DI RICHARD FREEMAN
Global Research
Il 27 Febbraio gli hedge funds [particolari fondi di investimento, vedi nota a fine articolo oppure questo link N.d.r.] mondiali, per mezzo della loro manipolazione e dei loro calcoli errati sul carry-trade dello yen [“operazioni finanziarie in cui banche e fondi prendono in prestito denaro offerto a basso tasso d’interesse, come lo yen o l’euro, per investirlo in titoli ad alto rendimento ed alto rischio, come i bonds dei “mercati emergenti”, le obbligazioni spazzatura delle imprese o titoli emessi sui mutui, le Mortgage-backed securities.” vedi qui e qui, N.d.r], hanno causato un violento scaricamento di quel carry-trade, che ha scatenato la disintegrazione della struttura finanziaria mondiale. Le borse sono crollate, dall’indice Dow-Jones negli Stati Uniti all’indice composto cinese di Shangai, all’indice Bovespa brasiliano, sprecando più di 1500 miliardi di dollari in mancati guadagni. Alcune circostanze secondarie hanno contribuito ad avviare il ribasso. Ma gli hedge funds hanno già trascinato le maggiori banche commerciali e corporation internazionali nella più assoluta bancarotta, e hanno sfruttato fondi a prestito e derivati per il più grande tumore finanziario mai esistito. Ciò, combinato con il loro ruolo nel carry-trade dello yen, ha amplificato gli effetti delle circostanze secondarie, e sta adesso portando il sistema finanziario verso un ulteriore crollo sistemico.E dove si trovano quegli hedge funds? Sebbene essi possano avere uffici in posti come Greenwich, Connecticut o New York, 8.282 su un totale di 9.800 hedge funds operanti in tutto il mondo alla fine del terzo trimestre del 2006, sono stati registrati nelle Isole Cayman, una colonia britannica governata come una dittatura da un Royal Governor [Governatore Reale, ndt] nominato dalla regina Elisabetta II, con una popolazione locale di 57.000 persone.
C’è una buona ragione per tutto ciò. La Cayman Islands Monetary Authority (CIMA) [Autorità Monetaria delle Isole Cayman, ndt] serve ufficialmente a “regolare” gli edge funds, mentre invece mette in atto un racket di protezione per il loro commercio di derivati e di esenzione fiscale. La CIMA concede ad ogni hedge fund, alla registrazione, una esenzione di 100 anni da qualunque tassa; protegge l’attività dei funds dietro un muro di segretezza ufficiale; permette al fund di autoregolarsi; ed impedisce ad altre nazioni di regolare i funds insistendo sulla prima ed ultima autorità nell’area.
E il resto degli hedge funds mondiali, non registrati nelle Isole Cayman? Molti sono registrati in altre colonie britanniche e satrapie, come le Bahamas, le Bermuda, le Isole Vergini britanniche e l’isola di Man.
Strumento dell’Oligarchia Finanziaria Globale
A partire dalla metà di Gennaio, forze a livello internazionale – che spaziano dal governo danese, al vice Cancelliere tedesco Franz Müntefering (che ha notoriamente etichettato i funds come “locuste”), al senatore USA Carl Levin (Democratico del Michigan) – hanno diretto iniziative intese a regolare, e potenzialmente portare sotto controllo le attività predatorie degli hedge funds mondiali. Per i suoi tentativi, Müntefering è stato oltraggiosamente attaccato il 14 Febbraio dall’edizione tedesca del Financial Times, la voce dell’oligarchia finanziaria di Londra, come “antisemita”.
