Le ragioni e i pericoli dietro la guerra in Ucraina

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La guerra in Ucraina continua, ma l’isteria propagandistica che la circonda sembra essersi un po’ calmata, mentre la realtà inizia a farsi strada. Questo dà spazio a voci più sane per essere ascoltate dal pubblico. Comincerò con quelle russe.

L’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, è stato intervistato da Newsweek. Ha spiegato il ragionamento politico e legale della Russia a giustificazione della guerra:

“L’operazione speciale in Ucraina è il risultato della riluttanza del regime di Kiev a fermare il genocidio dei Russi adempiendo ai propri obblighi derivanti dagli impegni internazionali.” – ha detto Antonov a Newsweek. “E’ evidente anche il desiderio degli Stati membri della NATO di utilizzare il territorio di uno Stato vicino per stabilire un punto d’appoggio nella lotta contro la Russia.”

Riguardo alla Russia, Antonov ha detto che la rivoluzione ucraina [Maidan] era stata un “sanguinoso colpo di Stato istigato dall’Occidente,” a causa del quale “a Kiev erano salite al potere idee ultranazionaliste.” Antonov ha affermato che le politiche considerate ostili da Mosca, p.e. la rimozione del russo come lingua nazionale e la riabilitazione di figure nazionaliste ucraine come Stepan Bandera che aveva collaborato con la Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale, avevano “messo radici in Ucraina sotto un’amministrazione esterna.”

Antonov ha anche affermato che sono state la “frenesia nazionalista e i sentimenti revanscisti del regime di Kiev” che, a tutti gli effetti, hanno ucciso gli accordi di Minsk, poiché l’Ucraina ha scelto “la via della rapida militarizzazione” con l’aiuto esterno.

“I Paesi membri della NATO hanno iniziato un’esplorazione militare dell’Ucraina”, ha detto Antonov. “L’Ucraina è stata inondata con armi occidentali, mentre il presidente Vladimir Zelens’kyj ha annunciato piani di Kiev per l’acquisizione di armi nucleari che avrebbero minacciato non solo i Paesi vicini, ma anche il mondo intero.”

“In questo contesto, la Russia non aveva altra scelta che riconoscere l’indipendenza delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk”, ha affermato Antonov. “Quindi, in conformità con il Capitolo VII, Articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, con l’autorizzazione del Consiglio della Federazione Russa e in esecuzione dei Trattati di amicizia e assistenza reciproca con la Repubblica popolare di Donetsk e la Repubblica popolare di Lugansk, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha deciso di iniziare un’operazione militare speciale.”

“lo scopo [di questa azione] è smilitarizzare e denazificare l’Ucraina al fine di ridurre le minacce militari poste dagli Stati occidentali che stanno cercando di utilizzare il fraterno popolo ucraino nella lotta contro i Russi”, ha aggiunto Antonov.

Sergey Karaganov [1] è un politologo e un giornalista russo di alto livello. È stato intervistato (in inglese) dal Corriere della Sera [2]:

Sergey Karaganov: “Siamo in guerra con l’Occidente. L’ordine della sicurezza europeo è illegittimo.”

Un estratto:

Come si può giustificare un attacco su tali basi?

“Per 25 anni persone come me hanno detto che l’espansione della NATO avrebbe portato alla guerra. Putin ha detto più volte che, se l’Ucraina fosse diventata membro della NATO, non ci sarebbe più stata l’Ucraina. A Bucarest, nel 2008, era stato presentato un piano di rapida adesione alla NATO per Ucraina e Georgia. Era stato bloccato dagli sforzi di Germania e Francia, ma, da allora, l’Ucraina è stata integrata nella NATO. È stata potenziata dalle armi e le sue truppe sono state addestrate dalla NATO, il suo esercito è diventato sempre più forte, giorno dopo giorno. Inoltre, abbiamo assistito ad un rapidissimo aumento del sentimento neonazista, soprattutto tra i militari, la società e l’élite dirigente. Era chiaro che l’Ucraina era diventata qualcosa di simile alla Germania degli anni 1936-1937. La guerra era inevitabile, [l’Ucraina] era diventata la punta di diamante della NATO. Abbiamo preso la decisione durissima di colpire per primi, prima che la minaccia diventasse più letale.”

