svolgendo con tempistiche surreali, e soprattutto con i diritti, di noi parte lesa, compressi dalle procedure del nuovo processo penale della riforma Cartabia. Le novità hanno consentito di rallentare e complicare l’iter, indebolendoci sensibilmente. Prima di andare a processo, infatti, nonostante la proposta di rinvio a giudizio fosse stata formulata dal Pubblico Ministero sulla base di una chiara perizia esperita dai suoi consulenti, la richiesta di una nuova perizia da parte del Giudice dell’Udienza preliminare (GUP) ci ha lasciato nell’incertezza di sapere se i protagonisti di questa terribile vicenda saranno o no processabili.
Un ulteriore procedimento penale è tuttavia arrivato a compimento. È quello seguito alla denuncia penale, per supposte minacce e diffamazioni tramite e-mail anonime, che io, il padre di Lisa, ho dovuto affrontare a seguito delle ripetute denunce presentate dal responsabile del reparto dove Lisa perse la vita: Franco Locatelli. Una di queste denunce è stata raccolta dai Carabinieri tra le mura dell’ospedale vaticano. Sono quegli stessi carabinieri che non potrebbero entrarvi se invocati da un cittadino italiano, trattandosi di uno stato straniero. Tale procedimento giudiziario, conclusosi con l’archiviazione, mi è costato, tra le altre cose, una perquisizione personale, ambientale e informatica messa in atto all’alba di una mattina di fine agosto 2023 da cinque Carabinieri.
Questo è quanto abbiamo finora ottenuto dalla giustizia.”

Tranne pochissimi casi, in questi anni le grosse testate a diffusione nazionale non si sono interessate alla storia di Lisa, al contrario la stampa indipendente ha acceso i riflettori sulla vicenda (QUI un elenco degli articoli e dei servizi usciti). Infine, è nata l’idea del libro e da quasi un anno lei e sua moglie state girando l’Italia per presentarlo. Che reazioni state riscontrando nella gente?

La partecipazione emotiva, ma soprattutto quella ragionata delle persone che ci hanno voluto ascoltare è sempre stata commovente. L’evidenza che i più potenti media con cui siamo venuti ripetutamente a contatto abbiano nei fatti rifiutato di divulgare la storia di Lisa ci ha obbligato a condurre un faticoso lavoro di informazione dal basso nell’organizzazione delle presentazioni del libro. Speriamo che la pubblicazione del nostro libro da parte di Armando Editore, una casa editrice nazionale, possa dare una spinta ulteriore alla diffusione della storia di Lisa. L’annunciata partecipazione de ‘Le Tre Vite di Lisa’ alla fiera nazionale ‘Più Libri più Liberi’ che si tiene annualmente alla Nuvola di Fuksas dell’EUR a Roma sembra andare in questa direzione.”

Dottoressa Eichberg, qual è il messaggio che lascia la storia di vostra figlia Lisa?

“Al di là delle implicazioni di carattere personale, impossibili da descrivere in poche parole, il messaggio indelebile che la storia di Lisa ci lascia si inserisce perfettamente nel quadro del progressivo deterioramento dell’attuale tessuto sociale in tema di sanità. In particolare, la storia di Lisa è un plastico esempio dei criteri con cui sono scelte e gestite le cure. Minimo o nullo coinvolgimento dei pazienti/parenti nelle scelte e finanche nell’informazione, massimo profitto conseguibile per le Aziende sanitarie, in questo caso un’azienda privata ed extraterritoriale che ha nel centro-sud dell’Italia il pressoché totale monopolio nella pediatria, e segnatamente nella oncoematologia pediatrica. In proposito vanno ricordate le cifre esorbitanti che le Regioni sono chiamate a rimborsare per le procedure connesse al trapianto di midollo osseo. A Lisa sono state negate le terapie farmacologiche non invasive di prima linea, ripetutamente richieste, da noi genitori, agli specialisti. L’assenza di strutture alternative ha ulteriormente compresso la nostra forza contrattuale nei rapporti con il personale medico, distante e superbo, addirittura inarrivabile nelle figure apicali.
In sostanza la storia di nostra figlia si inserisce a pennello nel quadro della progressiva perdita di fiducia nel corpo medico da parte dei cittadini, così come si è sviluppata vorticosamente a partire dal periodo pandemico: una perdita di fiducia che si dimostra sempre più fondata”.