Le iniziative di Müntefering, Levin, e di altri, pur riflettendo un nobile impulso, non riconoscono la reale natura della bestia; di conseguenza non risolveranno il problema. Per l’oligarchia anglo-olandese, il profondo intreccio tra banche e hedge funds è il principale strumento di potere in suo possesso per controllare il sistema finanziario, per derubare e devastare aziende e nazioni. Riconoscendo che questo sistema finanziario sta per cedere, l’oligarchia andrà verso una guerra nucleare generale contro Iran, Russia e Cina, piuttosto che perdere i propri strumenti di potere. Quindi è impossibile pensare ad una riforma degli hedge funds negli Stati Uniti o in Germania, perché la vera fonte del potere degli hedge funds in questi paesi, risiede fuori, nelle Isole Cayman, avvolta in uno scudo fortificato. Leader come Müntefering o Levin devono essere preparati per spezzare il potere delle Isole Cayman – cioè l’appiglio mortale dell’oligarchia anglo-olandese, se vogliono realizzare qualcosa di valore.
Questa oligarchia ha introdotto dei cambiamenti nelle Isole Cayman in modo che la “muffa” degli hedge funds trovasse un terreno ospitale per la sua crescita. La crescita degli hedge funds nelle Cayman, a sua volta, ha alimentato la crescita internazionale.
I tre isolotti nel mar dei Caraibi, 480 miglia sotto la punta sud della Florida – che cominciarono ad essere noti come Cayman a causa della denominazione nativa per i coccodrilli (caymana) – sono stati per secoli una base per i pirati che attaccavano i vascelli commerciali.
Sebbene da secoli fossero sotto il dominio britannico, le Cayman divennero ufficialmente una colonia della Corona britannica nel 1971, anche se in seguito il termine venne sostituito dall’eufemistica definizione di British Overseas Territory [territorio britannico oltremare, ndt]; da allora e fino ad oggi, la Regina Elisabetta II governa fermamente, nominando il Governatore delle Isole, ecc.
Nel 1993 venne presa la decisione di convertire questa trappola per turisti in un importante potere finanziario, attraverso l’adozione di una Mutual Funds Law [una legge sui fondi comuni di investimento, ndt], per rendere possibile la facile incorporazione e/o registrazione degli hedge funds in un sistema deregolamentato (tecnicamente, un hedge fund è un tipo di fondo comune di investimento, ma non di tipo tradizionale). Secondo un’azienda che incorpora degli hedge funds, “La Mutual Fund Law è stata varata […] per posizionare le Isole Cayman al centro dell’industria finanziaria”.
* “Nessuna restrizione normativa su politiche o strategie di investimento, sui termini commerciali… , o sulla scelta dei fornitori dei servizi…
* “Un ambiente tax-free, senza tasse dirette sulle corporation, sulle acquisizioni di capitali, sui redditi, sui profitti o sulle trattenute che siano applicabili ai funds”.
La facilità con cui è possibile avviare un hedge fund è stata evidenziata durante una conversazione telefonica con un membro della CIMA, che ha il compito di “regolarli”. Dal giorno della domanda bastano da due a cinque giorni per ottenere l’approvazione, con una spesa totale di 3.600 dollari, solo una goccia nell’oceano. Per investire in un hedge fund, un investitore deve impiegare almeno 100.000 dollari. Da allora in poi, l’hedge fund deve produrre un resoconto annuale, verificato localmente da un contabile delle Cayman. Se si tiene presente come Arthur Andersen LLP e altri contabili abbiano svolto le verifiche negli ultimi anni, è evidente che ciò non rappresenta un grande ostacolo.
L’unica informazione che la CIMA renderà nota circa un hedge fund è che esso è registrato, e dove si trova il relativo ufficio. I nomi degli investitori ed altre informazioni minime sono tenute strettamente segrete. Dato che le isole Cayman non hanno leggi fiscali, la CIMA condivide poche o nessuna informazione finanziaria con le autorità delle altre nazioni. Su altre materie, sta alla CIMA decidere se “condividere o divulgare informazioni”.
Nel complesso, né la Securities and Exchange Commission USA [SEC, l’equivalente della Consob, ndt], né organismi di vigilanza di altri Paesi hanno una qualche autorità sugli hedge funds. Inoltre, né la SEC, ne altri organismi hanno mai perforato l’armatura della CIMA.