Consiglio di leggere tutta l’intervista a Karaganov per capire meglio il punto di vista russo.

“Era chiaro che l’Ucraina era diventata qualcosa di simile alla Germania degli anni 1936-1937”, ha detto Karaganov. Il pubblico “occidentale” ha difficoltà a capirlo. Ma è la visione russa prevalente e, quando si analizzano gli sviluppi in Ucraina negli ultimi anni tenendo conto della Storia russa , si può facilmente giungere alla stessa conclusione.

È anche ciò che Patrick Armstrong, esperto canadese di politica russa, dopo aver letto i discorsi di Putin all’inizio della guerra, aveva menzionato [3] come l’elemento più importante:

“Se fossi stato a casa avrei letto prima il discorso di Putin e avrei capito prima. Ciò di cui stava parlando è quello che l’Unione Sovietica aveva cercato di fare dal 1933 in poi: fermare Hitler prima che iniziasse a muoversi. Questa volta la Russia è in grado di farcela da sola. In altre parole, Putin sa di stare effettuando un attacco preventivo per impedire un [nuovo] giugno 1941. Questo è davvero molto serio e indica che i Russi andranno avanti finché non sentiranno di potersi fermare in sicurezza.”

Il punto di vista russo non è poi così inverosimile.

Ecco un recente video [4] che riprende alcuni funzionari del Servizio di sicurezza ucraino SBU davanti ad una casa distrutta dove, apparentemente, pregano insieme ad un prete per i morti [sotto il bombardamento].

Da notare le toppe fasciste di Settore Destro [5] che il funzionario porta sul braccio e sulla schiena. L o SBU è diventato una specie di Gestapo con il compito di eliminare gli elementi dell’opposizione in Ucraina [6]. L’OHCHR delle Nazioni Unite, l’OSCE, Human Rights Watch e Amnesty International hanno tutti riferito dei numerosi crimini dello SBU.

Sul retro del giubbotto antiproiettile indossato dall’uomo è presente anche una toppa “SS Galizien,” che fa riferimento alla 14a divisione Waffen Grenadier delle SS (1a galiziana) [7] che aveva combattuto al fianco della Germania nazista contro l’Unione Sovietica. Come molte altre divisioni delle SS, la 1a galiziana era stata coinvolta in gravi crimini di guerra, crimini che, successivamente, erano stati fatti passare sotto silenzio. Dopo la guerra, molti dei suoi ufficiali sopravvissuti erano fuggiti in Canada [8] e negli Stati Uniti [9].

La progenie di quegli ufficiali e di altri immigrati dall’Ucraina aveva svolto un ruolo notevole nella lobby bellicista.

Una cosa del genere era stata possibile poiché gli Stati Uniti avevano scelto di sostenere in Ucraina degli elementi estremi, in opposizione alla pace. Questo, come scrive Aaron Maté [10], ha spinto il presidente Zelens’kyj a rinnegare la promessa fatta in campagna elettorale di trovare la pace con la Russia e lo ha trasformato in un folle guerrafondaio:

“In una calda giornata di ottobre del 2019, l’eminente russologo Stephen F. Cohen ed io ci siamo incontrati a Manhattan per quella che sarebbe stata la nostra ultima intervista di persona [Cohen è morto nel settembre 2020 all’età di 81 anni].

“Zelens’kyj si è candidato alla pace”, aveva spiegato Cohen. “Ha vinto un mandato enorme per fare la pace. Quindi, questo significa che deve negoziare con Vladimir Putin.” Ma c’è un grosso ostacolo. “I fascisti ucraini,” aveva avvertito Cohen, “hanno detto che rimuoveranno e uccideranno Zelens’kyj se continuerà su questa linea di negoziazione con Putin… La sua vita in Ucraina è letteralmente minacciata da un movimento quasi fascista.”