Eppure, l’Ospedale Bambino Gesù è considerato un’eccellenza non solo in Italia, ma anche in Europa. Non fu proprio in virtù di questa reputazione che lo sceglieste con fiducia per vostra figlia?

“Credevamo di essere stati fortunati ad abitare a un passo dall’ospedale Bambino Gesù, che la narrazione riferisce, troppo facilmente, un’eccellenza. Al contrario, nostra figlia è morta proprio per le cure sconsiderate, praticate con tanta caparbietà dai suoi medici quotati a livello internazionale, per una patologia non oncologica. Nel faticoso svolgersi dei procedimenti giudiziari abbiamo toccato con mano quanto forte sia la complicità fra medici. Ma abbiamo anche toccato con mano quanto la grande informazione supporti e copra i potentati che stanno alle spalle di certe strutture sanitarie. Le storie come quella di Lisa non vanno diffuse. Una giornalista di RaiNews 24 ebbe a dirmi: ‘è una storia incredibile, ma per diffonderla aspettiamo il terzo grado di giudizio’. Quindi mai, visti i tempi della giustizia. A differenza di tanti altri poveri presunti colpevoli sbattuti in prima pagina senza pietà perché privi di protettori”.

In memoria di Lisa è nata un’associazione affinché non succeda mai più quello che è accaduto a lei. L.I.S.A. lottiamo insieme per la sanità degli adolescenti OdV supporta i ragazzi e le loro famiglie quando devono rivolgersi all’assistenza medico ospedaliera o si trovano già tra quelle mura. “Le carenze del sistema assistenziale nel campo della pediatria e della sanità degli adolescenti sono di tutta evidenza soprattutto in Italia centrale e meridionale” si legge nel sito ufficiale“Occorre ricostruire un’offerta adeguata e molteplice per consentire appieno l’esercizio del diritto di scelta e il rispetto del giovane malato e della sua famiglia”.
L’Associazione raccoglie testimonianze e segnalazioni di disfunzioni, inoltre offre supporto ai genitori nei rapporti con gli ospedali, in particolare se si presentano difficoltà ad avere contatti con i medici o con la struttura, o se le informazioni appaiono non sufficienti.

Segue un VIDEO di circa 25 minuti che è stato realizzato da LaCplay, a seguito della presentazione del libro alla Camera dei Deputati lo scorso 11 gennaio.
Lo rilanciamo sperando che, sia il video che il libro, possano circolare il più possibile affinché la voce di Lisa possa risuonare ancora e non finisca soffocata e infine azzittita nei meandri di qualche labirinto giudiziario.

Le Tre vite di Lisa- LaC Play

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO

___


ComeDonChisciotte.Org

 

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Giornalista professionista specializzata in tematiche di salute e ambiente. Naturopata membro FNNP (Federazione Nazionale Naturopati Professionisti). “Percepisco il mio lavoro come una sottile indagine fatta di domande, di chiedersi il perché. Comprendere la causa è sempre il primo passo da fare.”
Notifica di
7 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • La società degli Schermi e del Vetro 16 Febbraio 2025
    Follia. Ecco l'unica parola che caratterizza una società parolaia, fondata sugli Schermi e le infrastrutture di Silicio. Siamo come dentro un labirinto, un labirinto di pareti trasparenti,...
    GioCo
  • La “democrazia UE” indurisce il regime 16 Febbraio 2025
    È la loro risposta ala minaccia (per il loro potere) che sentono arrivata da JD Vance Calin Georgescu, il candidato più voluto dal popolo romeno e cancellato dalle elezioni per volontà UE (...
    dana74
  • PURE BLOOD MEETING 15 Febbraio 2025
    una riunione tra puro sangue va fatta. qualcuno migliore di me l'organizzi sui seguenti stringenti temi: 1_riconoscersi 2_fare figli o far fare figli ai nostri figli tra puro sangue 3_r...
    mazzam
  • Lo sapevate ? Io no... 15 Febbraio 2025
    esiste un ''..Registro dei soggetti che svolgono professionalmente attività di rappresentanza di interessi nei confronti dei deputati presso le sedi della Camera..''. Ovvero di LOBBING. Ne...
    oriundo2006
  • IL "MALE" non esiste, eppure... 15 Febbraio 2025
    ... Esiste. Voglio dare oggi un contributo positivo. Non esiste un male univoco e contrapposto a un Dio unico. Male è per antonomasia "divisione" e approfondiremo la questione: se dovessimo ...
    GioCo


blank