La Mutual Fund Law del 1993 ha avuto i suoi effetti: con provenienza dalla City di Londra, il numero di hedge funds operanti nelle Isole Cayman è esploso: da 1.685 hedge funds nel 1997 a 8.282 alla fine del terzo trimestre del 2006, un incremento di cinque volte. Gli hedge funds delle Isole Cayman rappresentano i quattro quinti del totale mondiale. Globalmente, gli hedge funds contengono 1.440 miliardi di dollari di risorse in gestione, ma attraverso un tasso di indebitamento che va da 5 a 20 ovunque, comandano fino a 30.000 miliardi di dollari in fondi impiegabili.
Ma l’oligarchia anglo-olandese ha costruito una intera sovrastruttura finanziaria sulle Isole Cayman. Escludendo gli enormi patrimoni di beni da hedge fund, il sistema bancario delle Isole possiede risorse per 1.410 miliardi di dollari (sebbene questa cifra includa qualche sovrapposizione con i beni da hedge fund). Le deregolamentate e off-shore Isole Cayman possiedono il quarto sistema bancario al mondo per grandezza – dopo quelli di Stati Uniti, Giappone e Gran Bretagna. Paragoniamo: gli Stati Uniti contano 300 milioni di persone, le Isole Cayman circa 57.000.
Le Isole Cayman sono anche la seconda giurisdizione al mondo per le ‘captive insurance companies’ (un tipo di compagnie di assicurazione dallo scopo specifico e sempre più speculative). Le compagnie con licenzea delle Cayman gestiscono 29.600 miliardi di dollari in beni.
Gli uomini della Regina
Per far funzionare le Cayman da epicentro per la globalizzazione e la guerra finanziaria, l’oligarchia anglo-olandese ne ha selezionato accuratamente i più alti funzionari.
* Dal tardo 2005, il Governatore delle Isole, approvato dall’ufficio della Regina, è Stuart Duncan Jack, un funzionario di carriera del Ministero degli Esteri britannico. Per il suo servizio, Jack è stato ordinato Comandante del Royal Victorian Order, un ordine cavalleresco fondato dalla Regina Vittoria che ha un rango superiore all’Order of the British Empire.
* Timothy Ridley, il presidente della vitale CIMA, è un avvocato che è stato ordinato come membro dell’Order of the British Empire per il suo ruolo nella costituzione degli hedge funds e della loro infrastruttura durante gli anni ’90.
Due Americani nel consiglio della CIMA indicano ulteriormente il brutto carattere di questa istituzione.
* Warren Coats, che ha lavorato per 26 anni con il FMI, è stato coinvolto dagli Stati Uniti come consigliere in Iraq e in Afghanistan sulla “ricostruzione dei sistemi bancario e monetario” – che è risultata in un disastro.
* Richard Rahn, un membro della Mont Pelerin Society, il centro di coordinamento dell’oligarchia per la deregolamentazione e l’eliminazione dello stato-nazione, è anche il capo del Center for Economic Growth. Questo Centro è un ramo della destrorsa FreedomWorks Foundation, diretta da C. Boyden Gray, erede della fortuna della Reynolds Tobacco; e dall’ex House Majority Leader [una sorta di capogruppo del partito di maggioranza alla camera dei rappresentanti USA, ndt] Dick Armey (Repubblicano del Texas). L’amico e intelligenza operativa di Rahn, cioè Gray, ha aiutato a preparare la direttiva europea sul risparmio, che ha permesso al governo delle Isole Cayman di esimere gli hedge funds locali dall’obbligo di riportare ai paesi europei i loro “cross-border income”.
In aggiunta alle Cayman, le offshore Isole Vergini britanniche contano oltre 2.000 hedge funds registrati, e le Bermuda oltre 500 (è da notare che il numero totale di hedge funds registrati negli avamposti britannici, combinato, supera il totale mondiale, in questo settore non regolato).
Il vero nemico
Con il potere accumulato da questi avamposti offshore non regolati guidati dalle Isole Cayman, l’oligarchia finanziaria anglo-olandese ha assemblato una incredibile potenza offensiva, superiore e contrapposta agli interessi degli stati nazionali.