La pace potrebbe arrivare, aveva sottolineato Cohen, solo ad una condizione: “[Zelens’kyj] non può portare avanti negoziati di pace completi con la Russia, con Putin, a meno che non abbia alle spalle l’America. Forse non sarà sufficiente, ma, a meno che la Casa Bianca non incoraggi questa diplomazia, Zelens’kyj non ha alcuna possibilità di negoziare la fine della guerra. Quindi, la posta in gioco è enormemente alta.”

Sebbene l’impeachment di Trump non fosse riuscito a rimuoverlo dall’incarico, era però riuscito a cementare gli obiettivi della guerra per procura [11] dei principali sostenitori dell’impeachment: piuttosto che sostenere il mandato di pace di Zelens’kyj, l’Ucraina sarebbe stata utilizzata per “combattere la Russia laggiù”.

In precedenza avevo citato un’intervista con Dmytro Yarosh [12], all’epoca leader dell’organizzazione  fascista Settore Destro, che, appena una settimana dopo che Zelens’kyj era stato eletto  presidente, lo aveva minacciato di morte,  qualora avesse cercato di fare la pace con i ribelli dell’Ucraina orientale. Yarosh, in seguito, sarebbe diventato consigliere del capo di stato maggiore dell’esercito ucraino. È il principale responsabile della nazificazione in corso dell’esercito ucraino.

Come ha affermato l’ambasciatore Antonov, la guerra in Ucraina non riguarda solo l’Ucraina.

Richard Falk, professore emerito di diritto internazionale all’Università di Princeton, sta giustamente indicando i due livelli della guerra che sono sotto i nostri occhi [13]:

“Non è che l’empatia per l’Ucraina o il sostegno alla resistenza nazionale di Zelens’kyj siano fuori luogo, ma il tutto sembra essere orchestrato e manipolato geopoliticamente in modi diversi da altre situazioni nazionali disperate e quindi fa sorgere sospetti su altri motivi più oscuri. Questo è preoccupante perché queste preoccupazioni amplificate sono state il motivo principale per cui la NATO occidentale ha fatto di tutto per rendere la guerra in Ucraina qualcosa di più della sola Ucraina. È meglio comprendere questo tipo di guerra più ampia come se si verificasse su due livelli: una guerra tradizionale tra le forze di invasione della Russia e le forze di resistenza dell’Ucraina, intrecciata con una guerra geopolitica globale tra Stati Uniti e Russia. È il proseguimento di quest’ultima guerra che presenta il pericolo più profondo per la pace mondiale, un pericolo che è stato in gran parte oscurato o valutato come una mera estensione del confronto Russia/Ucraina.

Se questa percezione a due livelli viene correttamente analizzata con una valutazione dei diversi attori e delle loro priorità contraddittorie, allora diventa cruciale capire che, nella guerra geopolitica, gli Stati Uniti sono l’aggressore tanto quanto nella tradizionale guerra sul campo è la Russia ad esserlo.”

Falk concorda con il professor John Mearsheimer, che teme che il più ampio conflitto tra Stati Uniti e Russia nascosto dietro la guerra in Ucraina possa portare all’allargamento del conflitto in una potenziale guerra nucleare.

Riassumendo la recente discussione [14] di Mearsheimer con Katrina vanden Heuvel e l’ambasciatore James Matlock, l’ex analista della CIA Ray McGovern scrive [15]:

“Parlando ad un webinar del 7 aprile, Mearsheimer, sempre fedele alla forma, era stato “offensivamente realistico”. Aveva spiegato che, (1) la causa principale risiede nella dichiarazione del vertice della NATO dell’aprile 2008 secondo cui l’Ucraina (e la Georgia) “sarebbero diventati membri della NATO” e (2) che la Russia vede questa come una “minaccia esistenziale” e quindi “deve sconfiggerla.

Per il presidente Joe Biden e i Democratici, anche se l’Ucraina non rappresenta una minaccia strategica per gli Stati Uniti, una “vittoria” russa sarebbe, politicamente, una “sconfitta devastante”, afferma Mearsheimer. In questo senso, il conflitto è un “must-win” anche per gli Stati Uniti. Sottolineando l’ovvio, Mearsheimer aveva fatto presente che è impossibile per entrambe le parti “vincere”, almeno non nelle circostanze attuali.

Notando che gli accademici e i responsabili politici statunitensi non credono che i progetti della NATO sull’Ucraina rappresentino una minaccia esistenziale per la Russia, Mearsheimer era stato schietto tanto quanto il suo atteggiamento cortese glielo consentiva. “Quello in cui la gente a Washington crede è irrilevante. Ciò che conta è ciò in cui crede la Russia“. Ha rifiutato il punto di vista “mainstream” secondo cui la Russia di Putin è motivata da obiettivi espansionistici e ha chiesto ai sapienti di Washington di portare prove concrete a sostegno delle loro affermazioni. Inoltre, “Nei discorsi d Putin non ci sono prove del fatto che vorrebbe rendere l’Ucraina parte della Russia”, aveva aggiunto Mearsheimer.”

Verso la fine di una discussione con Gonzalo Lira, l’ex ufficiale della marina e ispettore delle Nazioni Unite Scott Ritter contesta il potenziale di escalation [della NATO] [16]. Il Pentagono, dice, conosce la reale situazione sul campo e sa che l’esercito ucraino perderà la guerra. Né la NATO, né gli Stati Uniti né singoli Paesi come la Polonia hanno le proprie forze configurate in modo tale da consentire loro di condurre con successo una guerra contro la Russia. Avrebbero bisogno di più tempo per prepararsi di quanto la Russia ne avrà bisogno per vincere la guerra in Ucraina.

Ritter prevede che il Pentagono annullerà qualsiasi escalation che i guerrafondai ucraini nel Dipartimento di Stato e nel Consiglio di sicurezza nazionale potrebbero pianificare e che i responsabili dell’attuale pasticcio, Victoria Nuland, Anthony Blinken e Jake Sullivan, verranno messi a tacere o rimossi dopo le elezioni di metà mandato.

Spero abbia ragione.

[1] https://en.wikipedia.org/wiki/Sergey_Karaganov
[2] https://www.corriere.it/economia/aziende/22_aprile_08/we-are-at-war-with-the-west-the-european-security-order-is-illegitimate-c6b9fa5a-b6b7-11ec-b39d-8a197cc9b19a.shtml
[3] https://patrickarmstrong.ca/2022/02/25/russia-ukraine-1/
[4] https://www.youtube.com/watch?v=QA5yZnxS2zc
[5] https://www.ebay.com/itm/143887497330
[6] https://thesaker.is/a-disturbing-trend-in-the-ukraine/
[7] https://it.wikipedia.org/wiki/14._Waffen-Grenadier-Division_der_SS
[8] https://en.wikipedia.org/wiki/14th_Waffen_Grenadier_Division_of_the_SS_(1st_Galician)#In_Canada
[9] https://www.timesofisrael.com/ex-commander-of-ss-led-unit-living-in-us/
[10] https://mate.substack.com/p/siding-with-ukraines-far-right-us?s=r
[11] https://mate.substack.com/p/urging-regime-change-in-russia-biden?s=w
[12] https://www.moonofalabama.org/2022/03/Zelens’kyj-and-the-fascists-he-will-hang-on-some-tree-on-khreshchatyk.html
[13] https://www.palestinechronicle.com/this-geopolitical-war-is-a-geopolitical-crime/
[14] https://www.youtube.com/watch?v=hH3s7MRJkAI
[15] https://original.antiwar.com/mcgovern/2022/04/10/mearsheimer-russia-sees-existential-threat-must-win/
[16] https://www.youtube.com/watch?v=w5RKNoIhE40

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Moon of Alabama:
Link: https://www.moonofalabama.org/2022/04/sane-voices-explaining-the-reasons-for-and-dangers-behind-the-war-in-ukraine.html
Traduzione di Costantino Ceoldo per comedonchisciotte.org

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