* Gli hedge funds sono la forza dominante nel carry-trade dello yen e, fino ad un certo punto, in quello del franco svizzero. Il carry-trade ha fornito una enorme fonte di liquidità per alcuni dei più rischiosi giochi finanziari derivati e basati sulla leva finanziaria nel mondo. Il rilassamento di questo commercio, rappresentato dall’apprezzamento del 3,6% dello yen dal 26 Febbraio al 2 Marzo, può da solo mettere in crisi il sistema finanziario mondiale.
* Secondo alcuni resoconti, durante il 2005 gli hedge funds sono stati responsabili fino al 50% delle transazioni nelle borse di Londra e New York.
* I senatori Carl Levin e Norm Coleman (Repubblicano del Minnesota) – presidente e membro anziano della sottocommissione del Senato per le Indagini Permanenti della commissione per la Sicurezza Interna – hanno dimostrato che gli hedge funds sono un centro per la circolazione di centinaia di miliardi di dollari nei flussi del denaro sporco e nei rifugi per le tasse. Essi documentano il caso dei fratelli Sam e Charles Wyly del Texas, che hanno usato due hedge funds delle Isole Cayman per conservare e proteggere dalle tasse 300 milioni di dollari negli Stati Uniti.
* Gli hedge funds sono tra i più grandi speculatori in alcuni dei più inaffidabili strumenti derivati, come i credit derivatives e le collateralized debt obligations (CDO), che stanno aggiungendo instabilità al tremolante sistema finanziario mondiale.
* Gli hedge funds stanno guidando una frenetica ondata di fusioni e acquisizioni, che l’anno scorso hanno raggiunto quasi 4.000 miliardi di dollari, e stanno comprando e smantellando aziende che vanno dal produttore di autoricambi Delphi e dalla azienda energetica texana TXU, all’Office Equities Properties, a centinaia di migliaia di appartamenti a Berlino e a Dresda, in Germania. Ciò ha portato a centinaia di migliaia di licenziamenti.
Sono assistiti dai loro alleati a Wall street. Presi tutti assieme, gli hedge funds, con i soldi presi in prestito dalle banche commerciali e di investimento più grandi del mondo, hanno gonfiato la bolla mondiale dei derivati ben oltre i 600.000 miliardi di dollari in valore nominale, e mettono il mondo sulla strada della disintegrazione finanziaria più grande nella storia moderna.
Nello stesso tempo, in questo miscuglio anglo-olandese ci sono grandi banche, come la British Crown’s Dope, Inc. bank, la Hong Kong and Shanghai Bank, le più grandi d’Europa; e l’olandese ABN-Amro, che possiede l’antica banca di investimento dell’Impero britannico, la Barings. Con questa forza integrata, usando le Isole Cayman come base operativa, i liberali anglo-olandesi hanno un’influenza sul sistema finanziario mondiale.
Le selvagge incursioni degli hedge funds non possono essere controllate da risoluzioni efficaci su un reportage aperto. Il problema degli hedge funds riguarda l’oligarchia anglo-olandese, che crede di essere in una guerra all’ultimo sangue, e farà di tutto per preservare il proprio potere. Questo è il livello della lotta per qualunque forza che voglia seriamente affrontare il problema degli hedge funds.
Richard Freeman
Fonte: http://www.globalresearch.ca
Link
11.03.2007
Traduzion a cura di STIMIATO per www.comedonchisciotte.org
NOTA: Il “Glossary of the Global Financial Casino” dell’Executive Intelligence Review (EIR) pubblicato il 27 Maggio 2005, definisce un hedge fund come “una forma di fondo comune di investimento utilizzata da individui e istituzioni facoltosi per impegnarsi in attività speculative aggressive proibite ai normali fondi comuni di investimento. Gli hedge funds sono limitati per legge ad un numero massimo di 100 investitori per fund, e si presume che tali investitori siano abbastanza bene informati per capire i rischi. Molti hedge funds hanno un ammontare minimo di investimento richiesto estremamente alto, che va dai 250 mila dollari a ben oltre il milione di dollari”.
© Copyright Richard Freeman, EIR, 2007